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Autore: LunaPiena20    09/10/2013    5 recensioni
"Solo qualche ora fa pensavo di non poter stare con te... non volevo amare una persona che, per quello a cui è destinata a fare, potevo perdere da un momento all'altro. Non credevo di poterlo sopportare! Volevo starti alla larga per cercare di non affezionarmi, ma non ci sono riuscito. Grazie a te ho capito che tutto questo è inutile, perché un ostacolo non va aggirato ma abbattuto, e ciò significa che devo affrontare la mia paura e rischiare. Quindi ora posso finalmente ammetterlo: Ti amo, Sofia." tratto dalla fine della storia
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L'ERRORE PIU' BELLO DELLA MIA VITA

Dopo le analisi di Nida e Fabio, Sofia stava aspettando il ragazzo in soggiorno.

<< Fabio! >> Era uscito per ultimo, e quando vide la draconiana, il suo sguardo s'indurì, e fece per andarsene. 
<< Smettila! >> Sofia, fuori di se', prese per il braccio Fabio, mettendolo a sedere sul divano di fronte a lei.
<< Non qui. Andiamo. >> Fabio allora la portò in una stanza totalmente buia, la stessa stanza dove poco prima si era addormentata piangendo.
<< Perchè fai così? Non posso più sopportare il fatto che tu mi ignori senza alcun motivo! Non ti ho mai fatto niente di male. Ogni giorno mi guardi con la stessa durezza che avevi quando ci siamo conosciuti! >>
Fabio le fece segno di abbassare la voce, poi rispose calmo.
<< Sai bene che non è così, sono cambiato da allora. >> 
<< E allora perchè sei così freddo con me? >> Le lacrime arrivarono, ma Sofia le respinse, facendosi coraggio. Doveva mostrarsi forte, doveva fargli capire che non era così facile da spezzare... doveva farglielo credere.
<< Credi che sia facile per me, Sofia? Tu sai benissimo che la situazione tra me e te è complicata... >>
Iniziò anche lui ad alterarsi, ma Sofia colse una nota di tristzza nella sua voce.
<< No, invece non lo so. Non capisco cosa ci sia di sbagliato tra di noi. >> Questa volta non riuscì proprio a trattenersi. La voce s'incrinò e le lacrime iniziarono a scorrere lungo le guance, rigandole il volto. 
A quel punto Sofia si sarebbe aspettta che Fabio uscisse fuori di sè , iniziandole a dire che doveva iniziare a comportarsi da grande. E invece il suo sguardo si addolcì, e così anche la sua voce, forse perchè si rese conto della sua durezza.
<< No, Sofia. Non c'è proprio niente di sbagliato... il problema è solo mio! Sai che per me è difficile "esprimermi", ma ti voglio bene, ed è proprio questo il problema. Ho paura di affezionarmi ad una persona, come del resto sta accadendo con te. Non sopporto il pensiero di poterti perdere, ma so benissimo che questo potrebbe succederti ogni giorno! La mia più grande paura si è avverata, e sto cercando di staccarmi da te per evitare il peggio. >> Nella mente di Sofia fu il caos: era felice per quello che le aveva detto Fabio... insomma, che le voleva bene. Ma era anche arrabbiata per la sua immaturità. Lei era la prima che avrebbe voluto evitare il problema aggirandolo, ma in situazioni del genere si sarebbe sentita in dovere di trovare una situazione, e Fabio non si stava sforzando minimamente.
Tra amore e delusione, prevalse la delusione, e le parole le usicrono dalla bocca senza neanche volerlo.
<< Allora cerca di comportarti da persona matura e prova a rischiare. E' quello che facciamo tutti noi, qui. Non puoi semplicemente aggirare l'ostacolo, devi provare ad abbatterlo! Non siamo più dei bambini. Siamo cresciuti, sia fisicamente che psicologicamente, e dobbiamo comportarci da grandi. E proprio tu dovresti dare il buon esempio a tutti noi. Che ne dici Fabio? Cresci. >>
Detto questo, si sentì libera. Ma subito qualcosa nel suo stomaco crebbe: orrore. Orrore per se stessa. Aveva ragione lui: Sofia capiva benissimo la sua situazione, e al posto di comprenderlo lo aveva ripreso. Si era comportata da egoista nei suoi confronti, e si sentì immediatamente uno schifo. 
Provò a rimediare scusandosi, ma Fabio la bloccò.
<< No. Hai detto ciò che avevi da dirmi. Scusami... >> scostando Sofia, il ragazzo si allontanò a testa bassa, e alla draconiana parve di vedere una lacrima sulla guancia sinistra di Fabio. Lo aveva davvero ferito.
Quella notte Sofia non riuscì a dormire. Ripensava a tutto ciò che era successo qualche ora prima... ricordava la sua rabbia, la durezza con cui lui l'aveva guardata, la dolcezza con cui aveva cercato di farsi perdonare, la sua reazione esagerata e infine la lacrima sulla guancia di Fabio. E poi ripensò a quelle tre parole... "Ti voglio bene", aveva detto Fabio. Allora Gillian aveva ragione, ci teneva a lei... ma il litigio le provocava un senso di vuoto nel petto.
Erano le 23.56 quando Sofia sentì una porta aprirsi e chiudersi, e subito dopo qualcuno bussò alla sua. Andò lentamente ad aprire, e quando vide Fabio la richiuse quasi di scatto. Non sapeva cosa dirgli! Cosa avrebb fatto? Si sarebbe scusata? Avrebbe sostenuto la scenata di prima? Una cosa era certa: non si sentiva pronta ad affrontarlo quella sera.
Ma senza volerlo, tornò alla porta e l'aprì.
<< Dobbiamo parlare. >> Non c'era alcuna traccia di rabbia, sembrava solo ancora un po' ferito... e aveva gli occhi lucidi. 
<< Ora? >> Disse Sofia, cercando di non essere troppo dura.
<< Ora. >> Fabio entrò nella stanza e richiuse la porta. Appena Sofia si voltò verso il ragazzo, lui l'abbracciò. 
Cosa era successo? Lei lo aveva trattato così male e ora lui la abbracciava? Un vero shok, considerando che Fabio non era il tipo "baci e abbracci".
<< Fabio, io non volevo essere così dura con te. >>
<< No, avevi ragione. Davvero, mi sono comportato da immaturo. Sai, anche se posso sembrare forte e impenetrabile, non lo sono... io sono più sensibile di quanto tu possa immaginare! >>
<< Fabio... >> Ma lui la zittì con calma.
<< Solo qualche ora fa pensavo di non poter stare con te... non volevo amare una persona che, per quello a cui è destinata a fare, potevo perdere da un momento all'altro. Non credevo di poterlo sopportare! Volevo starti alla larga per cercare di non affezionarmi, ma non ci sono riuscito. Grazie a te ho capito che tutto questo è inutile, perché un ostacolo non va aggirato ma abbattuto, e ciò significa che devo affrontare la mia paura e rischiare. Quindi ora posso finalmente ammetterlo: Ti amo, Sofia.>> Quindi Fabio le prese il volto tra le mani, e le loro labbra si sfiorarono dolcemente ancora per una volta, improvvisamente.
Sofia non pensò più niente, la sua mente si svuotò completamente: ora c'erano solamente lei e Fabio.


Angolo di Luna <3
In questa storia ho voluto scrivere un litigio tra Fabio e Sofia avvenuto durante il periodo durante il quale Fabio era freddo con Sofia. Spero vi piaccia, anche se so di non essere molto brava. Apprezzerò ovviamente tutti i commenti positivi, e se avete dei consigli li accetterò volentieri :) 

 
  
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