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Autore: Reklaw    10/10/2013    0 recensioni
Prima che il buio prenda completamente il mio corpo, riesco a balbettare un'ultima frase.
''Ci vediamo presto, James.''
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati tre giorni da quando ho sentito la sua voce. Circa 72 ore, forse un po' di più. Chissà, ho perso il conto. Troppe volte ho chiamato il suo numero, pregando che rispondesse un'ultima volta, solo per sentire la sua risata, la sua voce, il modo in cui dice 'ti amo, lo sai?'. Un po' come se stessi mettendo in discussione la sua capacità di amare qualcuno. Non ho mai capito perché lo facesse; nessuno mi aveva mai amata più di lui. 

Sono passati tre giorni da quando mi sono svegliata accanto a lui, il suo braccio protettivo su di me, che mi spingeva al suo petto per tenermi al caldo. 

Sono passati tre giorni da quando l'ho trovato senza vita sul pavimento del bagno, un flacone di pillole vuoto ancora stretto saldamente nella sua mano. Ho memorizzato ogni parola che la lettera diceva, ogni frase, ogni punteggiatura e ogni lacrima che aveva asciugato sulla carta.

Spiegava quanto fosse dispiaciuto, che mi amava tanto, ma che non poteva continuare a fingere di stare bene. Mi ringraziava per averlo amato, perché pensava che nessuno l'avrebbe mai fatto. 

Sono passati due giorni da quando lo abbiamo seppellito, il suo corpo freddo con un sorriso sulle labbra nella bara, come se avesse finalmente trovato pace. Guardavo la sua famiglia e gli amici piangere per lui, mentre io me ne stavo lì intontita. Non riuscivo a muovermi, quasi non respiravo. Non potevo credere che mi avesse lasciato così, con tanta facilità. 

Adesso sono seduta qui, nel nostro appartamento che una volta aveva ospitato tante risate, amore e gioia e ripenso a quando ero più piccola. Ricordo mia madre nel reparto psichiatrico fare amicizia con una ragazza che mi aveva detto di essere lì perché aveva amato tanto qualcuno. 

Non ho mai capito come quella ragazza potesse essere così depressa per aver perso un ragazzo, ma ora lo so; perché quella ragazza sono io. Tocco la foto incorniciata accanto al mio letto, quello che condividevamo, con tutte le nostre tazze di tè al mattino, le lente conversazioni prima di addormentarci. 

Sono passati tre giorni da quando ho toccato la sua pelle morbida, sentivo la sua mano accarezzarmi la guancia e le sue labbra baciare le mie. Solo tre giorni, e già sono abbattuta perché non potrò mai amare qualcuno tanto quanto amo lui. 

Penso alla prima volta che mi ha detto di amarmi, seduto sul tetto dei miei genitori a bere Jack Daniels e Coca-Cola, osservando le stelle. Mi guardò e sussurrò le tre parole che non avrei mai pensato di sentirmi dire. 

Le lacrime scorrono lentamente sul mio viso, dopo tre giorni sono finalmente ripartite, finalmente ho ammesso che non tornerà, che non potrò mai più vedere di nuovo il suo sorriso. 

Ed è in questo momento che so cosa devo fare. 

Strappo un pezzo di carta e scarabocchio una lettera in silenzio, mentre le lacrime cadono liberamente. Ma forse non sono lacrime di tristezza, forse sono lacrime di felicità, perché so che presto rivedrò il suo volto sorridente. Afferro il flacone di pillole e faccio partire una canzone, la nostra. Con la melodia in sottofondo ingoio le pillole che, avide, si mischiano con la vodka. Riesco a sentirmi scivolare; la mia vista comincia a macchiarsi di nero. Un sorriso appare sulle mie labbra perché so che presto sarò di nuovo con lui. Presto sarò di nuovo tra le sue braccia. 

Prima che il buio prenda completamente il mio corpo, riesco a balbettare un'ultima frase. 

''Ci vediamo presto, James.''
   
 
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