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Autore: Nivea    06/04/2008    2 recensioni
Mi sono sempre chiesta cosa pensasse Yuna riguardo a questo argomento...
Genere: Triste, Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seymour, Yuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Tutti i personaggi della storia sono maggiorenni, i fatti e i personaggi non sono esistiti o esistenti. La luce filtrava opaca dalle tende che Yuna non sapeva risolversi a scostare. Si sentiva strana, voleva scappare da una tristezza opprimente che non se ne andava via, mai. Allora si chiedeva cosa l'avesse portata nell'alcova, certo sempre la scelta migliore, ma.. il vestito da sposa era sul letto, bianco come la stanza, bianco come il letto.. ma.. ma non aveva pensato a quanto le costasse. Lasciò che le dita sfiorassero l'organza ed ebbe come un brivido. Quel bianco non era candido. Stava per sposarsi senza amore e consacrare la sua vita ad un uomo arrogante, presuntuoso, sadico e potente. Aveva i lineamenti di un diavolo e quelle labbra erano capaci di indurirsi in un istante, da carnose si riducevano a poco più di un taglio. Ebbe un altro brivido. Quel matrimonio era stato il risultato di molti ragionamenti ed avrebbe salvato i suoi guardiani e... sì, lui. Tidus. Sorrise tristemente, non avrebbe più avuto il coraggio di guardarlo. Un matrimonio politico era pur sempre un matrimonio: un legame che sarebbe stato suggellato anche su quel letto bianco che odiava già e Yuna piaceva a Saymur... inghiottì. "Un po' di paura è normale..." La sua voce!!!!!! "Non ti ho sentito entrare..." - Rispose, camuffando l'imbarazzo. "Yuna... non si dicono le bugie." Le sollevò il mento e la guardò negli occhi, due gemme diverse che non brillavano nemmeno una scintilla in rimando. Sorrise gelido... "So che stai tramando qualcosa, altrimenti non avresti mai accettato... però non ci riuscirai, perchè io tengo le redini del gioco.. e se non mi sposi, sarai scomunicata. Sola, senza nessuno.. sarai perduta. Molti si butterebbero giù dagli spalti, ma senza applausi chi ne sarebbe capace...? eh...?" - Mentre parlava percorse la linea del collo con le dita, sino a scendere sul seno, mentre con l'altra mano le cingeva la vita. Yuna trovò repellente quel contatto, ma rimase impassibile. "Sei mia..... ormai sei mia... . sei in mio potere.." - Disse baciandole il collo.. Yuna chiuse gli occhi e subito il volto di Tidus la fulminò con la sua disapprovazione.. e li riaprì, tentando di opporsi, ma senza riuscirci.. Saymur era più forte. La gettò sul letto sopra quel candido vestito che la punse per dispetto. Le sfuggì un'esclamazione di paura e Saymur ne rise... contento, mostrando un orribile e spaventoso sorriso sincero. Mai aveva visto i suoi lineamenti tanto gioiosi. "Mia... ecco cosa sei. Osi negarlo?" Lei lo guardò, voleva una risposta? "Allora?.. . dillo!" Yuna divenne rossa.. non voleva dire una cosa simile! "Come vuoi..." Il Gran Sacerdote le strappò il vestito, facendola restare pressochè nuda... "Chi domina chi?" Senza lasciarle il tempo di rispondere, si infilò a tradimento in quella bocca e con le mani calde le spinse il seno, palpandolo.. per poi scendere in basso, sempre più giù e sfiorarla nel punto che era sempre stato della ragazza e di nessun altro. Yuna voleva gridare e muoversi, ma non ci riuscì.. e le lacrime scorrevano orizzontali sul suo volto.. bagnando il copriletto. "Ahahha... quel ragazzo biondo..." Yuna sobbalzò. "Ahahahh, sì.. come credevo." - Disse con voce suadente. - "Secondo te lui vorrà una persona che si da senza amore? Una piccola puttanella che vuole scopare prima di morire? Io e te sappiamo che è così." No.... "Non fingere.. so che lo vuoi..." - Disse... spostandosi a baciare quel seno morbido. - "Un corpo così bello e plastico, chi mai vorrebbe buttarlo via intatto? Tu non hai tempo per costruire un amore, non hai che un mese di vita..." "Smettila..." - Suo malgrado, il corpo reagiva a Saymur. "Perchè? Sono bello.. muscoloso... alto... ti renderò felice." "No..." Saymur la costrinse a girarsi e si ritrovò a fissare la distesa bianca del copriletto, mentre due mani le stabilizzavano il bacino. "Non ti conviene contraddirmi.." Yuna impallidì... sentì qualcosa introdursi piano nel suo sedere... "Ti farà molto male... adesso, inizierò a spingere forte." "Va bene.. sono tua!!" - Sibilò. "Mia come?" "Tua..." "Se vuoi ribellarti, fai pure.. ti dominerò." "....." "Se invece fai la carina, mia cara puttanella, non ti farò male." "... davvero?" - Chiese triste. "Davvero." - Poi aggiunse. - "Io ti capisco... noi sappiamo cosa ti succederà quando affronterai Sin.... non giudicherò male questo tuo pensiero, ho visto come i tuoi guardiani ti sorvegliano ogni volta che gli parli, vedo sempre sguardi preoccupati. Dovrebbero sostenerti, ma non fanno nient'altro che reprimerti.. in fondo, cosa ne sanno? Sei giovane, bella... e graziosa... e illumini la speranza di chi ti parla." - Si allontanò con il bacino e si sdraiò vicino a lei, per guardare quell'occhio verde che lo guardava attraverso una lacrima. - "Loro non sanno che dentro di te, vuoi bruciare prima di spegnerti... che cattivi! Hai trovato un ragazzo che ti piace e tu piaci a lui, con lui forse avresti potuto amare ed andare via senza rimpianti... ma non sei libera nemmeno di parlargli! Io conosco il tuo desiderio... con me non devi vergognarti di nulla." - Disse accarezzandole i capelli.. - "Yevon ci protegge, non è peccato." Yuna... Yuna... la ragazza ignorò quella voce. Chiuse gli occhi e si mise a sedere, dandogli le spalle, ma non riuscì a sfuggirgli, perchè da regista qual era, Saymur aveva predisposto ogni cosa. Uno specchio le rimandava l'intera immagine di lei nuda. Il bianco della stanza impreziosiva la sua carnagione, era magra, di media altezza, le sue forme erano plastiche e sode... come aveva detto lui. Non era perfetta, però non riuscì a non giudicarsi bella.. perchè era come una statua. "Guarda cosa butti via.. nessuno capirebbe mai.. nè i tuoi gurdiani, nè Tidus.. lui non vorrebbe mai bruciare le tappe. Aspetta di tornare a Zanarkand.. e tu sai che non esiste." Yuna strinse le labbra.. era vero. Da quando aveva preso quella decisione, lentamente la vita aveva iniziato ad evitarla... grazie agli sguardi di Lulu, Wakka e Khimari. Non era stata dura rinunciare.. perchè in fondo, non era mai riuscita ad avere niente. Tidus l'aveva confusa e sapeva che era male per lei, così accettava quella distanza che le imponevano gli altri guardiani, anche Sir Auron era d'accordo e chiamava sempre Tidus quando rimaneva troppo tempo da solo con lei. Lentamente.. in lei era nato il rimpianto.. ed ora era stato come liberato e risplendeva nello specchio di fronte a lei.. risplendeva in lei. Saymur aveva ragione, lei desiderava usare il suo corpo prima di morire. Almeno una volta, almeno... "Sarò tua..." - Disse alla fine. "Davvero?" - Chiese lui. "Sì." "... perchè?" Sorrise amara - "Ho forse altra scelta?" e si girò a guardarlo con uno sguardo diverso, disilluso e pericoloso. Ah, quando gli angeli abbandonano la via del paradiso... Saymur rimase indifeso sotto quegli occhi, consapevole che una differenza tra loro sarebbe sempe rimasta: lo sguardo di Yuna era uno sguardo che aveva rinunciato a qualcosa, mentre il suo non conosceva altro che quella mentalità bieca ed amara... poteva essere diverso, poteva essere per amore, ma tante cose l'avevano costretta ad abbandonare questa via e forse, oh.. senz'altro, dentro di lei lo aveva sempre saputo. La morte, l'autodistruzione ed il sacrificio, ma soprattutto la tacita rinuncia ad un amore luminoso e pieno di speranza. Yuna lo aveva persino provato per quel ragazzo biondo, ma lui? Saymur no.. disprezzato ed emarginato, temuto e solo ossequiato, mai aveva avuto tra le mani un simile sentimento. Yuna vi rinunciava. Per il pellegrinaggio, per la morte e per Sin. Tutto ciò che poteva avere era lui, un misero scarto che non amava e di cui aveva paura, che disprezzava. Eppure... il desiderio aveva vinto e quegli occhi gli dicevano in nome di che cosa. Per questo.. solo per questo lo inquietava. Ora che aveva perso il suo ascendente, avrebbe solo dovuto ricevere la resa totale, che sarebbe stata distruttiva per entrambi... avrebbe avuto voglia di dirle che erano soltanto bugie, che non era costretta a fare niente, che non sarebbe stata mai sua e che il suo corpo sarebbe rimasto suo e non suo, o meglio.. cioè... non riusciva a pensare ora che piano piano gli toglieva la veste e le sue vene bluastre rilucevano sulla pelle, così diversa da quella di lei. Era bella, era libera ed era forte, era anche triste e fragile e buona, indifesa.. eppure mai sarebbe stata sua. Sarebbe stato usato da lei, se ne accorse in quel momento.. lo faceva solo per se stessa. Così come aveva intenzione di fare lui, ma... l'attimo di incertezza finì. Anche lo sguardo di Saymur si fece famelico e duro, era il momento del giuramento. "Sono tua.." - Ripetè Yuna baciandolo. - "Fai di me ciò che vuoi.." - Disse appoggiando le sue mani sul suo seno... - "Io.. io ora.. sono tua moglie." Lui la baciò e spostò le mani in basso... Yuna pensò a Tidus.. e pianse, perchè in quel momento le sue ali stavano perdendo piume, mentre la pece le corrompeva.. e sapeva che mai più sarebbe riuscita a volare... mai più il cielo blu sarebbe stato suo. Saymur le aprì le gambe e caricò il suo peso su di lei, entrando.. dentro di lei. Yuna gridò... tutto... tutto... tutto divenne un getto di sangue, lacrime ed istinto... baciò saymur con rabbia, strappandogli i vestiti, gettandolo a terra per poi crollare su di lui e morderlo, poi scendere, scendere... e passare i denti su ciò che l'aveva ferita e stringerli, fino ad un urlo soffocato e poi ritrarsi e guardare un uomo forte a terra, ansimante... in preda all'orgasmo. Yuna ricadde ai piedi del letto. "Ti odio.." - disse. "Dell'amore, io non me ne faccio nulla." - Le rispose lui. - "Angelo ribelle.. ehhehe... alla fine è stato proprio Yevon a sporcarti l'anima, complimenti." Quelle parole la infastidivano........... Tidus. Doveva dimenticarlo. "La cerimonia è tra una settimana... verrò da te ogni volta che posso, amore." Un brivido la fece irrigidire e solo in quel momento notò che il vestito si era sporcato di sangue. "Non temere, te ne farò avere un altro..." No, non avrebbe mai più potuto averne un altro.............. le lacrime iniziarono a sgorgare. "E' durato solo un attimo il tempo della cattiva ragazza? Sarà lei che cercherò sempre. Alla fine dovrai abituarti a richiamarla da sola... per la tua incolumità."
  
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