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Autore: lullublu    10/10/2013    0 recensioni
E se il seirin vincesse contro il rakusan?
Quale sarebbe la reazione di aomine?
accenni aokaga
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Seirin, Taiga Kagami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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The winner Finalmente il Seirin aveva battuto il Rakuzan.
La folla era entusiasta, gli spettatori applaudivano fragorosamente, ed i sostenitori del Rakuzan sembravano scioccati, non si sarebbero mai aspettati che una piccola squadra formatasi appena un anno prima potesse vincere.
La coach e le matricole del Seirini piangevano di felicità.
Kuroko non riusciva a credere di essere riuscito finalmente nel suo intento.
Intanto sugli spalti, Aomine osservava la squadra vincente, in particolare Taiga.
Sorrideva come un cretino e si lasciava abbracciare dai suoi compagni.
Daiki provò il desiderio di essere lì in mezzo ed abbracciarlo anche lui, magari dicendogli che era stato bravo.
Quella vista lo irritò non poco.
Trascinò fuori dalla palestra Satsuki,  dicendo che voleva andare a casa perchè quella partita era stata così noiosa da fargli venire sonno.
Certo, così noiosa, che si era sentito fremere ad ogni canestro e si era ritrovato a provare ansia ogni volta che il Rakuzan era in vantaggio.
La scena gli aveva ricordato la vittoria del loro primo campionato al Teikou, e questo gli procurava invidia.
Inoltre non gli andava per niente a genio che dopo tutto ciò che aveva fatto per lui, il rosso non l'aveva nemmeno degnato di uno sguardo.
Accompagnò l'amica a casa, che non ne voleva sapere di stare zitta, e continuava a far complimenti a Tetsu e rompergli le scatole perchè l'aveva trascinata via.
Dopo che fu rimasto solo, Aomine ebbe un'idea.
                                                               ***

Kagami si sentiva al settimo cielo, non riusciva ancora a credere di aver finalmente battuto tutta la generazione dei miracoli.
I compagni quasi lo schiacciavano sotto tutti i loro abbracci e le manate sulla schiena, (soprattutto quelle di Kyoshi gli lasciavano il segno anche per un'intera giornata).
Il coro di applausi lo stordiva: era completamente sotto i riflettori e si sentiva alquanto disorientato.
Partecipò alla cerimonia di premiazione molto distrattamente, ed anche i compagni sembravano dello stesso umore.
Tutta la tensione che avevano avuto addosso per mesi era scivolata via, lasciando il posto ad un ebete stato di beatitudine che li faceva sorridere e guardarsi intorno attoniti.
Era quasi un miracolo che stessero ancora in piedi.
I volti dei compagni in panchina tradivano le stesse emozioni.
 Strinsero la mano ad Akashi e agli altri giocatori del Rakuzan,ed andarono a prendere la coppa che gli spettava, dopodichè, stanchi e felici, si ritirarono.
Negli spogliatoi, tutti facevano baccano, e nessuno notò Kagami che si defilava.
C'era una persona che doveva ringraziare.
Cercò dappertutto ma non riuscì a trovarlo, possibile che non fosse proprio venuto?
Conoscendolo, non era un'ipotesi da scartare.
Incontrò Midorima, e gli chiese se avesse visto Aomine, ma il ragazzo dai capelli verdi,  gli rispose che se ne era andato a fine partita.
Tipico di quel cretino.
Stava per tornare dagli altri, qiando sentì il telefono squillare nella propria borsa.
Un messaggio da Aomine.
Cercando di non tradire alcuna emozione, aprì il messaggio e lo lesse.
Una smorfia di nervosismo gli increspò le labbra e gli fece incurvare le buffe sopracciglia bidirezionali.
"Secondo me Akashi aveva la cacarella ~ ".
Lottando contro la vooglia di gettare il telefono a terra, scrisse una risposta secca.
"Ma va a farti fottere".

  
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