Questione di chiavi.
“Angleterre! Angleterre!” Francis cercò in tutti i modi
Stava forse cercando un modo “carino” per dirgli che, qualora non sapesse come tenere a bada le varie frecciatine di Scozia o Galles, o che semplicemente si sentisse solo, Francis sarebbe sempre stato lì per lui? No, troppo sdolcinato anche per Francia.
La cosa più importante il quel momento però, era il motivo per cui l'inglese si trovasse proprio davanti alla casa della rana, con uno stupido mazzo di chiavi in mano, e il cuore che batteva a mille.
Per un secondo fu tentato di girarsi e andarsene da lì, ma un leggero rumore e dei passi lo fermarono sul posto, mentre osservava l'elegante figura del francese uscire di casa. Quest'ultimo, appena lo vide, gli venne incontro col suo solito sorriso stampato in faccia.
“Arthùr! Sentivi la mia mancanza?” Gli chiese ammiccando.
L'inglese ignorò categoricamente quell'insulsa domanda, e cercò di arrivare subito al punto, per togliersi da quella situazione.
Aprì la mano e gli mostrò quelle stupide chiavi. “Ecco, queste sono le chiavi di casa mia...non farti strane idee! E' solo per una questione di parità, visto che mi hai dato le tue, niente di più!”.
Inghilterra era chiaramente imbarazzato, cosa molto evidente, data la sua nuova colorazione rossastra.
Ormai, preso dal blaterare parole sconnesse, non si accorse del tempestivo abbraccio del francese, seguito da un: “Angleterre! Mi hai dato le chiavi del tuo cuore!”. Troppo tardi ormai per levarselo di dosso, anche a causa della fastidiosa agitazione che aveva preso possesso dell'inglese.
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Et voilà! Non so bene che cosa è questa "storia" xD Dopo tutto il tempo che ce l'avevo in mente ho dovuto scriverla da qualche parte...e voi siete le povere vittime D:
Probabilmente ho sbagliato i generi e anche il "missing moment" D:
Se siete ancora vivi dopo questo delirio lasciate una recensione, da? ^J^
Au revoir ;)