FF♥Il destino non si può cambiare. Prologo: Era freddo. Davvero tanto freddo. Non si era vestita molto perché ovviamente non pensava che da un giorno all'altro avrebbe fatto così tanto freddo. Era solo l'inizio di ottobre. Diana aveva addosso una maglia a maniche corte con una bandiera inglese, la sua preferita, dei jeans attillati blu una felpa hollister blu, un giubottino leggero... blu. Quella mattina era diretta a scuola, aveva sonno e di certo non aveva per niente voglia di andarci. Non era una tipa con molti amici solo quelle poche amiche con cui passare il tempo... una volta ogni tanto. Dal ritorno da scuola aveva parecchia strada a piedi prima di arrivare alla fermata e faceva sempre più freddo. Quando riuscì a vedere la fermata si sollevò e fece un respiro profondo, ma vide l'autobus passarle davanti e allora si rassegnò. Avrebbe dovuto aspettare altri dieci minuti. Lì, sola, tremando. Si sedette su una panchina gelida e rabbrividì. Passò qualche minuto e stava ancora tremando. Pensò che si sarebbe presa qualche malanno ma questo non le dispiaceva. A scuola si sentiva esclusa, non era neanche così brava, quindi gli ci voleva un po' di febbre per starsene a casa. Di fronte a lei comparve una ragazzo.... le pareva di conoscerlo, forse di vista. Non sapeva il suo nome. Ma era uno dei più popolari della scuola, uno di quelli che conoscono tutti, ha 100 amici e mille ragazze che gli stanno attorno. Era carino. Aveva dei bellissimi occhi smeraldo in cui ti ci potevi perdere. Dei riccioli castani perfetti, la pelle liscia, era magro, e alto. Era perfetto. Era proprio il ragazzo dei sogni. Era nella scuola di Diana, ma aveva qualche anno piu di lei. Doveva essere stato bocciato un paio di volte per essere ancora lì. Diana stava tremando. Così lui si alzò e andò verso di lei guardandola fissa negli occhi. Lei alzò lo sguardo e arrossì. "Hai freddo?" Le chiese come se non si notasse. Diana un po' imbarazzata gli rispose con un filo di voce "Ehm, si molto" Allora lui le porse la sua giacca che le era enorme e gliela mise addosso. Un gesto davvero carino. Diana non era mai stata brava con i ragazzi. Probabilmente non ci parlava molto, non sapeva come comportarsi. Non era una di quelle squisi che non vedono l'ora di mettersi in mostra. Si limitò a ringraziarlo e lui le fece un dolce sorriso mostrando quelle sue strane fossette che avrebbero fatto sorridere chiunque. Finalmente comparve l'autobus. Diana piano cercò di alzarsi, ma forse davvero si era presa qualcosa, non ce la faceva si sentiva cedere le gambe e girare la testa. Cercò barcollando di dirigersi verso l'entrata del bus ma prima di fare tre passi cadde a terra. *** POV'S DIANA Mi svegliai di botto e mi guardai intorno. Dov'ero? Era un posto strano, pareti verdi, un letto bianco. Aspetta. Ero in ospedale. Mi accorsi di avere un ago sul braccio. Cazzo, non ci voleva. Vidi spuntare un faccia familiare. Ah si quel ragazzo, come si chiamava? "Ciao" mi disse sorridendo Allora sorrisi anch'io. "Hei, che mi è successo?" "Sei svenuta ed ho chiamato l'ambulanza, mmh..." "Come ti chiami?" gli chiesi. Insomma mi aveva dato la sua giacca e mi aveva seguita fino a qui per assicurarsi che stessi bene. Mi sentivo come in debito con lui. Era davvero gentile. "Harry, Harry Styles" "Grazie, Harry" sorrisi. Finalmente era caldo, la cosa che avrei desiderato di più. Un posto al calduccio. Mi rilassai. Comparve un'alta inferniera dall'aria serena e si mise a parlare con Harry che annuiva. Poi Harry le sorrise e lei se ne andò. "Harry?" Gli chiesi spiegazioni "Tranquilla ha detto che non è niente di grave fra un po' potrai tornare a casa" Grazie al cielo, se non ci fosse stato lui sarei ancora distesa alla fermata dell'autobus. ------------------------------------------------------------------- Ehm... allora se l'avete letta... grazie! È la prima FF che scrivo è non è un gran che... anzi vi farà schifo. Comunque recinsite e fatemi sapere se volete che continuo Gli altri capitoli saranno più belli... Scusatemi se non mi ha messo gli spazi! TANTO LOVE ♥♥♥♥♥