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Autore: NoeHP    12/10/2013    0 recensioni
"Nemmeno ti rendi conto che sono una persona reale, una persona fatta di sentimenti, con virtù e difetti. E probabilmente pensavo fosse un pregio stare al tuo fianco, quando adesso credo sia un errore. Amarti è un errore Jack.”
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ianto Jones, Jack Harkness
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo voglio dire solamente che in esso, sarà presente una scena flashback tra i due protagonisti, riconoscibile perché scritta in corsivo. Detto questo, ci troveremo a fine pagina con l’angolo dell’autrice ^^
 


Le luci soffuse e delicate emanate dal maestoso albero di Natale posto al centro della sede irradiavano la sala riuscendo a filtrare senza compostezza nei posti più remoti, quelli che si trovano tra un armadietto e l'altro.. dove non c’è spazio neanche per la polvere infiltrata. La settimana prima che l’albero fosse completo Jack aveva impartito ordini ben precisi ai membri della sua squadra sull’acquisto dei vari decori, in modo specifico per le palline colorate.
“Dovranno essere Blu. Non m’importa quanto tempo ci impiegherete per trovarle, né quanto ci verranno a costare: Trovate le MIGLIORI palline Blu entro domani...Voglio l’albero di Natale più bello della storia. ”
Nel corso dei giorni, diverse decorazioni erano state appese per tutta la sala; fiocchi e ghirlande si facevano largo tra quelle che sembravano postazioni per computer, e per le scale si avevano luci bianche e  grappi di agrifogli che ricadevano dai lati come se fossero cascate lucenti, intervallate da bacche rosse e foglie verdi.
L’albero ormai completo di qualsiasi ornamento risplendeva, ora che le palline Blu erano state messe qua e là proprio come il capitano aveva espressamente ordinato, le quali motivazioni però erano tutt’ora sconosciute. Era imponente, fermo senza muoversi e rilasciava non solo uno splendido chiarore, ma una strana sensazione di felicità e armonia, e rappresentava, più di ogni altra cosa, ogni singola persona che lavorava là dentro: Jack, Gwen, Tosh, Owen… Ianto.
Gli occhi Blu del ragazzo fissavano l’angelo sorridente con un flauto traverso in mano, posto sulla punta dell’albero. Era la Vigilia di Natale e Ianto Jones non riusciva a capire cosa avesse tanto da ridere quell’angelo sull’ albero. -Non c’è niente da ridere.- Pensò. Sospirava e risospirava; sopracciglia crucciate e aria persa nel vuoto. Lo stomaco in tumulto, il cuore che batteva rapidamente e gli occhi luccicanti di un’aurea magica che il Natale gli trasmetteva, ma sistematicamente anche colmi di malinconia. Il pensiero di Ianto ritornava continuamente ed insistentemente al mese  prima: Sapeva che sarebbe stato meglio non uscire quella sera, si sarebbe risparmiato un sacco di conflitti personali e non solo... infatti eccolo; amareggiato, deluso forse più da sé stesso  che da tutto il resto. Ma ci pensava lo stesso  e… insomma... Jack??? Il suo capo? Il capo più affascinante che  lui avesse mai visto e avuto, o quello più stupido che lui avesse mai conosciuto? No, l'affasciante. Poi dei brividi lungo la pelle, come se l’adrenalina scoppiasse a mille. Davvero si era illuso così tanto?? Veramente era riuscito a credere che tutto sarebbe andato per il verso  buono, almeno per una buona volta? Ed ecco che non riusciva a capire più niente quando ci pensava. Possibile che quell'uomo tanto splendido quanto bastardo avesse quell'effetto tipo calamita? E comunque lo diceva anche Toshiko: gli opposti si attraggono. 
Jack ... Dio, perché ci pensava? Era come se il suo pensiero invadesse i suoi spazi di continuo e molto egoisticamente non lasciasse posto ad altro, se non ad un lacerante mal di testa che durava per tutta la giornata.
-Ridi perché ti stai prendendo gioco di me vero angioletto? Ti faccio ridere eh? Passeremo il Natale insieme stasera…Soli tutti e due-
Silenzio. La base era completamente vuota e silenziosa in quei giorni, ma quella sera Ianto era lì: da solo a festeggiare il Natale che sarebbe arrivato, poiché nessuno aveva chiesto della sua presenza, neanche Jack, l’amante perfetto; lo stesso uomo che lo faceva impazzire, ma che un mese indietro si dimenticò della cena (tra l’altro rimandata un’altra volta) organizzata dallo stesso Ianto per festeggiare il proprio compleanno. La causa dell’assenza di Jack? Una serata passata a casa dell’amica Gwen a giocare ad una specie di Play Station. Quella sera, Ianto rimase nel ristorante fino alle 24-00, pronto ad aspettarlo con una rosa Blu nella tasca della giacca.
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“ Mi dispiace Ianto… per tutto, credimi l’ultima cosa che avrei voluto era farti del male dimenticandomene per la seconda volta. Mi sono scordato di chiamarti, mi dispiace veramente”
“Già… chiamarmi. Fammi indovinare: Per questo non sei venuto, vero? Perché eri troppo impegnato a scherzare con Gwen. Dico bene Jack? ”
 “ So che sei arrabbiato e ne hai tutto il diritto, ma ascolta: ti prometto che non succederà mai più. ”
Ianto voleva morire; Jack voleva scappare. Cercò di avvicinarsi al ragazzo tentando una carezza sulle spalle del ragazzo che si allontanò repentinamente come scottato. Sul volto ormai paonazzo piccole lacrime salate si facevano strada lungo la curve del naso.
“Balle… Balle! Sono tutte delle enormi balle! Non sono intercambiabile Jack! Per quanto mi stia bene tutto quanto, io non riesco a capire. Esatto, non riesco a capire cosa ti salti per la testa. Mi chiami quando ti servo… quando probabilmente devi sfogare le frustrazioni del lavoro: e allora a quel punto io esisto, vero? Nemmeno ti rendi conto che sono una persona reale, una persona fatta di sentimenti, con virtù e difetti. E probabilmente pensavo fosse un pregio stare al tuo fianco, quando adesso credo sia un errore. Amarti è un errore Jack.”
Poi con fare deciso Ianto prese la giacca posata sul ripiano, urtando la tazza colma di thè caldo posata sul tavolo di vetro che si ribaltò sul piano rotolando fino all’estremità delineata da un bordo in legno di Ciliegio per poi cadere bruscamente in terra e frantumandosi in tanti piccoli pezzi di ceramica. La bevanda rovesciata  in parte sulla cattedra e sul pavimento rilasciò un’inebriante profumo di vaniglia.
“Dove stai andando adesso? Ianto per favore…Possiamo far finta di niente”
“ FANCULO JACK! FANCULO NOI, E FANCULO QUESTO POSTO! Prova te a fare finta di niente, a me non interessa. Era il mio compleanno quello che da tempo dovevamo festeggiare! Sono stato tutta la sera da solo, fino alle 24-00 sperando e pensando che da un momento all’altro saresti arrivato. Ma evidentemente mi sbagliavo.” le braccia si agitavano bruscamente.
Le mani di Jack cercarono quelle dell’amante. Inutile.
Gli occhi di entrambi ormai pieni di lacrime. Jones avanzava già verso il grosso portone, Jack con passo rapido lo seguiva.

“ Io farò migliaia di cazzate, ma MAI ti ho messo al secondo posto Jack. Neanche per una cazzata di motivo e tu nemmeno l’hai notato. Ah, dimenticavo… mi prendo una settimana di libertà… Il tuo cagnolino si è stancato. Non mi cercare perché non sarò reperibile, almeno non per te. Buon Natale.”
L’ultimo sguardo decisivo poi il grosso portone si chiuse portando il ragazzo al piano di sopra.
“Ianto…” sussurrò il Capitano.





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Angolo dell’autrice:
Buona sera a tutti! :) 
Dunque; da dove partire? Bene, la ff è nata così, per puro caso. Semplicemente ho voluto scrivere di Jack e Ianto, coppia che in Torchwood adoro! **
Personalmente ho cercato attenermi quanto più possibile ai caratteri dei due personaggi, e spero di esserci riuscita almeno un pochino. Perciò se volete farmi sapere cosa pensate della storia, basterebbe una piccolissima recensioncina! ^^
Ringrazio in anticipo tutte le persone che spenderanno un po’ del loro tempo a leggere, inoltre volevo aggiungere che questa “piccola” long fic, si dividerà in 3 capitoli, poiché anche se la mia idea era quella di una one-shot, devo ammettere che è venuta più lunga del previsto :P
Un’ultima cosa. Jack parla di “Palline di Natale Blu”. Il colore che lui sceglie, ma che non ne confesserà mai il perché della scelta, si tratta del colore degli occhi di Ianto, cioè Blu. Con questo finisco il mio discorso, buon proseguimento e un saluto a tutti :) 
NoeHP


 
  
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