Oscar si trovava nel suo ufficio a firmare le licenze dei suoi soldati,mentre dall’altra parte della caserma Alain e il suo gruppo stavano facendo un baccano infernale, facevano tanto chiasso che si sentivano le risate e gli schiamazzi nell’ufficio di Oscar
“adesso mi sente” gridò Oscar
 ”saranno  sicuramente ubriachi” pensò mentre si dirigeva verso le camerate.
Appena arrivò dietro la porta  fece un lungo respiro, sapeva che avrebbe litigato con Alain,e spalancò la porta gridando:
“ALAIN, TU E IL TUO GRUPPO FATE UN GRAN CASINO”
“oh,comandante, quale onore” disse Alain tranquillamente
“ DE SAISSONS NON SCHERZARE, MI SPIEGHI PERCHE’ C’E’ TUTTO QUESTO TRAMBUSTO?”
“comandante,stavamo solo giocando”
“GIOCANDO?? HO DETTO DI NON PRENDERMI IN GIRO, SIETE UBRIACHI”
“comandante  non mi permetterei mai,ma ci vedete ubriachi?”
Oscar osservò i suoi soldati,era  vero, non erano ubriachi

“ e poi noi non facciamo queste cose” disse ridendo “ volete giocare anche voi?”
“no, Alain” fu la  semplice risposta di Oscar
“ e dai comandante,il gioco si chiama obbligo, giudizio o verità”
“Alain ho detto no, non faccio queste bambinate”
“ e dai comandante, non ditemi che avete paura di fare questo innocuo gioco?”
“ e va bene Alain, lo faccio solo per non sentirti più  nelle orecchie, sei proprio un bambino”
Alain non facendo caso alle ultime parole del comandante disse:
“allora inizia tu Hubert, cosa scegli?”
“giudizio”
“secondo te come sarebbe il comandante a letto?” tutti i soldati risero mentre Andrè fulminò con lo sguardo Alain e Oscar gli diede uno schiaffo
“va bene comandante non farò più queste domande”
“ sarà meglio per te”
Ci furono altri due giri dove Oscar si divertì molto e quando arrivò il suo turno decise di scegliere obbligo, visto che nei giri precedenti aveva scelto verità e giudizio, sembravano dei bambini, forse perché  stavano facendo un gioco  da bambini
“comandante farete quello che vi dirò senza repliche?”
“si” disse Oscar senza nemmeno pensarci
“allora comandante vi obbligo a dare in bacio sulle labbra ad Andrè”
“non se ne parla nemmeno” dissero Oscar e Andrè
“comandante, forse non siete una persona di parola? E tu Andrè stai zitto”
“Alain non lo farò”
“comandante voi  lo farete perché due secondi fa avevate detto che facevate quello che vi dicevo”
Oscar arrossì visibilmente voleva baciare Andrè, lo amava,  ma non voleva farlo davanti ai suoi soldati
“allora comandante? Siete o no una persona di parola?”
“ e va bene che sarà mai”
Andrè era confuso credeva che Oscar non l’avrebbe fatto, mentre Andrè era in quello stato confusionale non si accorse che Oscar si stava avvicinando a lui e quando vide le sue labbra avvicinarsi alle sue era troppo tardi,rimasero così, per pochi secondi ma a loro sembravano ore,quando si staccarono entrambi erano rossi e gli altri soldati iniziarono  a ridere e alcuni  si erano anche ingelositi
“devo andare” disse Oscar scappando via, stava per piangere,Andrè se ne accorse ma non riusciva  a comprendere il motivo, eppure la conosceva da una vita.
“Oscar” gridò Andrè seguendola. Gli altri soldati erano rimasti muti
“su dai continuiamo” disse Alain e così tutti i soldati dimenticando cosa era successo poco fa continuarono a giocare.
Quando Andrè raggiunse Oscar la prese per una mano e le disse:
“Oscar perché piangi?”
“Andrè lasciami”
“ no, non ti lascio finché non mi dirai perché stai piangendo”
 “Andrè io ti amo  e mi sento una stupida per essere…” Oscar non fece in tempo a finire la frase perché Andrè la baciò
“shhhh, Oscar se tu sei una stupida io sono un pazzo”
“perché?”
“perché ti amo” disse Andrè  baciandola nuovamente


 
Ciao  a tutti, lo so che questa  one shot può sembrare, ehm,   come dire?? Un po’ scema ecco, ma spero che vi sia piaciuta   e di non aver fatto troppi errori
Ciao :D