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Autore: Trizia_B    10/10/2013    1 recensioni
L'amore come lo conoscevano,o come avevano sempre creduto di conoscerlo non era niente in confronto a ciò che avrebbero vissuto insieme. Erano semplicemente due anime destinate a incontrarsi.
TRATTO DAL 5° CAPITOLO :
“Harry !” disse voltandosi.
Il piccolo gli correva incontro con un sorriso che gli illuminava il volto e i riccioli che si muovevano da una parte all’altra per via della corsa.
-è bellissimo- si ritrovò a pensare il più grande, scacciando in un attimo quel pensiero.
“Sai non è mio solito correre dietro ad un ragazzo, ma per te ho deciso di fare un’eccezione” sentenziò Harry una volta raggiunto l’altro facendogli l’occhiolino. Aveva il fiato corto, decisamente troppo per aver corso quei pochi metri, pensò Louis.
“Ti ho cercato per tutta la scuola, ti stavi forse nascondendo da me?” continuò con un finto tono accusatorio.
“E perché mai dovrei ?” sorrise Louis.
TRAILER DELLA FF --->> https://www.youtube.com/watch?v=_TxsbcuThJU
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 1
 
Era mattina presto, il cielo iniziava a diventare sempre più azzurro e si sentivano gli uccellini cantare fuori dalla finestra. Il caldo dell’estate si stava pian piano affievolendo lasciando spazio a una brezza leggera e rigenerante. Louis sarebbe rimasto volentieri a letto immerso nei suoi sogni ancora per un po’, ma dal piano di sotto si sentiva già il classico baccano mattutino dovuto alla colazione in atto nella cucina.

Erano passati tre anni da quel giorno. Quel giorno in cui il suo piccolo mondo idilliaco si era frantumato per lasciar spazio solo alla malinconia e al rimpianto.

Scacciò i brutti pensieri e si alzò, dirigendosi verso la doccia, deciso a lasciar scorrere sotto l’acqua tutti i brutti pensieri e ridare nuova vita a quelli positivi.
Una volta entrato in cucina lo spettacolo che si trovò davanti non poté che farlo sorridere. Sua nonna era intenta a preparare quanti più pancake possibili, Lottie e Fizzy spettegolavano tra un boccone e l’altro su solo Dio sa cosa sedute vicine, e Niall svuotava letteralmente la boccetta di sciroppo d’acero su una pila altissima e piuttosto precaria di frittelle ai mirtilli. Si accorse della presenza delle gemelle solo quando queste gli si buttarono letteralmente addosso da dietro facendolo atterrare sulle assi del pavimento della cucina. Si voltarono tutti e in men che non si dica una fragorosa risata iniziò a risuonare per tutte le pareti della cucina. Sembrava tutto perfetto, come se nulla fosse cambiato in quei tre anni.


Dopo aver terminato la colazione e aver finito di prepararsi, Louis si diresse verso il fienile sapendo già che lì vi avrebbe trovato suo nonno intento in qualche lavoretto.

Lo salutò e si avviò verso l’ingresso della fattoria, dove ad aspettarlo vi era tutta l’allegra combriccola di sorelle più Niall.

Guardò l’orologio e incitò il gruppo a fare presto nel dirigersi verso la fermata dell’autobus che li avrebbe condotti in paese.

Fu all’inizio dell’estate che Niall informò Louis che quell’anno avrebbe frequentato la scuola con lui nel suo liceo. I suoi genitori non stavano attraversando un buon momento a livello economico, la crisi era palese in gran parte delle città, e le tasse scolastiche in città erano diventate insostenibili. Per questo motivo avevano deciso che finita l’estate sarebbe rimasto dai nonni con le sue cugine e Louis, avendo la possibilità di frequentare insieme l’ultimo anno essendo coetanei. Ai due era parsa sin dall’inizio una splendida idea. Adoravano stare insieme, erano praticamente come fratelli e l’idea di frequentare l’ultimo anno di liceo insieme era entusiasmante.

L’autobus arrivò puntuale in paese lasciando i suoi passeggeri a pochi metri di distanza dal grande edificio che ospitava i locali scolastici. Non era niente male in effetti, era una vecchia costruzione che un tempo aveva ospitato un ospedale, ma successivamente era stata finemente ristrutturata e adibita poi a liceo del paese. Era grande e contornata da un piuttosto vasto giardino ricco di grandi alberi, uno in particolare era sempre stato il preferito da Louis, era una quercia antica che con la sua figura infondeva pace e sicurezza, era solito sedersi ai suoi piedi godendosi l’ombra che proiettava sul terreno durante l’ora di pranzo per leggere uno dei libri che sua madre gli portava dalla biblioteca. Il tempo passava sempre troppo in fretta sotto quella pianta.

Louis riportò la mente al presente e iniziò a dirigersi verso le scalinate che portavano al portone d’ingresso impegnato a chiedere a Niall quale fosse la prima lezione che avesse quella mattina, le sue sorelle si erano volatilizzate andando a ritrovare gli amici di sempre in giro per il giardino o già all’interno dell’edificio. Non riuscì a sentire la risposta del cugino, poiché si ritrovò scaraventato a terra da dietro da una figura irriconoscibile. Fu solo quando questi gli porse una mano per aiutarlo ad alzarsi che lo vide.
   
 
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