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Autore: telesette    10/10/2013    1 recensioni
Il bacio della fanciulla era morbido e caldo, un lieve tepore nel corpo e nell'anima, e difatti era proprio quel quasi impercettibile calore a farsi via via sempre più intenso in entrambi. Nel mentre che Yami la baciò istintivamente a sua volta, Tea sentì la morsa delle ombre farsi meno opprimente. Gli occhi socchiusi, le mani di lui che la accarezzavano, e le braccia protettive che la stringevano dolcemente.
Nello spazio di un breve attimo, Tea e Yami presero finalmente coscienza di un sentimento reciproco a lungo nascosto...
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atemu, Dark/Yami Yuugi, Tea Gardner/Anzu Mazaki
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per amore di Atem
( immagini tratte da internet )

 

- Tea, ma cosa...

Nel momento in cui Tea si frappose fra lui e l'oscuro potere che incombeva sul suo ennesimo duello, Yami/Yugi sbarrò gli occhi. Le ombre che miravano al petto del Faraone, e più precisamente al Puzzle del Millennio, si insinuarono invece nella schiena della ragazza lasciandola letteralmente senza forze.
Un gelo innaturale le paralizzò le membra, come se fosse morta, e solamente il lieve respiro delle sue labbra accostate al volto dell'altro rivelava che era ancora viva.
Yami la sorresse, chiamandola disperatamente per nome, e lei fece un enorme sforzo per rimanere cosciente. Il "tocco delle ombre" era letale per un comune essere umano, e Tea lo sapeva benissimo, tuttavia non aveva potuto resistere all'impulso di proteggere colui che amava.

- Tea - ripeté lui sconvolto. - Sei pazza, perché l'hai fatto ?!?
- Io... Io non...
- Muori, Faraone!

Di nuovo l'energia oscura, rispondendo al richiamo del duellante degli inferi, si riversò addosso al Faraone sotto forma di grossi tentacoli scuri e minacciosi. Questa volta però, temendo per la vita di Tea oltre che per la propria, Yami fu assai più lesto nel respingere l'ondata demoniaca con la luce del suo Oggetto del Millennio.
L'attacco si dissolse, senza recargli alcun danno, e Yami tornò la propria attenzione al volto pallido di Tea. Quest'ultima ansimava, tanto era stremata, eppure aveva ancora la forza di mormorare qualche parola.

- Ho... freddo...
- E' il potere dell'ombra - spiegò Yami. - Non devi addormentarti, altrimenti scomparirai in essa!
- Scu... Scusami se... se ti sono stata... d'impiccio...
- Non dire sciocchezze - la rimproverò Yami, stringendola forte a sé. - Ascolta, tu devi vivere: sei troppo importante per me, non posso permettere che ti accada qualcosa!
- A... Anche tu - fece Tea in un sussurro. - Lo sei anche tu... per me!

Ciò detto, Tea annullò la lieve distanza tra le loro labbra e lo baciò.
Un bacio semplice, eppure intenso, sottile e importante insieme.
Sulle prime Yami rimase scioccato, quasi non sapesse nemmeno che fare, tuttavia l'amore della ragazza andava oltre il semplice contatto labiale. Fino a quel momento, Tea non aveva mai espresso così apertamente i suoi sentimenti; vuoi per pudore, o per timore di non essere ricambiata, fatto sta che non aveva mai avuto il coraggio di ammettere quanto fosse innamorata di lui.

- Tea...

Le immagini dei vari momenti insieme a lei si susseguirono nella mente di Yami, più nitide senza dubbio dei suoi antichi ricordi legati al passato come Faraone.
Momenti sereni, piacevoli, di una dolcezza che mai lui avrebbe immaginato possibile: il volto allegro e luminoso di Tea, il suo sorriso così pieno di buonumore, e due occhi limpidi e puri come il suo animo...
Per quanto Yami non avesse mai compreso il vero affetto della ragazza, immaginando niente più di una buona amicizia tra loro, il suo cuore avvertiva lo stesso una piacevole sensazione di pace con lei accanto.
Che fosse innamorato di lei senza saperlo?
In fin dei conti, l'amore era anch'esso un mistero, forse persino più grande degli altri. E Yami era abituato ai misteri, da quasi cinquemila anni, per fuggirne uno così importante.
Quanti momenti.
Quante lacrime, quanti sorrisi, e quante avventure soprattutto!
Pensare che tutto era cominciato all'insegna di una normale vita da liceali: compiti, studio, lavoretti part-time, segreti, bugie, complicità, incomprensioni, giochi e passatempi...
Come era accaduto poi tutto questo?
Come avevano fatto Tea, Tristan, Joey e gli altri a ritrovarsi coinvolti nientepopodimeno che con le avventure senza tempo di un Faraone dell'Antico Egitto?
Sembrava tutto così assurdo eppure, allo stesso tempo, era tutto vero.
E ora, dopo tanto penare in silenzio, Tea non poteva più nascondere ciò che provava.
Il bacio della fanciulla era morbido e caldo, un lieve tepore nel corpo e nell'anima, e difatti era proprio quel quasi impercettibile calore a farsi via via sempre più intenso in entrambi. Nel mentre che Yami la baciò istintivamente a sua volta, Tea sentì la morsa delle ombre farsi meno opprimente. Gli occhi socchiusi, le mani di lui che la accarezzavano, e le braccia protettive che la stringevano dolcemente.
Nello spazio di un breve attimo, Tea e Yami presero finalmente coscienza di un sentimento reciproco a lungo nascosto.

- Come ti senti? - sussurrò Yami.
- Bene - rispose lei. - Non sento più freddo, adesso...

Yami sorrise.

- Non fare più nulla di avventato - la ammonì lui, scostandole una ciocca di capelli dal volto. - So che sei preoccupata per me, e lo apprezzo, ma devo affrontare questo duello da solo... Lo capisci, vero?

Tea annuì.

- Vincerò, te lo prometto - la rassicurò dunque Yami, sciogliendosi malvolentieri dal suo abbraccio. - Se tu hai fiducia in me, come mi hai sempre dimostrato, non devi temere né per me né per Yugi...
- Ti amo!

Tea pronunciò quelle parole a fior di labbra, quasi impercettibili in realtà, eppure Yami le udì distintamente.

- Anch'io - rispose.

La ragazza capì che non era né tempo né luogo di aggiungere altro, oltretutto non c'era più molto da aggiungere, cosicché si tirò indietro per permettere a Yami di sollevare il Dueling Disk e riprendere il duello interrotto.
Le ombre aleggiavano ancora attorno, quasi fossero affamate, tuttavia il Faraone puntò deciso lo sguardo verso l'avversario.
Tea rivolse una muta preghiera, tanto per Yami quanto per l'incolumità del piccolo Yugi, ma in cuor suo sentiva che nessuno di loro era più in pericolo di vita. L'occhio al centro del Puzzle del Millennio si mise a splendere, brillando di luce propria, e Yami estrasse la propria carta dal deck, levandola alta con un movimento rapido e sciolto del braccio.

- E' tempo di duellare!


FINE

   
 
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