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Autore: Kucchan_    11/10/2013    0 recensioni
[SOSPESA]
Tayuya è una giovane liceale che frequenta il secondo anno. Ai suoi cari amici d'infanzia, Kidomaru e Jirobo, si aggiungeranno presto due nuovi impicci: Sakon, il suo più acerrimo rivale, che le renderà i giorni più 'allegri', e Kimimaro, che stringerà subito amicizia con il goloso del gruppo.
Una commedia romantica che si basa sull'amore che verrà a crearsi fra Tayuya e Sakon.
________________________
Spero che la trama non sia troppo banale... ^_^'
Beh, vorrei solo aggiungere che ho avuto l'illuminazione per questa storia durante la lezione d'inglese, ed è proprio per questo che la storia inizierà con quella materia.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jirobo, Kidomaru, Kimimaro Kaguya, Tayuya | Coppie: Sakon/Ukon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 4 – Speranze
 
 
“Spero che Kidomaru oggi stia meglio..”
“Spero che quell’idiota oggi se ne stia per i cazzi suoi!”
“Spero che Tayuya oggi usi meno parole.. inappropriate..”
“Spero che oggi riesca a farle ammettere che io sono il migliore!”
“... Spero che il test vada bene..”
 
Ognuno aveva i suoi pensieri (Se non si riesce a capire chi pensa cosa, potete chiedere, ma tanto è facilissimo!). Ognuno il proprio umore.
Quello che sembrava un giorno come gli altri, in realtà era speciale un po' per tutti.
 
La porta si spalancò.
«Buongiorno, Jirobo!» disse felice Tayuya al suo compagno di banco.
Lanciò uno sguardo a Kidomaru: «Ciao», lo salutò. In risposta, il compagno si girò dalla parte opposta a parlare con Kin, la sua compagna di banco.
Lo sguardo di Tayuya si fece triste. Come mai un equivoco doveva rovinare un’amicizia di anni e anni? Quegli anni così belli, passati insieme. Quegli anni che ormai non si potevano dimenticare. Perché?
Sentendosi offesa, si girò verso Jirobo, che le disse: «Non ci pensare»
Sapeva anche lui? E che cosa pensava di lei, ora? Da che parte stava?
Tutte queste domande senza risposta vennero interrotte dallo squillante «Good Morning, students!» Quell’odiosa professoressa poggiò la borsa sulla cattedra e uscì in corridoio urlando: «Allora, Kaguya e il suo compagno, si sbrigano? Sto aspettando il registratore per la lezione della 2-B!» «Sì, prof! Non lo trovavamo! Doveva dirci almeno che l’aveva lasciato in palestra.. Che diavolo ci faceva lì?»
Rispose una voce familiare. Tayuya e Jirobo si lanciarono uno sguardo. “Kimimaro?”
Entrarono in classe due ragazzi. «Kimimaro!» urlò sottovoce la giovane ninja.
Peccato che, nonostante il volume della voce molto basso, tutta la classe la sentì.
«Signorina Tayuya, posso capire che il tuo compagno è molto carino, ma trattieni l’entusiasmo!» (Classica frase della nostra prof!) Disse la professoressa appoggiando le mani sulle spalle di Kimimaro, che mostrava un’espressione alquanto seccata. Delle risatine si sentirono nella classe, e Tayuya avvampò.  «Prof, ma non.. Cerchi di capire! Non è che..»
Insieme a Kimimaro, era entrato in classe anche Sakon, che fino a quel momento era rimasto sulla soglia. Fece qualche passo, e poi si mise a guardare con insistenza la rossa, che solo dopo un po’ di tempo si accorse che lui la stava osservando. Quando si girò verso Sakon, lui le fece l’occhiolino, ma come risposta ricevette un dito medio. Kidomaru stava osservando la scena, spostando lo sguardo dal rivale alla sua amica, con espressione totalmente furiosa.
Anche Jirobo si era accorto di quello che stava succedendo, allora tirò un pizzicotto sulla gamba dell’amica, che subito si girò verso di lui. «Che ti prende?» sussurrò, questa volta riuscendoci.
«Prof, scusi, dato che alla seconda ora abbiamo un test con lei e ora abbiamo un’ora buca.. potremmo per caso restare qui a ripassare?» Chiese Sakon.
«Certo! Hai davvero avuto un’ottima idea! Sono davvero fiera che tu sia uno dei miei alunni! Ovviamente resterà anche Kaguya, vero?»
Con un’espressione ancora più annoiata, il ragazzo annuì. La professoressa scrutò la classe per bene. «Ragazzi, dove c’è qualche posto libero? Se non sbaglio oggi abbiamo quattro assenti.» Tutti i ragazzi risposero “Sì” in coro, come dei pesci lessi.
«Ebbene, dove posso far sedere questi due giovanotti?» (Altra espressione della mia Amata prof) Kidomaru alzò la mano. «Prof, accanto a Tayuya c’è un posto libero.* Però le sconsiglio di far sedere accanto a Kaguya, sa com’è..!» Propose il ragazzo. Tayuya lo fulminò con lo sguardo. Lui le sorrise. Ma non era uno di quei sorrisi dolci o simpatici, era un sorriso diverso da quelli che le mostrava di solito.
«Good idea, Kidomaru.» Gli sorrise la prof. «..Ah! Prof! Non ce n’è bisogno! Anche accanto a Zaku c’è un posto libero! E anche accanto a..!» Cercò di dire Tayuya, ma ormai la prof stava dicendo: «Sakon, puoi sederti accanto a Tayuya»
Con un sorriso malizioso, il ragazzo fece ciò che gli era stato ordinato. Arrivato accanto alla sedia, scrutò Tayuya dalla testa ai piedi, soffermandosi sulla gonna. «Belle, le mutandine color fragola» commentò a bassa voce facendo un altro occhiolino, poi si sedette. “Che cazz..!?” pensò Tayuya, alzandosi di poco e tirando la gonna un po’ più giù.
La lezione tirò avanti per un po’, grazie a Kimimaro che rispondeva prontamente a tutte le domande che la prof poneva.
Tayuya aveva appoggiato la testa sulle braccia, che a loro volta erano appoggiate sul banco, e fissava le labbra del nuovo compagno di banco.
«Comodo il banco, vero?» Chiese poi la professoressa passando lì vicino.
Come risposta, si sentì solo: «Smeraldo..»
«Eh? Cosa c’entra?»
«Ah! No! Volevo dire.. Certo, prof, comodissimo. Devo dire che questa scuola ha ottimi gusti!»
«Tayuya, non puoi comportarti sempre così! Vuoi davvero un’altra nota?» chiese la professoressa. Tayuya diventò rossa come un pomodoro senza conoscerne il motivo, guardando il compagno che tratteneva una risata fingendo di tossire.
«Prof, e basta! Mi dia quante note vuole, però sposti questo depravato mentale!»
«Si può sapere cosa c’entra..?» Gli occhi della classe erano puntati su di lei.
Non rispose, ma sussurrò soltanto: «Le mie mutande..» con una faccia totalmente sconvolta.
 
[Verso la fine dell’ora]
«E questo è tutto! Ora scrivete i compiti segnati sulla lavagna e potrete andare!»
Tayuya si girò verso Jirobo e commentò: «Oggi fa freddo, eh?» E sorrise leggermente. Il compagno non rispose, ma si limitò a farle un cenno con la testa.
Le prime tre ore, in fin dei conti, passarono piuttosto bene.
 
[All’intervallo]
«Principessaaa!» Chiamò una voce maschile.
«Principessa Tayuya! Dove si è cacciata?» Continuò.
Tayuya ignorò completamente la voce, bevendo un succo di frutta seduta per terra, accanto alla classe.
«Cucù! Ti ho trovata!» Da dietro al muro sbucò il proprietario della voce.
«Kimimaro, fottiti.» Chiese nel modo più gentile Tayuya.
«Pff. Ti cerca il tizio con sei braccia.. com’è che si chiamava?»
La ragazza spalancò gli occhi. La cercava? Sul serio? Che cosa doveva sapere oltre al fatto che i due non si sarebbero più parlati? “Speriamo.. speriamo che abbia capito..”
«Vado! Di sicuro ora saremo ancora più amici!»
«Vedi di non montarti la testa.»
«Cosa intendi?»
«Semplice.. potrebbe anche volerti solo sfidare.. sfidare»
Kimimaro soffiò quelle parole accanto all’orecchio della ragazza, che intanto stava andando in cortile.

 
[In cortile]
«C’è un ragnetto che mi cerca o sbaglio?» Tayuya fece la sua entrata in scena.
«Dimmi tutto» E a parlare non fu la ragazza, bensì Kidomaru.
«Mi hai chiamata tu, idiota»
«Cos’è successo ieri? Io e Jirobo vogliamo saperlo subito! Vero?» Chiese poi rivolto verso Jirobo, che era comodamente sdraiato sotto un albero a mangiare.
«Emh.. Lasciamo stare.. Si può sapere cosa significava..»
«..quel segno color smeraldo? Ma mi pare ovvio.» E a parlare non fu Tayuya.
La voce arrivava dalle sue spalle.
Lei restò immobile. «Quando due persone si attraggono, qualche bacio sulla guancia ci sta, non pensi, Spider man?» Ormai era chiaro: quella voce apparteneva a Sakon, l'odioso rivale della rossa.
«Tayuya! Che diavolo! Reagisci! Non dirmi che veramente sei uscita tardi perché stavate facendo porcate sulle scale!» Urlava intanto il moro davanti a lei.
Tayuya intanto lo osservava piuttosto shockata «E queste cose chi te le racconta..?» 
“Tanto è falso, giusto?”
«Perdonami, Kidomaru, ma quest’idiota mi..» cominciò Tayuya tenendo fisso lo sguardo per terra.
Gli occhi del ragazzo si fecero tristi ma arrabbiati.
 
«No, mai. Vedi? Sono migliore di te»
«Sono migliore di te» 
"Migliore di me..?"

 
 
«..quest’idiota mi ha davvero rotto le scatole! Pagherà per tutto ciò che ha osato fare e dire!» Completò la frase Tayuya tirando fuori il flauto, pronta a suonargliele.. letteralmente.
Ormai c’era solo un suono che le poteva dare fastidio ed interromperla..
E cioè quello della campanella, che stava fischiando per richiamare tutti gli studenti.


--------------------------------------------------------------Note ♪ 
Ed eccoci anche alla fine di questo capitolo! :-) Ci ho messo molto ma molto tempo, ho ritoccato tutto e alla fine mi faceva cagare.. quindi l'ho riscritto, aw xD Comunque sto progettando anche un capitolo extra, o perché no?, magari anche due.
I titoli che ho pensato sono "Tayuya in Wonderland" perché mi ispira, e poi l'altro è da pensare, ma una giornata in vacanza non sarebbe una cattiva idea! Oppure un ritiro del club.. che è ancora da inserire u.u
Non è ancora nulla sicuro.. Comunque, visto? è più lungo! Sì, saranno tipo 5 righe in più! ç_ç Perdonatemi :l
vabbeh insomma, come vi è sembrato? Vi è piaciuto? Lo spero molto :3 Fatemi sentire cosa ne pensate! In fondo è natale e siamo tutti più buoni (wtf?), quindi recensite u_u

Note della storia:
*: i banchi non sono messi a due a due, ma formano una fila intera, per questo Tayuya avrà due compagni di banco anziché uno.
  
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