Gli aveva rovinato la vita.Voldemort. L'avevano marchiata,era stata costretta. Non aveva avuto scelta:il marchio o la morte. Si sentiva sporca,schifosa.Come era potuto capitare?Erano le 11 di sera e  Maya era stesa sul letto della sua stanza che condivideva con Pansy e Daphne(che non c'erano),sue compagne del sesto anno,e malediceva la sua vita. Cazzo,era andato tutto male.Odiava i suoi genitori. In quel momento Draco entrò nella stanza.Con un incantesimo chiuse la stanza con un incantesimo.Si stese vicino a Maya.-Mi sento uno schifo.Mi sento una merda.- Conosceva Draco come le sue tasche,erano come fratelli,e sentiva che la sua voce era spezzata e stava cercando di trattenere le lacrime. Era fragile,come un pezzo di ghiaccio che si scioglie al sole.L'abbracciò con forza,per fargli capire che lei c'era.Draco appoggiò la testa sul suo petto e iniziò a piangere.La Black non piangeva,era forte,o meglio non poteva mostrarsi debole.Accarezzò la testa di Malfoy.-Ti ricordi quando eravamo piccoli e giocavamo insieme a Malfoy Manor?- Lo disse dolcemente.Il biondo annuì.Guardò bene Draco. Era il ragazzo più bello che avesse mai visto insieme a SanPotter,e non poteva negarlo. Potter era molto bello.I capelli neri scombinati,gli occhi verdi e ora che aveva le lentine era pure meglio.-Ho baciato la Granger.- Per poco Maya non si strozzò.

Aveva visto Ron baciare Lavanda e il mondo gli era caduto.Era distrutta.Ron,il ragazzo che amava che baciava Lavanda. Appena li aveva visti Hermione era scappata e aveva iniziato a piangere come una pazza.Si imbattè accidentalmente in un Furetto platinato,che stava fumando una sigaretta.-Mezzosangue.Cosa c'è che non va?- La voce di Malfoy era fredda come una scheggia di ghiaccio.Non riuscì a rispondere stava ancora singhiozzando.Senza rendersene conto si trovò a pochi centimetri da Malfoy.-Che cosa è successo?- Lo chiese come se fosse preuccupato.Hermione arrabbiata per il fatto che Ron non abbia capito cosa provava,la gelosia per quell'oca della Brown glielo disse.-Ron ha baciato Lavanda.- Draco sghignazzò.Buttò la sigaretta per l'aria e si avvicinò ancora più vicino a lei.Hermione sentiva il suo odore di menta e di fumo. Un miscuglio sexy pensò lei.In un attimo le labbre unite,come due pezzi di un puzzle. Fu un bacio dolce.Quando Malfoy si staccò gli disse una sola frase.-Ci sono problemi maggiori di Lenticchia,ora.-Lo disse con una punta di rimpianto nella voce.Quella sera Hermione era seduta su una poltrona e parlava con Harry,di scatto si girò verso di lui,doveva dirgli del bacio, e gli disse tutto.-Malfoy mi ha baciato.- Il prescelto sgranò gli occhi.-Fai quello che vuoi,a me non me ne fotte proprio.Ciao.- Harry lo disse freddamente. E uscì di fretta dalla sala comune.Andò verso il portico.Si sentiva un po' in colpa per la su risposta,ma non poteva sopportare anche i suoi problemi.Lui si sentiva oppresso per la storia del prescelto.Si sentiva sulle spalle la sopravvivenza del mondo magico,ed era così! Troppi problemi.Arrivato al portico notò una figura femminile.Aveva i capelli color'oro mossi,occhi di un marrone che andava sul rosso.Era Maya Black. Era vestita con un leggins nero e una canotta grigia. Aveva delle fasce che le coprivano gli avambracci.Aveva lo sguardo perso nel vuoto e tremava come una foglia. Harry pensò a quanto fosse stata stupida per non essersi messa una felpa in pieno autunno e poi capì perchè stava al freddo,..si stava facendo del male,ne era sicuro. Si voleva fare del male. Gli si avvicinò,si sflilò la sua felpa e gliela mise intorno alle spalle.Lei la buttò.-Non accetto niente dai Grifondoro.- Le tremava la voce per il freddo.-Non fare la cogliona.- Harry prese la felpa da terra e gliela mise delicatamente sulle spalle.Questa volta non rifiutò.-Perchè lo stai facendo?Io sono:una serpeverde,i miei lavorano per quello che ha ucciso i tuoi,e io ti disprezzo.- Lo chiese ingenuamente.Harry sorrise amaro.-Sinceramente non ne ho idea.Io faccio solo la cosa giusta.- La guardò negli occhi.Il suo sguardo non era più una maschera di freddezza.-Mi odi?-chiese Harry.Maya non rispose. Avrebe voluto rispondere: "Sì.Ti odio,Potter." Ma non era così. Lui l'anno scorso gli aveva salvato la vita.Si ricordò di un episodio del primo anno.
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Guardate quanto è brutta la Black!- A dirlo era stato un "simpaticissimo" Corvonero di cui non sapeva nemmeno il nome. -Guardate quanto è brutta! Mettetegli un sacco in faccia!- In quel momento arrivò Harry Potter.-Smettela.Non siete divertenti,siete solo dei cretinetti e la offendete solo perchè è dieci volte meglio di
voi!!

Era sempre stata un cesso.Non si considerava bella,ma neanche carina. E ora con il marchio si sentiva anche sporca.E lui l'aveva difesa. No,decisamente non l'odiava come aveva dato a vedere tutti quegli anni.-Perchè al Primo anno mi hai difesa?- Sentì le lacrime arrivare ma le dovette bloccare.MAI ESSERE DEBOLI DI FRONTE AL NEMICO. E lui lo era. Lei era una Mangiamorte e lui il Prescelto.-Perchè erano solo degli idioti.- Lui vide che Maya stava sul punto di scoppiare a piangere .Era così fottutamente forte e invece era così dannatamente fragile,pensò.E bella,anzi bellissima.-E poi perchè sei stupenda.- Lo disse dolcemente e Maya sussultò alle parole "Stupenda" e si rese conto che nessuno glielo diceva mai.La vide arrossire.-Ora basta.Fine di questa dolcezza,che ora vomito.- La Black si ricompose. Harry la osservò bene per la prima volta.Sapeva che era bellissima,ma non aveva mai fatto caso al suo fisico. Aveva delle forme da paura. -Ti accompagno nel dormitorio dei Serpeverde. Si salutarono e lei entrò dentro. 

Erano ormai le 3.00 del mattino e sia Harry James Potter,Draco Lucius Malfoy,Hermione Jean Granger e Maya Luna Black non chiudevano occhi. Draco non riusciva a levarsi dalla mente le labbra di Hermione e non pensò nemmeno un secondo al fatto di essere stato marchiato. Harry pensò che infondo Maya anche se era stata "gentile,dolce,sopportaile,graziosa" era sempre una serpe.Hermione pensava al bacio con Malfoy e al fatto che fosse così sbagliato. E infine Maya pensava a come Harry l'aveva trattata,così dolcemente e a come si era mostrata debole di fronte a lui. 
 E questo era solo l'inizio.