Bloody Fangs & The Beastly Hunter

Prologo

La luce argentea della luna illuminava il cammino della giovane ragazza tra le silenziose strade del villaggio. Si guardava intorno con un’espressione preoccupata, il giovane cuore che batteva frenetico mentre il vento fischiava tra i vicoli del villaggio provocando ululi sinistri.
Perché si trovava lì? Perché non era chiusa in casa, con le finestre sbarrate, come tutte le notti?
Perché lei voleva incontrarlo, voleva sapere con chi avevano a che fare, nonostante già sapesse di cosa lui fosse capace. 
Sussultò, girandosi di scattò nel sentire un rumore provenire da delle casse davanti ad un negozio. Il silenzio regnava sovrano, ad esclusione del grattare di qualcosa contro il legno e la giovane rimase momentaneamente in apnea.
L’aveva già trovato?
O meglio, lui, l’aveva già trovata?
Fece un sospiro di sollievo nel vedere un gatto che sgusciava  fuori dalle casse e tornava nelle ombre scure della notte.
Dov’era finito tutto il coraggio con cui era uscita di nascosto?
La notte era ancora lunga, e lei sentiva il coraggio venirle sempre meno. Si affievoliva, come spariscono le tenebre col primo spuntare dei raggi mattutini. Tuttavia non poteva ritirarsi, non più.
Ormai il suo destino era stato scritto e la ragazza stava correndo incontro alla parola fine della sua breve storia, ma ancora non lo sapeva.
La luna venne oscurata da una nube passeggera, che fece crescere nella giovane l’ansia.
Scappa finché puoi, corri a chiedere rifugio in un’abitazione vicina, gli urlava una voce dentro di sé, ma la ragazza la ignorò. Sapeva bene che nessuno le avrebbe aperto le porte della loro dimora, troppo intimoriti da lui.
Si voltò, pronta a tornare a camminare, ma il sangue le si gelò nelle vene quando una voce gli sospirò all’altezza dell’orecchio.
« Rio Kamichika, il coprifuoco è scattato da un po’… » sorrise malevola la figura alta e scura al suo fianco. La giovane non rispose, troppo spaventata per formulare una sola frase. Sentiva il fiato del suo interlocutore sul collo, le mani fredde che le cingevano saldamente i fianchi, per impedirle di scappare. Cosa del tutto inutile dato che le gambe della ragazza non erano capaci di muovere un solo muscolo.
« Come mai fuori a quest’ora? Non sai che è pericoloso? » sussurrò mentre le sue labbra gelide si posavano sul collo candido della ragazza « Ho sentito dire che c’è un vampiro in circolazione sai? » Rio lo osservò con la coda dell’occhio, il terrore dipinto in volto.
« Non hai paura di incontrarlo? » sghignazzò « Oh, giusto… L’hai già fatto » rise.
La ragazza deglutì, i battiti che accelerarono ancora.
« Sento il tuo cuore » sussurrò divertito il giovane, mostrando la dentatura candida.
« Sento il tuo sangue scorrere frenetico nelle vene, il tuo cuore battere all’impazzata, la mia fame salire… » sussurrò leccando il collo della giovane « Saziami! » esclamò prima di infilzare il collo della giovane coi canini affilati. Rio spalancò gli occhi, e dischiuse le labbra, senza riuscire a far uscire un solo suono. Non un lamento, non un urlo, niente. Sentiva la pelle ardere a contatto con le labbra gelide del vampiro, una sensazione di leggerezza la invadeva ad ogni sorso del ragazzo, ogni sorso che le portava via minuti di vita.
Quanto sarebbe rimasta ancora in vita? Pochi minuti? Secondi? Stava già morendo? Socchiuse gli occhi, sentendo una sensazione piacevole sempre maggiore, lasciandosi cadere contro il vampiro che la teneva a sé. Richiuse le labbra, pronta ad abbandonare questo mondo, ripensando alla sua famiglia che la avrebbe ritrovata il giorno dopo, un cadavere in mezzo alla piazza centrale del villaggio. Quante volte si era ripetuta quella scena in quel villaggio? Le urla strazianti dei parenti che avevano perso un caro per colpa del vampiro, le lacrime che sgorgavano dai loro occhi, il cadavere pallido dove due segni violacei spiccavano sul collo…
Le sensazioni si fecero più confuse, sentiva il respiro del vampiro ovattato e riaprì appena gli occhi nel sentire i denti del ragazzo che si allontanavano dal suo collo.
Non riuscì bene a mettere a fuoco le figure, vide solo un ampio mantello scuro e una strana lancia forma di croce fendere l’aria, in direzione del vampiro dai capelli scuri. Sentì delle urla, senza riuscire a distinguerne il significato. Poi una nube scura avvolse il vampiro che sparì nelle tenebre della notte e la ragazza riuscì solo a distinguere una chioma bionda chinarsi su di lei, e Rio perse i sensi.


 

Eccola qui.
E questa fiction è sul serio sul sito!!!
Mio Dio, non potete capire l'ansia! **
A questa fiction tengo davvero tanto, per questo ho paura u.u"
E' solo il prologo, non ho molto da dire :)
Prego che vi possa aver incuriosito e che possa prendervi come ha preso me!
E pensare che era nata come cazzata durante l'estate! xD
Eppure la ritengo una delle mie ff meglio riuscite :'3
Spero che, se avete intenzione di seguirla, io non vi deluda ç_ç
Due cose importanti da dire!
Numero 1: il raiting può salire, può diventare rosso, a seconda del secondo punto!
Numero 2: non ho ancora ben deciso se questa sarà una SHIZAYA o no, devo vedere come procede la trama che sto stilando... La mia intenzione sarebbe quella di farla diventare Shizaya, ma tutto è da vedere!
Ho detto tutto u.u
Un bacione 
Cocol  ♥