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Autore: Flawless_hunter    10/10/2013    1 recensioni
Simon sogna un momento passato della sua vita con Clary, prima dell'inizio della saga, prima di venire a conoscenza del Mondo Invisibile.
Genere: Fantasy, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Simon Lewis
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Simon dài…- ridacchiò Clary spingendolo di nuovo a sedere sul letto.
Simon sorrise ma si mise nuovamente in posa, seduto sul letto di Clary con le mani incrociate in grembo.
La guardò.
Lei era troppo concentrata sul disegno che stava facendo per accorgersi delle sue occhiate.
Simon diceva sempre che quando Clary disegnava entrava in un mondo tutto suo, era in grado di notare il minimo dettaglio, la più piccola sfumatura di colore e il più impensabile gioco di luce, ma in quanto al resto…
Era capitato più di una volta che fosse troppo concentrata per sentire il telefono o per seguire davvero i discorsi che Simon le faceva, ma ormai il ragazzo ci si era abituato.
Simon aveva addirittura pensato di confessarle i suoi sentimenti, in uno di quei momenti di trance, ma poi si era sempre vergognato troppo per farlo davvero.
Clary lanciò un’occhiata all’amico e poi tornò a guardare il foglio cancellando un tratto di matita che la convinceva poco.
Simon sorrise di nuovo.
I capelli di lei erano acconciati a crocchia infilzata da un pastello verde che risaltava sul rosso della sua chioma.
Eccetto un boccolo ribelle che le si era liberato dalla capigliatura e che le ricascava al lato del volto incorniciandoglielo.
Gli occhi color smeraldo si muovevano rapidi cogliendo dettagli del modello da riportare sul ritratto.
Non era la prima volta che posava per lei, ogni tanto capitava, e Simon approfittava sempre.
Lanciò un’occhiata alla scrivania dell’amica dove erano accatastati una pila enorme di disegni dove, Simon lo sapeva, lui appariva almeno in una cinquantina di essi.
Clary aveva le ginocchia al petto e il blocco da disegno appoggiato su di esse.
Inspirò profondamente, storse la bocca in un’espressione autocritica e voltò l’album così che Simon potesse vedere il disegno ultimato.
Simon fece un’espressione divertita.
- Figo, sono un guerriero niente male eh?!- disse esagerando un tono di superiorità.
- Oh sì, bhe… Meno male che ho fantasia perché i muscoli li ho dovuti inventare di sana pianta, però…-
- Ehi, io ce li ho i muscoli, vado in palestra due volte alla settimana.- sbottò Simon in risposta.
Clary alzò le sopracciglia, quanto avrebbe voluto essere capace di alzarne una sola!
- In palestra? Tu? Due volte alla settimana?- chiese lei scettica.
- E va bene, è una volta alla settimana e è il garage di Eric, ma gli attrezzi ce li ha!-.
- Oh, ma che ce li abbia non lo metto in dubbio Simon, metto in dubbio che li usiate, è diverso!- disse lei ridendo.
- Sì, sì… Ridi ora, ma quando avrò una tartaruga da paura e farò il modello di intimo a tempo pieno voglio vedere chi poserà per i tuoi disegni Fray!-.
- Mh, in effetti a questo non avevo pensato… Penso di dover approfittare adesso allora, no?-.
- No, ti prego Fray, non ce la faccio più a stare seduto qui immobile. E’ una bella giornata, perché non usciamo un po’?-.
- Va bene dai, voglio passare in fumetteria a vedere se è uscito il nuovo numero di Iron-Man-.
Clary e Simon si alzarono contemporaneamente e uscirono dalla stanza.
- Io e Simon usciamo- ebbe appena il tempo di gridare Clary a sua madre prima di sbattersi la porta alle spalle.
Simon si svegliò di soprassalto
Per un attimo non capì dove si trovasse: la stanza era spoglia e lui era sdraiato su un materasso.
Non il suo materasso, non la sua camera.
Poi i ricordi riaffiorarono come un flash, era a casa di Jordan e quello che a prima vista aveva scambiato per un mobile informe coperto di abiti non era altri che Jace seduto a terra con la testa sulle ginocchia.
Sembrava dormisse, in effetti l’orologio sul telefono di Simon segnava le quattro di mattina.
Il vampiro intravide il suo coinquilino passare in corridoio diretto alla sua stanza, doveva essere appena rientrato da una qualche passeggiata notturna o roba simile, si disse Simon voltandosi dall’altra parte.
Sospirò pesantemente e chiuse gli occhi cercando di concentrarsi sul bel sogno da cui era appena stato strappato.
Un attacco di nostalgia lo invase, nostalgia di quel tempo passato in cui Clary e lui passavano praticamente ogni istante di vita insieme e dove creature come licantropi, vampiri e stregoni non erano altro che i personaggi dei loro manga.
Quel tempo in cui tutto era ancora normale.
 
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Ragazzi, so di non essere molto attivo ma mi serve l’ispirazione (e il tempo).
Spero che questa fan fiction vi piaccia, Simon è uno dei miei personaggi preferiti e mi ci immedesimo tantissimo.
Ditemi che ne pensate per favore ;)
P.S.
Nella mia città c’è un concorso per poter partecipare a uno stage di scrittura.
Vengono presi solo i primi 15 e per poter essere scelti bisogna mandare una storia per far vedere le tue capacità.
Che ne pensate? Potrei provarci?
Grazie,
Hunter xoxox
  
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