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Autore: Hekate_    11/10/2013    0 recensioni
"Non poteva rinunciare a quelle mani lunghe, a quelle braccia forti, a quel sorriso incantevole. Ma soprattutto non poteva vivere senza la sua voce, che esprimeva i pensieri più strani che venivano fuori dalla sua mente contorta, e che lei amava ascoltare. E non poteva fare a meno del suo sguardo intelligente e profondo, dal quale emergeva tutta la sensibilità della sua anima."
One shot ispirata a Madness, spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Madness
 


Dedicata ad uno dei miei gruppi preferiti, i Muse,
che hanno ispirato questa storia con uno dei loro più grandi capolavori:
Madness








La Quinta C non era più la stessa da quasi una settimana, ormai. Zoe vagava con lo sguardo verso la porta di quell'aula accanto, che senza Jeremy le sembrava terribilmente vuota... 

"Sono il tuo migliore amico, potresti anche dirmi cosa non va! Dai, parlami, non riesco a vederti così... L'ho notato che Jeremy non sta venendo a scuola da cinque giorni. Spiegami cosa diavolo è successo!" Simon riconosceva quando Zoe era semplicemente arrabbiata con il suo ragazzo, capitava spesso, ma questa volta era diverso. Questa volta c'era qualcosa in più, qualcosa che aveva spento, in parte, quella luce di vita che lampeggiava nelle pupille profonde della ragazza.

"Simon: io e Jeremy abbiamo rotto. Anzi a dirla tutta è stato lui ad aver rotto con me; dice di essere confuso, dice di non amarmi più. Questa è l'unica cosa di cui, però, è certo. Ed è partito, va un paio di settimane dal fratello perché pensa che così io la supererò più facilmente... Certo, come se fosse superabile."

E Simon l'abbracciò, senza dire una parola, mentre le lacrime iniziavano a scorrere sul viso di Zoe, quella che tutti chiamavano "la ragazza di ghiaccio". Eppure adesso piangeva come non mai, con i singhiozzi che le mozzavano il respiro...


I can’t get this memories out of my mind.


Come poteva rimuovere dalla sua testa tutto ciò che erano stati lei e Jeremy? Ogni giornata trascorsa seduti su quella panchina, su quella loro panchina al parco. Lei la amava terribilmente in autunno, la loro panchina, quando si ritrovavano immersi in quelle sfumature di colori caldi. Non poteva rimuovere dalla sua mente quanto, seduti su quel legno umidiccio prima di scuola, le piaceva guardare i capelli biondi del suo ragazzo illuminarsi di riflessi rossastri quando il sole ci batteva contro, piano, con delicatezza, quasi a non volerli consumare. E stavano terribilmente bene quei capelli in mezzo ai colori dell'autunno. Forse per questo era la sua stagione preferita.


I tried so hard to let you go...


Ma ci provava con tutta se stessa, Zoe, voleva lasciare andare ogni parte di Jeremy che le rimaneva incastrata dentro. Ci metteva tutta la forza del mondo quando tentava di scacciare il ricordo di ogni bacio, di ogni posto nuovo scoperto insieme, di ogni cena, di ogni risata, di ogni discussione...


And now, I need to know, is this real love?


"Simon, secondo te era Jeremy l'unico, vero amore della mia vita? O un giorno incontrerò qualcuno che mi farà dire 'ah ma allora lui non era niente'?" 
Zoe continuava a chiamare il suo migliore amico anche alle due di notte per porgli domande simili. Perché aveva bisogno di sapere. Doveva capire se valeva la pena soffrire e andare avanti, o se invece era più giusto prendere un treno, andare da Jeremy, e dirgli che lo amava come non avrebbe mai più amato nessuno, implorandolo di tornare a casa con lei, per non lasciarla mai più.
"Non lo so se era quello giusto, quello del 'per sempre', Zoe. Ma di certo mai arriverai a dire che lui era 'niente', se, anche per una piccola parte della tua vita, è stato tutto!"
Aveva risposto Simon, certo di ciò che diceva. 


But when I look back at all the crazy fights we had...


E poi c'erano quei ricordi più grossi, quelli simili a delle pietre vulcaniche che ti si infilano nella gola e non riesci a mandare giù.
Ne avevano passate tante insieme, Jeremy e Zoe.
A partire dalla bocciatura di Jeremy, che per mesi aveva distrutto il suo morale, fino ad arrivare a cose più dure come l'operazione al cuore subita dal padre di Zoe. 
Ed era questo a cui lei pensava: un legame che può resistere a tutte queste prove dure, come può crollare dopo un semplice periodo di distacco emotivo?


And now I have finally seen the end...


Non c'era altra strada, Jeremy era ormai tornato da qualche giorno e vederlo per Zoe era stato illuminante; aveva capito che per lui avrebbe rischiato il tutto per tutto. Non poteva rinunciare a quelle mani lunghe, a quelle braccia forti, a quel sorriso incantevole. Ma soprattutto non poteva vivere senza la sua voce, che esprimeva i pensieri più strani che venivano fuori dalla sua mente contorta e che lei amava ascoltare. E non poteva fare a meno del suo sguardo intelligente e profondo, dal quale emergeva tutta la sensibilità della sua anima.
And I have finally seen the light!
Jeans, felpa, converse e un velo di trucco, si era preparata in fretta. Pioveva a dirotto quel sabato.
"Sto andando da Jeremy, Simon! Ho deciso, lo vado a prendere e lo porto fuori con me, anche con la forza se necessario. Lo porto in tutti i nostri posti e gli dico la verità. Glielo dico che lo amo ancora. E poi chi vivrà vedrà! Augurami buona fortuna!!!"
"Non ti servirà...sei forte! Vai e torna vincitrice!"


And I have finally realized:
I need your Love!



Era arrivata sotto casa di Jeremy, fuori dalla macchina c'era un muro d'acqua, pioveva davvero tanto. 
Zoe vedeva solo una figura che usciva dal portone del palazzo, mentre apriva lo sportello della macchina...
Poi lo riconobbe, e anche Jeremy la vide. 
"Dove accidenti vai con questo tempaccio? Lo sai che ho paura quando prendi la macchina e ci sono questi temporali!"
"Stavo venendo qui, da te." Rispose Zoe, intimorita dal tono deciso che aveva usato il ragazzo.
"E perché? Tanto stavo venendo io da te, non serviva che arrivassi fin qui da sola." Ora Zoe era davvero confusa.
"In che senso? Cioè, stavi venendo da me?"
Jeremy la guardò sorridendo, mentre la portava al riparo dalla pioggia.
"Certo che stavo vendendo da te, dovevi solo aspettare. E se non fossi venuto oggi l'avrei fatto domani, o dopodomani, ma sarei tornato da te! Non lo vedi? Io ho bisogno del tuo amore! E scusami, scusami! Sono un idiota, non dovevo lasciarti..." Aveva detto tutto d'un fiato, mentre l'acqua, che gli aveva inzuppato i capelli poco prima, ora gli scendeva lungo la fronte e sul viso.
"Sì, sei un idiota, e sei...pazzo! Sei anche pazzo!"
"No, non sono io pazzo, e questo amore ad essere follia pura!"
E la baciò, come se fosse la prima volta. Come se quella pazzia li accendesse. Come se ci fosse un nuovo inizio, lì, pronto per loro.


Our love is…
MADNESS!















Salve!
Prima mia one-shot nel fandom dei Muse, uno dei miei gruppi preferiti!
Spero vivamente che vi piaccia, e grazie per aver letto!
E grazie anche alla mia bellissima e fantastica "editrice", Felurian.

Baci,
Hekate_


 
  
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