Si sentiva stordita come paralizzata e non riusciva nemmeno a capire dove si trovasse e come fosse finita con un dolore tremendo al fianco e alle gambe; non ricordava niente di quello che ra successo, sentiva soltanto delle voci che la incitavano ad non arrendersi contro l'oscurità e di stare accanto a loro per sempre, ma lei queste voci le sentiva così distanti e sfocate,vedeva soltanto il buio e un dolore lancinante. Intanto fuori dalla capanna era già pomeriggio, infatti si vedevano i contadini lavorare i campi, le madri con i loro figli che giocavano a qualche gioco che lui non aveva mai potuto fare da piccolo, e così senza neanche rendersene conto cominciò a piangere lacrime amare per la donna che aveva scoperto di amare da quando l'aveva vista la prima volta imprigionato al goshimbuco dalla freccia sacra di quella che pensava di amare,kikyo, ma nella quale provava solo dispiacere per la sua morte e senso di uguaglianza. Poche ore più tardi, Kagome si riprese dal lungo sonno e non fece nemmeno in tempo a capire cose le fosse successo che si ritrovo stritolata da l'abbraccio della sua migliore amica, Sango e dal suo "monaco pervertito". Dopo poco tempo kagome decise di sciogliere l'abbraccio perchè le mancava il fiato per la forte stretta dei suoi amici e così decise di chiedere che cose le fosse successo. dopo aver saputo tutto su come era stata portata in salvo da inuyasha e da come tutti gli erano stati dietro durante la durata della sua incoscenza. Quando chiede dove fosse inuyasha i due suoi amici dissero che era al goshimbuco a pensare a chi sa che. kagome decise di andare a vedere cosa stesse facendo inuyasha e quando lo trovò sul goshimbuco perennemente assente decise di chiamrlo. << INUYASHA! INUYASHA! >> si senti chiamare da una voce a lui ormai troppo familiare e piacevole al suo finissmo udito nella qualle si perdeva. Si girò e non potè far a meno di arrossire, visto il modo in cui era venuta a chiamarlo; infatti le avevano dovuto mettere una tunica di lino senza maniche per far muovere meglio le braccia così belle e delicate al tatto, ma non era tantp quello che lo mandava in tilt ma era la parte del petto che si alzava ed abbassava al ritmo del suo respiro, facendo percepire il seno sodo e ben formato della ragazza fatto vedere dalla stessa tunica di lino e anche una delle sue solite gonne corte e svolazzanti che le mettevano inrisalto quelle sue bellissime gambe, così lunghe, toniche e morbide. non riusciva a far altro che guardarla e anche non riusciva a togliere i suoi occhi da quelli di inuyasha. ma nessuno sapeva che c'era una terza persona a oservarli e queela persona avrebbe avuto la sua vendetta molto presto. spero vi piaccia giulia_chan