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Autore: ju007    05/04/2008    5 recensioni
Sn talmente sbadata da essermi dimenticata di aggiugerne un pezzo, scusate!! Da piccola aveva sempre odiato la neve: così fredda, incolore, cupa, quasi triste, ma che aveva la capacità di coprire tutto, soprattutto le cose brutte; ora invece iniziava a pensare che la neve non fosse poi così male, in fondo si,era fredda, ma quando c’era abbelliva ogni paesaggio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un leggero vento si infiltrava attraverso le tende della camera da letto scompigliandole la folta chioma azzurra e provocandol

Salve a tutti, rieccomi con una nuova fic, sempre su Bulma e Vegeta, che ci posso fare, adoro questa coppia, ma soprattutto il principe! Scusate se ci saranno degli errori di ortografia o di comprensione delle frasi, ma sono sfinita e vi chiedo di nuovo scusa, buona lettura!

 

 

Sempre e solo brillanti idee, of course

 

 

Un leggero vento si infiltrava attraverso le tende della camera da letto scompigliandole la folta chioma azzurra e provocandole dei brividi lungo tutto il corpo, istantaneamente allungò la mano verso l’altra metà del letto cercando chissà quale speranza…sicuramente data l’ora si stava allenando da parecchio ormai, decise di non darci peso e pensò di correre in bagno per riscaldarsi dai brividi provocati da quel freddo invernale (solo dal freddo?), com’era solita fare tutte le mattine da molto tempo a questa parte, ma qualcosa le disse di non farlo (intuito femminile?), così si mise le prime cose trovate nell’armadio e, senza neanche un filo di trucco, scese per far colazione, non sapeva il perché ma si sentiva molto trasgressiva quella mattina:

-aaa, al diavolo la dieta, adesso mi bevo una bella cioccolata calda con doppia panna!-

Eh si, Bulma Briefs era proprio in vena di uscire fuori dagli schemi; bevuta la cioccolata si lanciò sul comodo divano di casa, prese in mano una rivista di moda, quando finalmente si decise a spostare gli occhioni azzurri verso la finestra della CC, e quello che vide la fece esaltare: la neve…

 

Quella mattina si era alzato dal letto e subito era andato nella gravity room per allenarsi, come al solito,anche se dopo qualche ora sentiva già la stanchezza vincere la sua determinatezza, oltre a questo c’era la voce di quella donna, della sua donna… non c’era nulla di male se avesse smesso prima, così uscì cercando di non farle capire il vero perché “le dirò che ho fame…”pensò.

 

 

Da piccola aveva sempre odiato la neve : così fredda, incolore, cupa, quasi triste, ma che aveva la capacità di coprire tutto, soprattutto le cose brutte; ora invece iniziava a pensare che la neve non fosse poi così male (chissà perché nda), in fondo si,era fredda, ma quando c’era abbelliva ogni paesaggio; con un balzo felino si alzò dal divano e corse fuori dall’immensa candida cupola, e iniziò così una danza sfrenata, piena di giravolte, urletti e risate; si sentiva una bambina, si mise a fare un pupazzo di neve che aveva tanti rametti al posto dei capelli e uno sguardo molto, ma molto truce… lo guardò e si congratulò con sé stessa, quando un passo familiare si sentì non lontano da lei:

-Ehi Vegeta! Non trovi che questo pupazzo sia a tua immagine e somiglianza? Sono proprio brava eh?-

-Tsk, donna io penso più che altro che tu sia stordita, quel coso non mi assomiglia, è basso…-

-appunto- bisbigliò la donna pregando che il sayan non l’avesse sentita; non fece quasi in tempo a finire di pensare che una palla ghiacciata le si sfracellò sulla guancia:

-Ehi brutto rimbecillito, perché l’hai fatto?- urlò con tutto il fiato che aveva in corpo

-Ho fame e non mi va che tu debba fare la stupida tutto il giorno, quindi ti do un minuto per entrare e prepararmi il..- non finì di parlare che una palla di neve gli si conficcò esattamente in faccia..

“maledetta donna, ora me la paghi”, iniziò così uno scontro che avrebbe fatto invidia a Freezer: i due sfidanti ci mettevano tutto l’odio del mondo finché non si stabilì un corpo a corpo: Bulma stava tirando manciate di neve in faccia al sayan, e quest’ultimo la bloccava da sopra…

“Accidenti devo trovare il modo di fermare questa furia: di fermarle le mani non se ne parla, ha le gambe a portata dei miei gioielli.. però che begli occhi che ha..ahh ma cosa vado a pensare ora.. però in effetti…”

 

 

Bulma non demordeva e continuava a tempestare l’uomo con la neve, finché non fu fermata da un sapore caldo sulle labbra: Vegeta le aveva dato un timido bacio, al quale ne seguì uno molto meno casto…

-Sentimi bene perché te lo dirò solo una volta:ecco.. io.. ti amo-, detto ciò fece per andarsene quando due esili braccia gli circondarono il collo:- non ho ancora fatto la doccia stamattina-, un dolce sorriso gli increspò le labbra…

 

Non c’è che dire, Bulma Briefs aveva sempre delle geniali idee.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spero vi sia piaciuta, vi prego fatemi sapere con una recensione, non mi dispiacerebbe affatto, anzi!! Non siate timidi!

besos

  
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