Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Gipa    11/10/2013    3 recensioni
"Lo Ylang-ylang è conosciuto come il "fiore dei fiori"; è famoso in tutto il mondo degli oli essenziali afrodisiaci. "
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pirati Heart, Trafalgar Law
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buona sera! Vi propongo un piccolo assaggio di una FanFiction che comincerò a pubblicare da Domenica. Spero di accendere il vostro interesse.  Buona lettura.



Da più di una settimana Jane era sommersa da fogli e libri di diverso genere.

Stava impazzendo su quei dati.

Non dormiva da due giorni e probabilmente nel suo corpo circolava più caffè che sangue.

Quello stupido di Shachi aveva bruciato accidentalmente buona parte dei risultati delle sua ricerche e stava cercando di ricostruirli a memoria.

- Che nervi! Per colpa di quegli idioti devo lavorare il doppio! – ringhiò rosicchiando nervosamente la penna d’oca che aveva in mano – Odio quando fanno così, non danno nessuna importanza al mio lavoro. Dannati menefreghisti! –

non posso pretendere molto di più…mi trovo su una nave dove l’unico soggetto che utilizza il cervello per leggere o scrivere è uno spocchioso medico…brillante…geniale…bello…ma spocchioso… sospirò di nuovo.

Da quando era tornata su quel sottomarino Jane era costretta a sopportare ogni giorno il disprezzo che il suo caro capitano, l’infallibile chirurgo della morte: Trafalgar Law provava per i suoi interessi. L’affasciante medico non trovava le scienze umane come la sociologia e l’antropologia scienze degne di nota. Sosteneva fossero, parole sue, “ Le scienze per i celebrolesi che vogliono sentirsi intelligenti”. Jane odia quel suo lato superbo, sa che Law la rispetta come donna ma ogni volta che parla in questo modo si sente presa in giro. Lei ama le sue ricerca; scoprire nuove culture studiarne ogni aspetto, innamorarsi ogni volta di piccoli gesti o imponenti cerimoniali; è proprio per approfondire i suoi studi che è entrata nel grande blu, dove ha incontrato i pirati heart. In qualche modo è grazie a quella sua passione, che Law disprezzava tanto, che si sono incontrati.

Anche se era esausta Jane si chinò nuovamente sui suoi fogli.

- Non hai ancora finito? – la voce ferma del suo capitano le arrivò alle orecchie dalle sue spalle.

Jane neanche gli rispose continuando a scrivere.

Law era appoggiato allo stipite della porta d’ingresso della cabina, ma non ottenendo una risposta soddisfacente le si avvicinò scostandole i capelli raccolti alla bene e meglio.

- Ho voglia di te. – le sussurrò avvicinandosi al suo collo.

Ancora Jane non gli rispose; in un'altra occasione si sarebbe buttata su di lui senza pensarci due volte. Ma non quella sera.

- Forza Jane … - sfiorò la sua pelle con la punta del naso.

- Law, sto lavorando. – alla fine gli rispose, scostando il foglio su cui era china.

- Tanto è inutile. –

Jane si voltò adirata, fulminando con gli occhi.

- Che cazzo vuoi? Imbecille! –

- Mi sembrava di essermi già spiegato; voglio portarti a letto. –

- E ovviamente le tue voglie vengono prima del mio lavoro. – rispose Jane infilandosi la penna d’oca che stava usando tra i capelli.

- Ovviamente … - Law appoggiò entrambe le mani sulla sedia di Jane.

- Idiota. – Jane tornò china sugli appunti di fronte a lei.

Law sorrise …che buon profumo…deve aver cambiato sapone o qualcosa del genere…

- Hai un buon odore. – le disse giocando con una chiocca dei suoi capelli che sfuggiva dal acconciatura.

- Ogni tanto mi capita di lavarmi, Law. – mormorò la ragazza sempre intenta a leggere.

- Lo so. Spesso lo fai in mia compagnia. – il sorriso del ragazzo si allargò – Intendevo dire che mi sembra tu abbia cambiato profumo. –

Jane sbuffò, continuando a lavorare – E’ una crema che mi ha regalato oggi Penguin. –

- A davvero? – Law si tolse il cappello e lo poggiò sulla scrivania di Jane – E’ buona. –

Jane alzò lo sguardo sulla scrivania, afferrò una boccetta e la lanciò a Law – Toh, divertiti. – per poi tornare ai suoi fogli.

Law l’afferrò al volo scoccando un occhiataccia alla ragazza …stronza…bah…vediamo…

Crema corpo morbida e avvolgente, lascia la pelle vellutata e profumata con intense note sensuali calde. A base di Ylang Ylang, olio di Mandorle dolci, olio di Jojoba, burro di Cacao, estratto di Mandorle dolci, vitamine A ed E. “

a base di ylang ylang…divertente… ghignò aprendo la confezione.

- Jane, conosci le proprietà del ylang ylang? – le chiese prendendo un po’ di crema e standogliela sulle spalle.

- Law, fai troppo spesso questo giochetto del massaggio. – si lamentò la ragazza – E non me ne frega nulla delle tue proprietà, ha solo un buon profumo. –

- Ti sbagli dolcezza. – Law fermò il movimento delle mani infastidito dal commento della ragazza; ciò nonostante continuò a parlare – Gli estratti di ylang ylang
si ricavano dai fiori di una pianta il cui nome botanico è Cananga odorata, della famiglia delle Annonaceae. –

Jane sospirò riprendendo la penna tra i suoi capelli.

- Lo Ylang-ylang è conosciuto come il "fiore dei fiori"; è famoso in tutto il mondo degli oli essenziali afrodisiaci. - riprese sfiorarle le spalle e il collo.

La ragazza si ritrovò a pensare quanto il suo uomo fosse un bastardo calcolatore …sa benissimo l’effetto che la sua voce a su di me…

- Lo definirono "profumo afrodisiaco", perché veniva usato negli harem. –

sa benissimo che se continua così cederò… si morse il labbro, china sulla scrivania, sperando di non essere notata.

- L'olio essenziale derivato da quella pianta può aiutare a ripristinare la passione e risvegliare l'appetito sessuale del partner. – Law intanto continuava velatamente a parlare sfiorandola appena.

Jane si voltò di scatto verso di lui – Ti detesto quando fai così. – disse fissandolo negli occhi.

- Quando ti seduco? –

Jane l’afferrò per la felpa e lo portò alla sua altezza baciandolo. Un bacio vorace, caldo, dettato dall’impazienza.

Si separò da lui diversi istanti dopo con uno sbuffò infastidito – Maledetto … - sibilò tra i denti.

Law con pochi mosse le sciolse i capelli da quella pettinatura improbabile e la fece alzare in piedi sollevandole il viso.

Jane arrossì leggermente – Amore, sono uno straccio. Non capisco come tu possa voler passare del tempo con me quando sono in questo stato. – disse allontanandosi di poco da lui guardando con insistenza il pavimento.

Il ghigno sul volto di Law diventò qualcosa di simile ad un sorriso - Una bella donna è cento volte più bella quando esce dal sonno che dopo una toiletta. –

Jane alzò lo sguardo sconvolta. Ma subito si riprese ridacchiando – Pure le citazioni di Casanova ti metti a fare ora? –

Law distolse lo sguardo vagamente imbarazzato – E’ colpa tua, lasci sempre quei maledetti libri in giro per la mia cabina. – Jane gli sorrise.

- E poi sei sexy così. – tornò a guardarla con desiderio sfiorandole i fianchi – Sembri una studentessa stressata che ha tanto bisogno di rilassarsi. – continuò accarezzandole la schiena.

- E cosa ci trovi di sexy in questo? – sospirò Jane lasciandosi coccolare appoggiando la sua fronte sul torace di Law.

- Mmm … non saprei. Gli occhiali … il fatto che indossi una delle mie felpe … - le rispose continuando ad accarezzarle e capelli e la schiena.

- Ma se è troppo grande per me. –

- Così posso infilarci le mani senza troppi problemi. – tornò con il volto di fronte a quello di Jane per leccarle sensualmente le labbra.

Jane girò la testa verso la sua scrivania per permettere a Law di baciarle il collo. Aprì gli occhi e si trovò di fronte tutto il suo lavoro abbandonato al suo destino.

Mentre Law continuava a baciarla i sensi di colpa l’assalirono …maledizione…ho così tante cose da fare…ma…Law…

- Jane. – la voce del suo ragazzo la fece voltare di nuovo verso di lui.

- Se mi permetti di farti mia … -

Un brivido percorse la schiena della ragazza …quant’è eccitante quando parla in questo modo…

- … poi ti do una mano con le tue ricerche. –

Questo era troppo …Law…Trafalgar Law…quello stronzo del mio ragazzo che sminuisce e denigra costantemente il mio lavoro e i miei studi si propone per aiutarmi?...posso morire senza rimpianti…

L’afferrò per la cintura dei jeans, tirandolo fino al letto e buttandosi su di esso trascinando anche Law con lei.

Lui rimase sconvolto per un attimo, prima di vederla sdraiata sotto di lui. Rossa sugli zigomi e desiderosa delle sua attenzioni.

- Non puoi capire quanto mi faccia eccitare quello che hai appena detto. – gli disse con voce carezzevole sfiorandogli il volto con la mano destra.

Il ghigno di Law tornò sul suo viso – Forse dovrei dare importanza alle tue ricerche più spesso. – si chinò su di lei divorandole le labbra.

Alla fine Trafalgar Law era sempre in grado di far capitolare la sua donna.

- Bene … - si sollevò da lei sfilandosi la felpa - … vediamo se gli oli essenziali di ylang ylang sono efficaci come dicono. – mormorò leccandosi il labbro superiore.

Jane in quell’istante dimenticò completamente il lavoro arretrato.


 

Intanto nella sala da pranzo del sottomarino un sorridente Penguin faceva il suo ingresso cercando con gli occhi Shachi. Lo trovò seduto ad un tavolo intento a rollarsi una sigaretta.

- Mi devo cento berry. – disse sedendosi di fronte a lui.

L’altro alzò lo sguardo fissandolo stranito – E perché di grazia? –

- Ti ricordi la scommessa che abbiamo fatto quando hai rovinato gli appunti di Jane? –

Shachi ci pensò per un secondo – Ah sì! Era così arrabbiata che si è chiusa nella sua stanza senza parlare con nessuno per giorni. –

- Esatto. – rispose Penguin tornando a sorridere – E abbiamo scommesso che neanche il capitano si sarebbe potuto avvicinare a lei così furibonda. –

- E con “avvicinare” tu intendi farci sesso vero? – Shachi ghignò ricordando la scommessa.

- Già. – il sorriso di Penguin si allargò – E sono appena passato davanti alla cabina di Jane e sembra proprio che lei e il capitano stiano continuando le ricerche della nostra bella studiosa. Direi che si stanno dedicando allo studio delle pratiche sessuali di qualche minoranza etnica dell’ultima isola che abbiamo visitato. – scoppiarono entrambi a ridere – Mi dispiace amico mio, hai perso. Fuori i soldi. –

 Shachi sospirò portandosi le mani in tasca e poi consegnando il denaro al compagno - Ma come diavolo hai fatto ad essere così sicuro che Jane si sarebbe lasciata convincere così? Aveva un diavolo per capello e quando si mette a scrivere non si può nemmeno parlarle. –

Penguin intascò il denaro battendo compassionevole la mano sul braccio dell’amico – Dovresti conoscere le proprietà del ylang ylang per scoprirlo. - 


Grazie per aver letto la mia piccola creazione :) ! 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Gipa