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Autore: Mellark_    09/10/2013    1 recensioni
Trevor, 17 anni, distretto quattro. Uno "sfavorito" che ha perso tutto a causa di Capitol City. Ma può ancora vendicarsi.
Genere: Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri tributi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si racconta spesso la storia di un ragazzo che fu talmente stupido da scendere dalla pedana prima dello scadere del tempo, e che saltò  in aria. E’ una storia che i mentori raccontano ai tributi, per lo più, così a nessuno dei loro preziosi ragazzi salterà in testa di mettere piede a terra prima della fine del conto  alla rovescia.
Ma forse qual ragazzo non era stupido. Magari aveva voluto così.
Come lo so? Bè, quel ragazzo sono io.

E’ la mattina della mietitura, io ho 17 anni e sono la principale fonte di denaro per la mia famiglia- o almeno lo ero- questo vuol dire che là dentro il mio nome c’è più volte di quante ne riusciresti a contare.
Lo ero.  Sì. Prima che la famiglia che mantenevo si sgretolasse.
La mia storia non è unica, niente affatto, nel distretto ne trovi a decine, di storie analoghe.
In realtà quando dici che vieni dal 4 tutti credono che tu sia ben nutrito, ben istruito e di sicuro non pensano che la tua famiglia possa essere morta di fame, o di malattie come una polmonite o una varicella.
Ma la gente si sbaglia.
Non tutti nel  4 sono allievi dell’accademia, con famiglie ricche e che possiedono abbastanza medicine da poter curare mezza Panem.
Ci sono tanti, ai margini, che vivono in baracche umide e consumate dalla salsedine, storte dal vento.  Ci sono tanti che, per potersi procurare qualcosa da mangiare, devono uscire all’una del mattino e gettarsi nel mare gelido, sperando di raccattare qualche pesce e soprattutto cercando di non farsi beccare dai Pacificatori, perché, se ti beccano, ti pestano a sangue senza troppe cerimonie.  
Perché se non possiedi una barca non puoi andare a pescare, perché se ne hai una quello non è il tuo lavoro. Tradotto: se non hai una barca vuol dire che non sei un pescatore, e se non sei un pescatore la Capitale non può prendersi il 50% di quello che peschi.
Non hanno alcuna pietà, i Pacificatori.
Io ho provato la loro freddezza sulla mia pelle. Quindi non aspettarti, anche se sei una un bambino di dieci anni che muore di fame, che loro ti lascino prendere un pesce per arrivare a domani, non lo faranno.
In ogni caso, ho perso la mia famiglia qualche mese fa.  Prima eravamo poveri, sì, ma relativamente felici.
Nessuno di noi era mai stato veramente male per una qualsivoglia malattia, se non includiamo la fame, quindi quando mio fratello si ammalò e noi lo vedemmo spegnersi, con un orrendo effetto domino anche tutti gli altri scivolarono via da questa vita. Via da me.
Tay se ne andò a febbraio, per un influenza, dopo settimane di sofferenza.
Mia madre morì di stenti appena due settimane dopo. Di fame. Non aveva più toccato cibo dalla morte di Tay.
Alla fine rimanemmo solo io e papà, e fu allora che mi ammalai. Una polmonite, che mi costrinse a letto.
Stavamo morendo di fame, così una notte, mentre dormivo, o forse ero svenuto,  mio padre si gettò in mare per cercare di prendere qualcosa per rimettermi in forze.
Era disperato, distrutto.
Il giorno seguente due Pacificatori si presentarono alla mia porta e annunciarono che mio padre era morto.
Secondo la loro versione mio padre stava allegramente passeggiando lungo la banchina quand’è scivolato nell’acqua gelida, morendo fulminato da una congestione.
Difficile morire di congestione quando non  mangi da tre giorni. Io so bene quello che successe, ma ovviamente la fame non è mai la causa della morte, così come non lo sono mai le botte dei Pacificatori.

Io,  in ogni caso, sono sopravvissuto alla polmonite e oggi sono abbastanza ‘sano’ da partecipare alla mietitura.
E quando sento risuonare il nome Trevor per tutta la piazza non mi sorprendo, non m’importa.
Perché io sono morto con mio padre, quella notte, ma il mio corpo può ancora fare qualcosa per incasinare i loro maledetti giochi.
Oh, non dico che non potrei vincere, ce la potrei fare, davvero. Non è difficile ammaliare i Capitolini, basta avere un bel faccino, presentarti come un ragazzo tormentato che dice di essere rinato dalle ceneri, come una fenice,  e quelli ti sponsorizzano a decine, facendo a gara per chi ti deve mandare il cibo per primo.
E direi che ho tutti i requisiti per mettere su una scenetta del genere.
Ho capelli neri come la pece e occhi blu come il cielo, un po’ di carne in più sulle ossa, da quando ho solo me da sfamare, e un bel viso, anche se ancora scavato.
Ma non m’importa un accidenti di vincere, non voglio essere di loro proprietà… ma voglio andarmene col botto, creando un po’ di scompiglio.
Quindi faccio del mio meglio per fare il bravo tributo ubbidiente e seguo i consigli che mi danno. Faccio gli allenamenti, mando baci durante la sfilata, mi mostro amichevole ed un uso il mio fascino all’intervista.
Ma è mentre il tubo sale che sento l’euforia montarmi dentro.
Non ho nulla da perdere, non possono prendersela con un cadavere né con la sua famiglia, perché il cadavere che si ritroveranno tra le mani tra poco non ha più una famiglia.
Un largo sorriso mi si apre sulle labbra, sono sulla pedana e il conto alla rovescia è appena iniziato.
Mi guardo intorno e sorrido a tutti. Sui loro volti si dipingono le espressioni più svariate. C’è chi è sorpreso, chi incredulo, chi arrabbiato, chi indispettito.
Io, personalmente, sono sereno, quasi felice.
C’è una telecamera senza cameraman a pochi metri da me, mi volto verso l’obbiettivo e faccio un mezzo sorriso, prima di mettere un piede sul prato.





Spazio autrice: Ehilà! Sono tornata con un  ennesima OS su Hunger Games, ma questa volta i protagonisti non sono quelli che conosciamo, ma Trevor, un personaggio inventato da me. 
Ho scritto questa storia breve qualcosa tipo quattro/cinque mesi fa ed adesso, rileggendola, l'ho un po' corretta e rivsista, ma senza apportare modifiche significative...Quindi niente mi è venuto da pubblicarla e l'ho fatto, spero non sia troppo orribile.
Solo un ultima cosa: essendo un'OS non ho dato molti dettagli su Trevor, quindi ho deciso di postarvi questa foto (il tipo non so chi sia) ma, per me, lui è così. Lo so, non è molto distretto 4, ma soffritemi, mi è venuta così. 
http://it.tinypic.com/r/102vuv9/5
(SPERO SI VEDAAA) 
A presto :) 
  
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