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Autore: Reda    11/10/2013    1 recensioni
Halloween giunge per tutti, sopratutto per delle bambole che sono desiderose di sperimentare tutto della vita degli umani. Tuttavia, a volte per molte persone le feste significano anche che il tempo scorre, che certe cose passano e un fatidico momento potrebbe arrivare. In questo caso, le zucche possono essere molto pericolose per tanti e per dei legami.
E' da molto tempo che non scrivo e pensavo a questa fic da tanto tempo. Vi saranno molti temi presenti (sentimenti, amicizia, fratellanza ect) cercando di mantenere lo spirito dell'opera originaria inserendo alcune cose che mi sarebbe piaciuto veder nel manga anche se per ora è in prosecuzione. Consigli e pareri saranno accetti per migliorare la storia.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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fic Autunno, mese di ottobre.

Un urlo straziante echeggiò per il quartiere dove casa Sakurada si ergeva stagliandosi fra nubi grigio chiaro che oscuravano lievemente il sole.

"..N-non...ci credo..nano...!"
singhiozzando

"E' così, piccolettina! Le zucche per halloween esistono perchè sono la testa del cavaliere....per sostiture la sua che l'hanno tagliata per vendetta...Desu!"
nel corridoio del piano terra

"Suiseiseki scema!. Non ...non può essere....stai mentendo"
agirando i pugni per aria davanti alla sorella dagli occhi bicromi

"Invece è vero Hinettina...guarda, guarda, la vedi quella zucca lì?"
indicando nella cucina la loro sorella giardiniera Souseiseki, mentre ammirava l'ultima sua creazione con le cesoie in mano.

Zucche di halloween,  con facce paurose scavate nella polpa e nella buccia. E chi, se non la detentrice delle cesorie da giardiniere, poteva fare un lavoro esemplare! La bambola dall'aspetto maschile si voltò di lato, sentendosi osservata, notando la sesta bambola tremante e lacrimante e la sua amata gemella sghignazzare non vista.

Alle sue spalle, seduta sul divano, Shinku gustava biscotti Kun kun guardando rapita il suo amato cane detective, incurante degl ischiamazzi delle sorelle. La cucina era piena di zucche lavorate, scarti della polpa e semi e altri rifiuti. Nori, che aveva proposto quel passatempo, si trovava però agli allenamenti di lacrosse, credendo che stessero tranquille e felici in casa.

"No...nano...non è vero...e po-poi Souseiseki sta facendo taaante zucche..."

"Si desu...per scegliere meglio..."

"Sce-scegliere cosa...??"

"Ma quale testa indossare iiihhhihihihihihihhihii"

La risata gelida e acuta attirò perfino Shinku, che si voltò poggiando le mani sul bracciolo del divano per vedere le due sorelle agitate.

"Cosa state facendo voi due? Cosa guardate?"
chiese, non potendo vedere la cucina dietro di lei.

"AAAHHHH...Shinku! Suiseiseki e Souseiseki sono cattive...nano"
piangendo e pestando i piedi per la storia della sorella dal vestito verde.

"Ehi...io non ho fatto nulla...sto solo lavorando!"
ribattè Souseiseki irritata dall'essere stata accoppiata alla gemella per i suoi amati scherzi alla sorellina

Shinku, che non vedeva la sorella dagli abiti blu nè si era accorta di lei per ammirare il suo pupazzo preferito, si mise in piedi e si sporse oltre il divano non capendo il perchè di tanto trambusto.

"Lavorando a cosa, Sou- IIIIIIIIIIIHHHHHHHHHHHHHHHHH"

SHinku tiò un grido in falsetto per lo shock di cosa stava vedendo. Una montagna di zucche per lei oscene stavano capeggiando ovunque nella stanza, ogni mensola, tavolo o posto idoneo a sostenere qualcosa era impegnato da una zucca. Piccole, grandi, scure, chiare, zucche ovunque. Ma cosa spaventò l'altezzosa quinta sorella fu la monumentale presenza di scarti che imbrattava ovunque. La sorella dalle forbici, di certo non ci andò con cautela a intagliare.

"Cosa avete fatto...e ora chi pulisce!"
urlò Shinku disperata

"Calmati, finiremo prima che Nori torni..."

"Non è di lei che mi preoccupo Souseiseki, Jun non ama..."
ma un rumore al piano di sopra fece zittire tutte

"Ditemi che non è lui...nano..!"
rompendo il gelido silenzio singhiozzando piano

"Zitta piccoletta, se non facciamo rumore non ci scopre, desu..."

"E se scende solo....?"

"Tranquille, ci pensa Shinku...."

"A fare cosa Souseiseki...."
con aria accigliata

"A..pulire...?"
disse Souseiseki sorridendo pacatamente mentre la rossa sorella si avvicinava in punta di piedi, a causa della polpa di zucca che imbrattava ovunque.

"E perchè dovrei, neanche sapevo di questa bella idea...e poi non potrei fare in temp-..."
scansando per caso pezzi di zucca cadenti dal soffitto a filamenti, portando l'elegante quinta bambola a emettere urletti atterriti con facce disgustate

"AAHHH!! Sento rumori nano!"

"Hinaichigo, smettila di gridare e correre per la stanza, non aiuti...Suiseiseki, ferma Jun, non farlo scendere..."

"Ma Shinku..."

Troppo tardi per Souseiseki finire la frase, passi per le scale e la chiara voce annoiata di Jun che borbotta qualcosa.

"Presto, presto, prendete mestoli, cucchiai, cosa volete ma togliamo questa roba di qui desu..."

"Ehm..quale sarebbe il piano di pochi secondi?"
chiese Shinku mentre vedeva la sorella dell'innaffiatorio e la sorella delle fragole armarsi di attrezzi da cucina e aprire la porta finestre che dava sul giardino

"Ce la faremo Desu!"

Vista la porta finestre aperta, una bambola da, parole sue, proverbiale astuzia e intelligenza, si lanciava in picchiata dall'albero vicino per fiondare in casa.

"All'attacco Pizzicato!!"
con un balzo attaccandosi all' ombrellino in direzione della stanza

"Si pizzicato...ce l' abbiamo fat-"
venendo investita all'indietro da palle di polpa di zucca a raffica che la lanciarono via

"veloce, veloce, veloce, veloce...desu!"

"Uh che velocità, ma Jun sta arrivando..."
disse Shinku fissando con gli occhi i proiettili volanti

"Allora, si può sapere che cosa state facendo? Cè meno baccano del solito e non è una bella cosa questa..."

Jun aprì la porta verso il soggiorno e notò cosa strane volanti indefinite. Voltatosi verso la cucina, si accorse della devastazione nel quale le bambole si trovavano in quell'istante. SHinku lo fissava seriamente ma con la consapevolezza che sarebbe stata messa di mezzo, Souseiseki con le cesoie in mano sporche sopra una zucca. Suiseiseki con mestoli in mano pieni di zucca, bloccata con il terrore negli occhi, mentre parti di polpa cadevano sulla testa di Hina in ginocchio sotto di lei, anche lei armata di proiettili arancioni.

"CHE E' STA ROBA????!?????!??"


Ore 20:00 di sera.

"SIgh,  mi spiace Nori. Volevamo fare qualcosa di divertente!"

"Su piccola Hina, calmati. E' quasi tutto pulito, fra poco potremo mangiare!"
sorrise Nori

"Allora, abbiamo finito o no?"
sbraitò Jun mentre lavava il pavimento

"Uffa, perchè devo farlo io che non centravo..."
sbuffò Shinku alla sua 159a zona imbrattata pulita con l'orologio

"Puoi far tornare indietro il tempo no? Potevi farlo prima invece di lasciare questo scempio per casa... ODIO le cose in disordine..."

"QUello che mi chiedo è perchè stai lavando tutto con secchio e spazzolone...."
domandò secca la quinta bambola facendo una pausa dal lavoro

"Perchè così facciamo più in fretta...e voi state ferme lì!!"
urlando imbracciando lo spazzolone gocciolante verso le altre tre bambole accucciate nell'angolo della cucina più pulito.

"E' quasi halloween desu, è la tradizione..."

"Tradizione un fico secco, maledetta bambola perversa. Andate da qualche altra parte a fare esperiementi..."

Un'ora dopo, la cucina fu pulita e profumata, ma erano troppo stanchi per poter cucinare, avendo anche Nori dato una mano. Una bambola vestita di giallo e con l'ombrellino pareva sparita, anche se nessuno si accorse mai di lei. Presero pizza per tutti, con contentezza di una esausta Nori,  ma la discussione non terminò certo in fretta. Riunione di famiglia, come diceva Nori.

"Ok, ora voi tutte dovete portare fuori queste cose..."
disse Jun indicando la catasta di zucche intagliate che stava in giardino.

"Parliamone Desu..."
si impuntò Suiseiseki pronta a pestar i piedi pur di non far vincere l'umano piccoletto.

"Ehi Shinku, non dici nulla tu? Non sei quella che ama dettar legge in casa? Se non vuoi essere incolpata fai qualcosa...!"

La bambola rossa, sorseggiando un tè, alzò lo sguardo verso il suo medium fissandolo negli occhi. Schiuse le labbra ma poi si ricacciò cosa stesse per dire. Tornò solo a bere la sua bevanda preferita mentre Jun, che in quel momento si accorse del comportamento della sua prima bambola,  si lamentò della cagnara che era partita subito dopo.













  
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