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Autore: SmartieMiz    10/10/2013    7 recensioni
Come se non bastasse, i Warblers hanno scoperto anche il pazzo, assurdo mondo delle fanfiction.
E se ci fosse una storia che parla proprio di te?
[Commedia/Demenziale/Fluff - Thadastian ♥]
Genere: Commedia, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Like a fanfiction 
Rating: giallo
Genere: commedia/demenziale/fluff


Note: In onore del mio primo anniversario su EFP, ho scritto questa OS davvero delirante. L'ho scritta di notte, quindi chiedo perdono per l'immensa stupidità che troverete ♥ Attenzione: il sito di cui si parla è un sito qualsiasi ed inventato, e ho inventato alcuni nickname. Non intendo offendere nessuno, quindi ogni riferimento a persone/cose è assolutamente casuale. :)

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della Fox; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
 


Like a fanfiction
 

 A voi che leggete.
A voi che mi avete sempre appoggiato.
Semplicemente a voi, per tutto.
 


«Basta che mi dici sì», gli sussurrò Simon, direttamente all’orecchio: «Un semplice sì…».
Thomas si voltò verso di lui, il cuore che batteva all’impazzata. «Sì».
 
«Amore, che fai?».
Un Nick Duval particolarmente allegro fece ritornare Jeff Sterling alla realtà, interrompendo la sua lettura. Il biondo si ritrovò le braccia di Nick che gli cingevano la schiena e le sue labbra sulla sua guancia.
«Oh, ciao! Ah, niente di che, navigavo sul web», rispose Jeff, abbassando immediatamente la schermata: «Vendono un basso usato ad un prezzo bassissimo, ma dalla foto sembra nuovissimo! Sarebbe un ottimo acquisto, non trovi?».
«Simon è il nome del basso? O Thomas?».
Jeff arrossì leggermente. «Okay, leggevo fanfiction».
«Fancosa?», Nick sgranò leggermente gli occhi.
«Fanfiction, ovvero racconti inventati e scritti da fan. Esistono diversi siti di scrittura. Io mi limito soltanto a leggere e talvolta a recensire», rispose Jeff.
Nick lo ascoltò, interessato. «Sembra divertente! Posso vedere?».
«Ehm, sì, certo…», fece il biondo, riaprendo la schermata.
Nick, incuriosito, diede un’occhiata. «Ma leggi roba porno?», disse, inarcando un sopracciglio.
Jeff divenne paonazzo. «Ehm, no, diciamo che solo questa parte è un po’ “spinta”, il resto no…».
 
«Richard! Richard, cavolo, svegliati!».
«Che c’è?», chiese l’interpellato con voce assonnata, stropicciandosi gli occhi.
«SexAppeal_ ha postato il sedicesimo capitolo!».
«Trent, davvero dici?», Richard quasi saltò dal letto: «Giura!».
«Lo giuro! Mi si è spezzato il cuore per il finale! Ma almeno Simon e Thomas ci danno di nuovo dentro».
«E cavolo, non mi spoilerare tutto!».
«Dobbiamo avvertire Flint!», fece Trent, prendendo il proprio cellulare e scrivendo velocemente un sms.
 
Flint, corri a leggere l’aggiornamento! :D – Trent
 
L’sms di risposta arrivò immediatamente.
 
Già fatto! Dobbiamo piangere/delirare insieme awwaklasmjlkas – Flint
 
«Maledetto, hai fatto fissare anche me», disse Nick a Jeff quel pomeriggio in biblioteca: «Ora voglio sapere come va a finire!».
«L’autore aggiorna una volta a settimana, ma a volte ci fa aspettare mesi! È davvero crudele, lascia sempre i capitoli sul più bello!», spiegò Jeff.
«Hey, ragazzi! Che si dice?», Thad Harwood prese posto vicino ai suoi amici.
«Hey! Jeff mi ha fatto conoscere un sito di storie», parlò Nick: «Mi ha fatto leggere una storia bellissima».
Thad aggrottò le sopracciglia. Nemmeno il tempo di ribattere che Trent, Richard e Flint si fiondarono al tavolo di Nick e Jeff.
Jeff si alzò immediatamente. «Ragazzi, i miei feelings!», disse, con gli occhi a forma di cuoricino.
«Mi stavo sciogliendo come un ghiacciolo, giuro! La mia OTP!», fece Trent, saltellante.
«Ma vogliamo parlare di Jim e Nathan? Ho dovuto utilizzare due pacchetti di fazzoletti, vi rendete conto?», si lagnò Flint.
«Ragazzi, abbracciamoci», fece Richard, serio: «In momenti come questi bisogna darsi forza».
«Mi unisco al vostro dolore!», asserì Nick, avvicinandosi ai ragazzi: «Jeff ha contagiato anche me!».
«Ragazzi, scusate, di che parlate?», chiese Thad, sentendosi quasi a disagio.
«Il sedicesimo capitolo di quella maledetta fanfiction!», rispose Jeff: «Thad, leggila anche tu!».
Thad lo guardò, stranito. «Non ci tengo a diventare matto come lo siete voi in questo momento, quindi preferisco salvaguardare la mia sanità mentale».
«Ma ne vale la pena!», fece Flint, singhiozzante, stringendosi agli amici: «Avete un fazzoletto?».
 
Thad lo stava facendo più per curiosità che per voglia: quella sera, dopo aver finito di studiare, si era sdraiato sul letto e si era messo a leggere dal suo tablet la fanfiction tanto amata da Jeff e gli altri. Era arrivato al decimo capitolo e, anche se non lo avrebbe mai ammesso, quella storia lo stava catturando.
«Bonsoir!».
Uno spilungone dagli occhi verdi entrò in stanza, spalancando la porta e con un ghigno stampato sul volto.
Che primadonna.
Thad si chiese ancora una volta come avesse fatto a prendersi una terribile cotta per quel concentrato di arroganza ed egocentrismo noto a tutti come Sebastian Smythe. Alzò gli occhi al cielo. «Ciao», bofonchiò.
Sebastian gli si avvicinò. «Che cosa fai, Harwood?».
«Niente che ti riguarda».
«Provo a fare il gentile ed è così che mi rispondi? Certo che sei proprio complicato, Thadduccio».
«Il mio nome è Thad!», strepitò l’altro: «Ti risulta così difficile pronunciarlo?!».
Sebastian spalancò gli occhi, indeciso se ridere o preoccuparsi per davvero. «Il ciclo mestruale dura circa una settimana, ma perché a te è perenne?».
Thad sbuffò. «Stavo leggendo, okay? Non mi dovevi interrompere».
Oh, no.
Era diventato furioso perché Sebastian l’aveva interrotto mentre leggeva quella dannata fanfiction. Forse quello era un sintomo che stava impazzendo anche lui?
«Interessante», fece Sebastian, impossessandosi prepotentemente del tablet di Thad: «Cosa leggi di così avvincente?».
«Smythe, ridammelo».
Sebastian scorreva con le dita la pagina del tablet, sogghignando maleficamente come un bambino in un negozio di caramelle. «Thadduccio, non ci sembri! Qui è scritto in modo dettagliato un pom…».
«… Jeff mi ha convinto a leggere quella storia, non me le cerco io!», lo interruppe Thad, paonazzo.
Sebastian ridacchiò. «Dicono tutti così».
«Ma è la verità!».
«Ma tu non hai interrotto la lettura, quindi vuol dire che questa storia ti piace», ragionò il francese.
«Okay, può essere che sta incominciando a piacermi un pochino, va bene? Che c’è di male?», disse Thad, scocciato: «E ora ridammi il tablet».
Sebastian scosse il capo, divertito, per poi restituirgli l’oggetto. «È piuttosto palese che la tua vita sessuale è pari a zero se ti rifugi in queste cose, sai?».
Thad sbuffò. «Non è consentito leggere queste cose per il puro piacere di leggere qualcosa?», fece, annoiato da quel battibecco: «E poi la mia vita sessuale non ti riguarda».
«Io saprei come movimentarla, sai?».
«Non mi interessa».
«Davvero, saprei come rendere assolutamente reale ciò che leggi».
«Sei disgustoso».
«Peccato, non sai che ti perdi».
«Il tuo egocentrismo mi irrita».
«Comunque ti ricordo ancora una volta che oggi mi ero mostrato gentile e tu non hai voluto approfittare della mia magnanimità. Stai tu dalla parte del torto».
«Va bene. Ora puoi tacere e lasciarmi leggere, di grazia?».
Sì, stava anche lui entrando in quel circolo vizioso, nel grande mondo delle fanfiction.
Sebastian sghignazzò. «Va bene, ti lascio alla tua lettura. Divertiti».
 
Recensioni sedicesimo capitolo
 
1 recensione da: Jeffie S.
 
Posso morire? :Q___
Io non so che dire, a parte che i Thimon ci danno dentro come ricci <3 (aww) e che sei crudele a lasciare ogni capitolo sempre sul punto più bello.
IO DEVO SAPERE CHE COSA SUCCEDE A JIM.
Se lo fai morire, credo che non leggerò più la tua storia.
Jeffie S.
 
1 recensione da: sassywarbler
 
Mi stavo sciogliendo come un cubetto di ghiaccio *-* Simon è stato “dolce”, anche se a modo suo! :3
Bravissimo, i miei complimenti! Ogni capitolo è sempre più bello!
Ora però voglio sapere che fine fai fare a Jim ç_ç
Aggiorna presto!
sassywarbler
 
1 recensione da: BatNick
 
Ciao! Sono un nuovo recensore, mi hanno fatto scoprire questa storia soltanto ieri ed è stato amore a prima vista: l’ho letteralmente divorata!
Scrivi davvero molto bene, hai uno stile molto fluido che mi ha catturato all’istante!
Non vedo l’ora del diciassettesimo capitolo! :)

BatNick
 
1 recensione da: Mr. Anderperry
 
Ma quanto amo questa storia?! Si fa sempre più intrigante! *---*
Ma vogliamo parlare di Thomas e Simon? AWWAADOAOM OTP OTP OTP OTP OTP OTP.

Muoio dalla voglia di leggere il prossimo capitolo!
Aggiorna presto, mi raccomandoooooo! :D

Mr. Anderperry
 
Il giorno dopo erano tutti in biblioteca con il cellulare tra le mani a scrivere recensioni.
Hunter Clarington camminava elegantemente con Clarence – battezzato Mr. Puss da Jeff e il resto dei Warblers – tra le braccia, squadrando tutti con aria di superiorità. «Stupidi babbani», disse, altezzoso: «Ma non hanno una vita sociale?».
Mr. Puss rispose con un miagolio. «No, non ce l’hanno, già», fece Hunter.
Il gattino scese dalle braccia di Hunter e incominciò a camminare per la biblioteca. «Clarence, che c’è?», fece Hunter: «Aspettami! Hai trovato qualcosa?».
Il ragazzo lo seguì. Clarence aveva trovato un foglio a terra e lo prese in bocca, portandolo ad Hunter. «Cos’è?», fece il ragazzo, prendendolo tra le mani e leggendo quel che vi era scritto, rimanendone quasi scioccato.
Alla fine della lettura, sgranò gli occhi, sorpreso.
Anche se non molto credibile, non era poi così difficile capire chi fosse l’autore di quella lettera.
Hunter prese il foglio stropicciato e lo infilò nel blazer. Rise fragorosamente, destando timore nei poveri  studenti in biblioteca: quella lettera sarebbe potuto essere il suo strumento di vendetta.
 
Ormai la maggior parte dei Warblers era fan sfegatata della fanfiction di SexAppeal_.
In pochissimi giorni, l’autore aveva provveduto a postare già il diciassettesimo capitolo e i Warblers, eccitati, avevano deciso di sfruttare l’ora di prove per leggere tutti insieme il nuovo aggiornamento.
Sebastian rideva sotto i baffi ogni volta che Jeff e Flint gemevano e urlavano; quest’ultimo era seduto su uno dei divanetti e metà divano era occupato dai suoi amici fazzoletti; Trent, Nick e Richard, vicini, si davano solidarietà.
E poi c’era Thad che inizialmente aveva finto di non essere per niente interessato alla storia, ma poi si era lasciato trasportare, lasciandosi sfuggire qualche sorriso inebetito e qualche aww di troppo.
Quando finirono di leggere il capitolo, i Warblers – eccezion fatta per Sebastian e Hunter – incominciarono a delirare tutti insieme.
«Io devo sapere che fine fa Jim!».
«Ma Simon: parliamone! È uno stronzo!».
«E Thomas è stato uno stupido».
«E Nathan? Nathan è stato ancora più stupido!».
«Ma io voglio spoiler sulla mia OTP, cavolo!».
«Oh, ma quanto invece sarebbero carini Tony e Harry insieme? Sono la mia nuova OTP!».
«Come fai a shippare due persone che a stento si scambiano una parola?».
«Li shippo e basta!».      
«Alt, alt!», la voce severa e autoritaria di Hunter Clarington interruppe tutti i brusii e i cinguettii dei Warblers: «Se vi può interessare, sono in stretti rapporti con l’autore di questa storia e mi ha inviato una parte del prossimo capitolo in anteprima. Volete leggerla?».
I Warblers incominciarono ad urlare e a dire frasi sconnesse. Sebastian guardò Hunter, incredulo. «D-davvero ti ha inviato un’anteprima?», chiese, confuso.
Hunter sorrise, malizioso. «Ebbene sì».
E iniziò a leggere.
 
Diciottesimo capitolo
 
Caro Thomas Thad,
 
A Thad mancò un battito. «Hai davvero appena detto Thad?», chiese Jeff, stralunato.
«Sì, sta scritto così», rispose semplicemente Hunter, per poi continuare.   
 
ti scrivo questa lettera – che sono certo di non consegnarti mai – perché non sono bravo con le parole, e per una volta voglio mettere a nudo i miei sentimenti ed essere totalmente sincero con te.
È inutile continuare a negarlo a me stesso: sono innamorato di te, sì. Non l’avrei mai creduto possibile, ma è avvenuto, o meglio, in realtà lo sono da sempre, inconsciamente. Mi sono innamorato di te quando ho incontrato per la prima volta i tuoi occhi, così dolci e luminosi, che ispiravano energia e allegria.
Sono innamorato del tuo sorriso, così bello da mozzare il fiato.
Della tua voce, così profonda e sensuale, così piena di calore.
Della tua spensieratezza, della tua serenità.
Non te l’ho mai dimostrato perché innanzitutto non riuscivo a raccapezzarmi di poter essere innamorato di qualcuno. Ho avuto timore perché tutte le cose belle mi sono state levate e tutti coloro in cui avevo riposto la mia fiducia mi hanno profondamente deluso, ma non ce la faccio più a tenermi tutto dentro.
Penso sempre a quella mattina di settembre di un anno fa, quando la segretaria mi consegnò le chiavi della nostra stanza alla Dalton.

Se non avessi lasciato la mia amatissima Parigi, non ti avrei mai incontrato.
E ora posso dire per certo che ne è valsa la pena.
 
Silenzio tombale in aula canto.
Thad non riusciva ancora a credere a quel che le sue orecchie avevano udito.
Sebastian teneva il capo fisso a terra; sentì su di sé lo sguardo degli altri Warblers.
Thad non osava guardare Sebastian e Sebastian non osava guardare Thad.
«La lettera dovrebbe essere scritta senz’altro da Simon, anche se mi pare strano che frequenti anche lui la Dalton, dato che nella fanfiction frequenta un’altra scuola, o mi sbaglio?», fece Hunter, saccente: «E non mi pare sia francese o…».
S’interruppe quando vide Sebastian alzarsi ed evacuare dalla stanza, innervosito.
Thad scomparve subito dopo.
 
«Tu mi devi dare delle spiegazioni!».
«Che spiegazioni ti devo dare? Non è bastato lo sputtanamento pubblico?».
Il corridoio era deserto; le loro voci erano gli unici suoni udibili.
«Tu avresti scritto su di noi?! Thomas, ThadSimon, Sebastian… coincidono anche le iniziali!», asserì Thad: «Tu avresti scritto tutte quelle cose pensando a me, a noi!».
Sebastian non rispose. «Giusto, tutto coincide! Nathan e Jim, Nick e Jeff… e guarda un po’, Simon non li sopporta, in particolar modo Jim. È tutto chiaro, ora…».
Il francese continuò a tacere. «E poi mi chiedo perché abbia scritto certe cose, perché ci hai ricamato sopra una storia, un…».
«Era una specie di sfogo, va bene?!», Sebastian lo interruppe bruscamente: «Mi piace scrivere e tramite la scrittura esprimo il mio essere. Ci ho ricamato sopra una storia perché mi andava, perché sentivo fosse la cosa giusta da fare, va bene? E ora non puoi semplicemente metterci una pietra sopra e lasciarmi in pace?».
«Avrei preferito che mi parlassi in faccia», fece Thad, risoluto: «oppure avrei preferito che mi consegnassi la lettera».
«Non avevo e continuo a non avere le palle per farlo, okay?», si rabbuiò Sebastian: «Sono fatto così, okay? Sembro tanto sicuro di me e poi non lo sono affatto. E ora, se non ti dispiace, lasciami stare».
Sebastian andò via, lasciando Thad senza parole.
 
La riunione dei Warblers terminò alle sei e Thad intrattenne Hunter.
«Perché l’hai fatto?», gli chiese, serio: «Come hai fatto a trovare quella lettera, poi?».
«Era a terra in biblioteca, molto probabilmente Sebastian l’aveva persa», rispose semplicemente Hunter: «e come sai tra me e Sebastian le cose non vanno molto bene. Mi ha pure soffiato il posto di leader».
Thad alzò gli occhi al cielo. «Ancora con questa storia? Certo che sei proprio immaturo!».
«Pensa quel che ti pare: mi sono tolto uno sfizio», rispose Hunter con un sorrisetto, per poi andare via.
Thad gli avrebbe volentieri buttato qualcosa in faccia.
«Thad? Tutto bene?».
Nick e Jeff si avvicinarono al ragazzo; sembravano piuttosto preoccupati.
«Sì», rispose Thad, meccanicamente.
«Chiarito con Sebastian?», gli chiese Nick, premuroso.
«Non ancora».
 
Sebastian ritornò in camera soltanto verso mezzanotte.
«Eccoti, finalmente. Sai che dobbiamo parlare, vero?», gli disse Thad non appena entrò, alzandosi dal letto e avvicinandosi a lui.
Il francese lo ignorò completamente, togliendosi le scarpe e buttandosi sul proprio letto.
«Sebastian?».
Nessuna risposta.
«Non fare l’ostinato: dobbiamo chiarire», insistette Thad.
«Non c’è nient’altro da chiarire», sbottò il francese: «E ora lasciami dormire. Buonanotte».
Thad sospirò, sconsolato. Ci pensò un po’ su, dopodiché si infilò nel letto di Sebastian.
«Cosa cazzo staresti facendo?», imprecò il francese: «Va’ via, ho detto».
«Hey, stavo cercando di fare il gentile e tu mi dici questo?», scherzò Thad, con un sorriso.
Quel sorriso rilassò i muscoli di Sebastian; il sorriso di Thad era un perfetto toccasana per la sua salute.
Thad circondò la vita di Sebastian con le braccia, il quale non oppose resistenza. «Non devi aver paura di esprimere ciò che provi», parlò il ragazzo, deciso: «Dire a qualcuno che lo ami non è una cosa umiliante o sciocca. Non devi mai vergognartene e non devi mai averne timore, chiaro?».
Sebastian annuì, impercettibilmente. «E comunque posso affermarti che la cosa è reciproca», asserì Thad, attirando il viso di Sebastian con le dita e premendo le proprie labbra contro le sue.
Fu un bacio dolce e appena sfiorato. «Thad…», sussurrò Sebastian.
Thad sorrise. «Ora anche Simon e Thomas avranno il loro lieto fine», scherzò Thad, ammiccando.
Sebastian rise, divertito. «Simon e Thomas possono fare quello che vogliono. L’importante è cosa vogliamo noi», gli mormorò accarezzandogli la guancia, per poi baciarlo di nuovo sulle labbra. «E ora dormiamo, che è stata una giornata un po’ dura per tutti».
«Buonanotte», fece Thad, stringendosi a lui.
«Bonne nuit à toi».
«La smetterai mai di parlare francese?», ridacchiò Thad.
«No. So che in fondo ti piace».
 
Epilogo
 
Simon si era soltanto preoccupato inutilmente: con Thomas era tutto così perfetto. Perché per tanto tempo era stato ottuso e non era riuscito a riconoscere che era con lui che si sentiva bene, al sicuro?
Erano state le delusioni, gli eventi passati ad indurire il cuore di Simon.
Ed era stato l’amore per Thomas a sciogliere l’astio e la diffidenza che si erano annidati dentro di lui.
 
Recensioni epilogo
 
1 recensione da: Jeffie S.
 
Che dire? I Thimon sono perfetti perché in realtà siete voi. ;)
E ora voglio che realizzate tutto quello che è scritto in questi venti capitoli, con tanto di particolari piccanti! u.u :P
Jeffie S.
 
1 recensione da: Thad H.
 
JEFF!!!!!!
Thad H.






Angolo Autrice

Buon pomeriggio a tutti!
Ed eccomi, sono tornata con una OS profondamente demenziale - ma dai, anche fluffosa ♥ - in onore al mio primo anniversario su EFP! E' passato un anno e questo giorno per me è quasi speciale. Un anno fa ho postato la mia prima fanfiction, "Eerie Love", di cui non ne vado molto fiera ahahah xD ma è stato comunque un inizio!
Che dire? E' stato un anno pieno di eventi ed una delle cose più positive - forse sarà assurdo - è stato proprio stare qui, su questo sito, a scrivere, cosa che amo fare più di ogni altra cosa al mondo. Ho conosciuto persone speciali su questo sito e grazie al vostro appoggio ho continuato a scrivere anche nei momenti di sconforto o quando ero giù, quindi questa OS è dedicata a voi.
Sì, ho in mente un'altra OS - spero di poterla postare per oggi, ma ne dubito - e sarà sempre per voi che mi avete sostenuto. :) Sarà tooootalmente diversa da questa (angst is the way ♥).
Che dire? Sfido tutti ad indovinare a chi appartengono quei nickname! XD Non è difficile XD E chi sarà Mr. Anderperry? u.u
Il lieto fine Thadastian perché sì, ci vuole.
A proposito: è passato un anno che inondo il fandom con le mie Thadastian e Niff assolutamente no sense ♥ 
E con questa, mi eclisso!
Ringrazio tutti coloro che leggeranno, spero vi piacerà :)
Marta_Gleek
   
 
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