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Autore: Albicocca    13/10/2013    3 recensioni
Cinquanta prompt per cinquanta momenti tra Ruby e Killian.
Scollatura.
La prima cosa che Killian notò di Red non furono gli occhi, ma la scollatura in picchiata e il reggiseno rosso messo in bella vista.

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E' la mia storia in questo fandom e-- mi vergogno. Oh sì che mi vergogno. E loro sono la otp. Addio.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fifty shades of Red and Black.


Egocentrico.
Ogni volta che incrociava gli occhi di Killian Jones, pensava a quanto fosse pieno di sé, così egocentrico con quel portamento fiero e quel sorrisino seducente.

Barba. 
Adorava la sua barba, lo faceva sembrare più affascinante. Ma quando si baciavano la pizzicava sempre.

Bar.
Era sabato sera, Ruby indossava un vestito rosso sangue ed era seduta ad aspettarlo al bar del The Rabbit Hole. A Hook non era mai sembrata così sexy come quella sera.

Beauty-case.
Cercò lo struccante nel beauty-case con nervosismo. Si guardò allo specchio e vide tutto il mascara sciolto per le lacrime e gli occhi gonfi e rossi. Quanto odiava quello stupido pirata.

Cattedra.
Quella mattina era andata a trovare Mary Margaret a scuola. Seduta sulla cattedra, aveva iniziato un discorso su quanto Killian fosse stupido e insensibile. Inutile dire che la lezione saltò perché Ruby aveva iniziato a piangere sulla spalla di Snowhite.

Mare.
Si ricordava ancora il giorno in cui, seduti sul ponte della Jolly Roger, lui le aveva detto dolcemente: “Sei bella come il mare in inverno.” Ruby si era sentita morire perché sapeva che l’unica cosa che Killian Jones amava davvero, era il mare.

Terra.
“Odio il bosco, odio le foreste, odio la terra in generale!” “Non lamentarti.” “Invece sì, perché dobbiamo fare questo stupido picnic in mezzo agli insetti, Ruby? La spiaggia è così bella in questa stagione!” “Ti ho detto di non lamentarti, amore.”

Nave.
Al secondo appuntamento Killian l’aveva portata a visitare la sua nave, la sua adorata nave. E Ruby si era sentita subito a casa.

Cane.
Quel maledetto cane del Grillo Parlante lo detestava; ogni volta che lui e Ruby gli passavano accanto, Pongo gli si aizzava contro abbaiando e digrignando i denti. Killian era sicuro che fosse geloso ma Red continuava a dirgli che era solo paranoico.

Erba.
Il sole le illuminava il viso e i suoi occhi brillavano di felicità. Erano stesi sull’erba e tutto sembrava perfetto.

Finestra.
Quella sera pioveva e faceva freddo, il tempo rispecchiava perfettamente il malumore di Ruby; quella mattina aveva litigato pesantemente con Hook per una stupidaggine, ma erano entrambi troppo orgogliosi per chiarirsi. Chiuse la finestra in fretta e furia, ma, fuori, qualcosa attirò la sua attenzione: sotto la pioggia c’era Killian con in mano un mazzo di rose rosse e sulle labbra stampato il suo miglior sorriso.

Camice.
Ruby aveva l’abitudine, dopo aver fatto l’amore, di indossare una delle sue camice e lui adorava, dopo, sentire il profumo della ragazza addosso.

Padella.
Ruby gli mise un pacco di piselli congelati in testa, cercando di alleviare il dolore lancinante, guardandolo con uno sguardo colmo di dispiacere. Era stata una pessima decisione informare Granny della loro relazione, perché si era messa ad urlare e ad inseguire il pirata per tutta Storybrooke con una padella in acciaio.

Orologio.
Il tic tac dell’orologio stava facendo impazzire Ruby. Erano le nove e dieci e Hook non era ancora arrivato da Granny’s. Di solito alle nove era già lì a pregarla di correggere il suo caffè con il rum. Si illuminò quando lo vide entrare, ma la sua allegria sparì subito dopo, quando notò di fianco a lui Emma. Sospirò, rientrando in cucina.

Giacca.
La vide fuori al viale del Granny’s, tremante per il freddo. Si avvicinò a lei e le porse la sua giacca, poi come se niente fosse entrò nella tavola calda, lasciandola lì fuori, senza dirle niente.

Tempesta.
Erano seduti sul divano, sotto una coperta molto pesante. Stavano guardando un film a caso, prima che il segnale se ne andasse per via della tempesta che imperversava fuori. E allora avevano deciso di usare quel tempo per qualcosa di più costruttivo, come baciarsi.

Libro.
Seduta su uno sgabello, appoggiata al bancone con la schiena, leggeva un libro. Si mordeva il labbro inferiore e aggrottava le sopracciglia. Era così concentrata -  e bellissima – che non osò avvicinarsi per salutarla. Aveva paura di disturbarla.
 
Scelta.
Piangeva: “Sono stanca. Sono stanca di amarti e di non essere ricambiata. Sono stanca di vederti così felice con lei alla luce del giorno e poi la notte sgattaioli via e vieni da me. Perché vieni da me? Perché?” “Ruby..” “No, devi fare una scelta, ora. Vuoi stare con lei, con Emma, con la Salvatrice, con la principessa, con lo sceriffo? O vuoi stare con me, la cameriera, con Cappuccetto Rosso, con una ragazza-lupo?” “Ruby è difficile.” “Non è difficile se ci credi, se mi ami davvero, Jones.” E se ne andò, lasciandolo solo. 

Biscotti.
C’era uno strano odore di biscotti bruciati che proveniva dalla cucina. Si alzò dal letto, ancora insonnolito e lì la vide, in pigiama mentre litigava con il forno.

Proposta.
“Voglio farle la proposta.” Charming per poco non si strozzò con il cornetto “Cosa?” “Voglio farle la proposta.” “Vuoi chiedere a Ruby di sposarti?!” “No! Cioè, sì. Ma no.” Killian sorrise “Voglio semplicemente chiederle di partire con me a bordo della Jolly Roger.”

Bambini.
“Ti piacciono i bambini?” “Eh?” “Dico, ti piacciono i bambini?” “Più o meno, perché?” “Oh, beh, niente di che, sono solo incinta.” “COSA?!”

Coccodrillo.
Il coccodrillo era la sua ossessione da ormai trecento anni. Non faceva altro che pensare a lui, a come si sarebbe vendicato. Ma quando arrivò il suo bicchiere di bourbon, Tremotino venne sostituito dalla cameriera mora e attraente.

Mostro.
Killian odiava quando Ruby si definiva un mostro, perché lei era pura e l’unico vero mostro tra i due era lui.
Piatto.
Quella volta litigarono davvero furiosamente, tanto che volò anche un piatto che per poco non andò a finire addosso al pirata.

Profumo.
Red amava il profumo di Hook; era un miscuglio di mare, di sabbia e di sole e la rilassava, la faceva sentire meglio.

Cellulare.
“Come diavolo si usa questo affare!” Ruby rise quando lo vide alle prese con un cellulare touch screen. “Maledizione, smettila di ridere!” “Sei troppo divertente!” “Fallo tacere in qualche modo oppure lo farò io e non sarò gentile.”

Peluche.
Si era ritrovato davanti a quel negozio di giocattoli così per caso e aveva visto quel tenero peluche. Era un lupo grigio e gli ricordava tantissimo Ruby, ecco perché fu il primo regalo che le fece.

Macchina.
Ruby ancora malediva Neal per aver proposto a Hook di imparare a guidare. Ora non faceva altro che girare in macchina tutto il santo giorno.

Penna.
Le sorrise, mentre lei prendeva una penna e gli scriveva sulla mano il nome del locale in cui si sarebbero visti quella sera.

Proiettile.
“Ehi bellezza, a cosa devo questa piacevole visita?” Ruby roteò gli occhi, guardando il pirata steso nel letto d’ospedale, con uno sguardo carico di disprezzo “Volevo solo dirti che mi fai schifo.” Fece per andarsene ma lui la fermò “Perché?” “Perché hai piantato un proiettile nella spalla della mia migliore amica che ora non si ricorda di me, solo per una stupida vendetta.” Uscì dalla stanza, lasciando Hook solo con i suoi pensieri. E se avesse ragione?

Cartoni.
Alcune volte rimanevano a letto per ore a guardare i cartoni animati come due bambini.

Ballare.
“Dai vieni!” “No, scordatelo.” “E perché?” “Perché io non so ballare, e no, non mi convincerai con il tuo broncio. Ho una dignità!”

Anomalia.
Chi aveva detto che un lupo e un pirata, insieme, fossero un anomalia non aveva mai visto Ruby e Hook baciarsi seduti su una panchina.

Scollatura.
La prima cosa che Killian notò di Red non furono gli occhi, ma la scollatura in picchiata e il reggiseno rosso messo in bella vista.

Cappello a pois.
Per Natale Ruby non aveva la minima idea di cosa regalare all’uomo, così chiese alla nonna un consiglio; una settimana dopo Hook trovò sotto l’albero un cappello a pois fatto a maglia con scritto “Sono uno stupido pirata.”

Sangue.
C’era sangue da per tutto, sulle sue mani, sui suoi vestiti, sulla neve. E le lacrime scendevano, la gola le faceva male da quanto urlava. Poi si svegliò e sentì le forti braccia di Killian che la stringevano a lui.

Spalle.
Si era slogata una caviglia e lui, ora, la stava portando sulle spalle verso la Jolly Roger, rimproverandola per essere stata così distratta.

Desiderare.
Era sbagliato desiderare l’uomo di un’altra, ma lei non poteva farci niente.

Caos.
Il loro appartamento era il caos completo, come loro.

Dolore.
Entrambi avevano provato il medesimo dolore, cioè quello di perdere una persona amata. Entrambi avevano perso una parte del loro cuore e questo li aveva avvicinati, facendoli innamorare.

Amore.
“Dirai anche di essere un pirata con un cuore marcio, ma a me sembri solo un uomo perso, solo ed innamorato. Soprattutto innamorato.” Killian sorrise sprezzante “E questo cosa te lo fa pensare, dolcezza?” “Il fatto che tu abbia dedicato trecento anni solo per vendicare Milah. Io questo lo definisco vero amore.”

Foglie secche.
Girava quel bosco alla ricerca di Ruby da almeno un’ora, era l’alba e la luna piena era sparita da un pezzo. E poi la vide, stesa tra le foglie secche che dormiva come un angioletto.

Televisione.
“Ragazza-lupo!” Ruby sospirò scocciata “Cosa c’è?” cercò di essere il più calma possibile “La scatola magica si è accesa da sola!” “Si chiama televisione e – fece e, chinandosi sul divano, prese tra le mani un oggetto misterioso al pirata – ti sei seduto sul telecomando, idiota.”

Onde.
La ciurma della Jolly Roger dormiva da ore, tranne  il Capitano e la strana ragazza che aveva portato a bordo qualche giorno prima. Entrambi erano svegli ad osservare le onde che si infrangevano contro la nave.

Avances.
Nessuna donna resisteva alle avances del Capitano Killian Jones, nessuna donna tranne Red.

Opposto.
“Perché lui?” “Non ne ho idea, nonna. Mi piace, mi attrae, mi intriga. Mi fa sentire bene!” “Ma è un pirata, Ruby e i pirati, si sa, non sono degli uomini degni di fiducia!” “Lo so, ma non importa. Non m’importa che sia l’opposto dell’uomo che desideravi e che anche io desideravo per me.”

Schiaffo.
Ruby lo colpì in pieno viso, uno schiaffo che tutte le persone all’interno del Granny’s si sarebbero ricordate.

Mano.
Dopo cena, uscirono dal ristorante e Killian si offrì di accompagnarla a casa. Durante il tragitto, si presero per mano come una qualsiasi coppia normale.

Gelosia.
Quando vide il Dottor Mostro baciare Ruby, sentì un moto di gelosia partire da dentro. Voleva davvero uccidere quello schizzato solo perché aveva osato baciare Red e non capiva perché.

Credere.
Non poteva ancora credere di essere così perdutamente innamorata di un egocentrico Capitano di una nave pirata, eppure, lo era. Ed era immensamente felice di ciò.



 


Note. 
In qualunque momento nella giornata, io vi auguro un "buon". 
Io sono.. Miriam. Credo. Sì, sono io. Ma chiamatemi come vi pare, Miri, Miam, Mì, Moriam, questa pazza, quest'idiota o come vi fa più piacere. E' la prima volta che pubblico in questo fandom e mi vergogno da morire, non capite quanto. Perché sono timida. Solo all'inizio però. E ho una paura matta di aver scritto taaante cazzate. Ma io scrivo sempre tante cazzate. Quindi.. piacere? Sì, piacere. 
Come avete notato sono un tipo a cui piacciono le coppie inesistenti e le fa sue OTP in qualsiasi caso. Come la Red/Hook, Hooked Wolf o Captain Wolf o come la volete chiamare.
Sì, io li amo troppo e sono molto molto triste perché Meghan è andata a fare Intelligence e Hook ci prova con Emma (con tutto che mi piacciono insieme e Hook mi piace anche con Regina-- e sono una di estese.. vedute?) 
Okay, fa niente. 
Comunque pazzecolo già da un po' in questo fandom e ho già letto un sacco di fanfiction ma mai recensite, perché, uno, sono pigra e due, molto timida-- okay, ora smetto di rompervi le palle e me ne torno nel mio angolino-- adieu.
Vi mando un bacio. E se recensite anche dei biscotti, non quelli di Ruby però. Quelli di Granny! Adieu per daveo. (?)
   
 
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