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Autore: SognatriceAdOcchiAperti    10/10/2013    10 recensioni
Fin da piccola, mi sono sempre rattristata davanti alla scena del canile dove i cani cantano.
Mi sono sempre domandata ma che cosa vogliono dire?
Così ho creato questa One shot.
Poi mi sono anche messa a piangere quando c'era quel cane che veniva portato nella stanza della morte...
Perciò ho messo i suoi pensieri e i suoi timori in questa One shot.
AVVISO: HO DESCRITTO COME MUORE IL CANE MA NIENTE DA FAR VENIRE I BRIVIDI ALLE PERSONE OK?
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Sono giorni che mi hanno rinchiuso qui. Tra queste sbarre fredde e in questa gabbia umida e buia.

Qui al canile la vita è orribile.( Non che la strada sia migliore).

Qui c'è un puzzo di morte che mi giunge, fin sotto il muso.

Ho paura.

So che la morte, presto mi farà visita, e che a farmela farà incontrare, sarà proprio quello che noi cani chiamiamo migliore amico del cane.

Già è ironico non è vero? Quello che dovrebbe difendermi, accudirmi e amarmi, sarà proprio quello che mi darà, quella fatale botta in testa.

Alzo le orecchie e sento che in una di queste tante gabbie, dei cani, stanno cantando...

Mi avvicino di più per ascoltare meglio.

 

 

L'accalappiacani ci ha presi.

E in brutte gabbie,la nostra libertà ci ha levato

si ci ha levato.

Siamo impauriti e sappiamo che,

la morte presto noi vedrem

Qui nella cella siamo tanti,

abbandonati a un destino

che non ci appartien.

Sì,si,si,sì

 

Ma che... A sono quei cani che cantano come al solito. Creano un diversivo per fuggire.

Ma credono d'avvero che un bassotto, possa creare un tunnel per fuggire?

Loro sono più disperati di me.

 

Nella strada noi siamo nati,

Altri invece da cuccioli abbandonati.

Si da voi abbandonati.

Devo arrangiarmi da solo

devo combattere con tutte le forze

per mangiare.

Spesso anche, per un misero

Osso di pollo.

A volte vinco, a volte no

ma vada come vada,

il mio stomaco è sempre vuoto.

 

 

Già, da cucciolo, sono stato abbandonato, e ho dovuto battermi con tutte le forze, per sopravvivere e non morire...

Mi scuoto la testa.

Ma che sto facendo? Che cosa ne sanno loro della mia vita...

L'asciatemi godere questo mio ultimo attimo di vita...

Tento di tapparmi le orecchie, ma inutilmente, i loro latrati sono fortissimi e loro, continuano a cantare...

 

qui nella strada siamo soli,

siamo più di mille da tutti dimenticati.

Molti dei nostri cuccioli sono morti

appena son nati.

Alcuni di stenti,

Altri dall'uomo affogati.

Con la scusa che il cane troppe esigenze vuole.

Ma la cosa che noi,

veramente vogliamo.

È un amore e un affetto veritiero.

 

 

Oramai la canzone, mi ha preso con se e già alcune lacrime, rigano il mio muso.

Già è vero, mi sarebbe bastato solo un uomo che mi proteggesse e che mi volesse bene.

Uno solo.

Mi giro e noto che ci sono molti cuccioli rinchiusi qui.

Se penso che fra poco faranno la mia stessa fine...

Vicino alla mia cella ci sono tre cuccioli che piangono. Sono spaventati.

Mi avvicino a loro e cerco di fargli coraggio...

Vorrei dirgli qualcosa, vorrei dirgli : “Forza cuccioli non piangete, fatevi coraggio, perché la morte per un cane randagio è una cosa naturale...

Anche io presto morirò, ma io sono vecchio. Ma se penso che presto voi tre che siete dei cuccioli che morirete subito dopo di me...”

Ma non ci riesco, non ce la faccio a proferire alcuna parola...

Intanto la canzone continua...

Alzo ancora le orecchie, credo che stanno per finire...

 

 

 

 

Ora siamo in gabbia,

spaventati per la sorte che ci attende,

ma con questo piccolo

attimo che ci rimane.

Prendiamo fiato

e insieme i nostri lamenti,

all'uomo cantiamo.

 

 

 

Mi asciugo le lacrime con la zampa,ora sono pronto per abbandonare questo mondo grazie amici!

Con questa canzone, mi avete dato coraggio. Spero che voi riusciate a fuggire da questo posto tanto orribile. Oramai io non ho più speranze.

Ecco sento l'accalappiacani avvicinarsi sta aprendo la porta, mi lega al collo una corda e mi porta via da questa cella...

Addio mondo crudele e allo stesso tempo meraviglioso...

Che mi ha regalato gioie e dolore...

Rimpianti? Sì ne ho.

Avrei voluto avere un uomo al mio fianco. Ma non è mai successo...

O meglio è successo ma mi ha abbandonato.

Sì il cane è il migliore amico dell'uomo. Siamo sempre pronti a dargli fiducia e non lo tradiremmo mai...

Ma l'uomo lo è?

L'uomo è come un gatto è infedele. Alcuni ci prendono, ci amano, ci trattano bene... Ma poi, quando cresciamo e pensiamo di aver trovato quello giusto,che finalmente siamo felici, ecco che lui ci abbandona! Chi per un motivo, chi per un altro.

Per lui, non siamo altro che dei giocattoli, che poi quando si stufa li getta nella spazzatura.

Sì non lo nego, ci sono alcuni che sono onesti che ti tengono, fino a che non muori. Ma in questi tempi è raro trovarli...

Mi guardo intorno, vedo i cani che hanno appena cantato stanno guardando una cagnolina che è appena arrivata e noto che ha un collare, poverina è spaventata a morte... Tranquilla fra poco ritornerai dalla tua famiglia tu che puoi, tu che hai una famiglia che ti ama.

Ho deciso per ringraziare quei cani che hanno, con una canzone, dato coraggio andrò alla morte contento. Mi fermo un attimo,mi do un ultima grattata, l'accalappiacani dà uno strattone alla corda segno che mi devo muovere...

Respiro fondo e entro nella camera della morte...

All'entrata c'è un altro uomo mi prende mi mette una museruola mentre l'altro prende una mazza di ferro.

Resto fermo, oramai sono pronto, non temo la morte, non più. Chiudo gli occhi ci siamo... Fra poco, mi ricongiungerò con i cani dell'aldilà...

L'accalappiacani, con in mano il coltello oramai è pronto si avvicina a tutta velocità sulla mio collo...

Purtroppo non ha fatto un buon lavoro sono ancora vivo. Ma lo sarò ancora per poco...

Il dolore è fortissimo, ma non ululo... Non voglio che i cuccioli fuori si allarmino... Ne tanto meno la cagnolina che è appena arrivata si spaventi...

Passa qualche secondo, che per me sembrano ore... Sì le forze mi abbandonano ora non ce la faccio più cado a terra inerme mentre respiro con disgusto l'odore del mio uccisore... Apro ancora un ultima volta gli occhi e vedo l'uomo che tanto amo che tanto rispetto che sfrega soddisfatto la mazza, pronto per uccidere un altro cane... Tento di girarmi, per vedere l'altro accalappiacani ma non ci riesco...

Tutto si fa così scuro ora non ce la faccio più è giunta la mia fine...

  
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