-Dai Summer, non è una cosa così brutta- Disse la madre di Summer alzando le mani all’aria
-Si che lo è mamma! Lui mi odia…- Disse Summer lasciando la frase in sospeso. Era vero, lui la odiava, non voleva sentirla, non voleva vederla, ma nonostante tutto Summer a continuava a volergli bene, ma non era pronta per rivederlo, per subire i suoi insulti…
-Sum, non può odiarti, è pur sempre tuo fratello- Disse la madre cercando di rassicurare la figlia. Anne non sapeva tutta la storia, Anne non sapeva dei litigi, Anne non sapeva degli insulti, Anne non sapeva. Per lei erano una normale coppia di fratelli, qualche litigata ogni tanto, qualche presa in giro giusto per stuzzicarsi, no… Se Summer aveva bisogno d’aiuto Harry scappava, scappava, la evitava, se ne andava, insomma, tutto pur di non aiutarla, anche se Summer avrebbe volentieri aiutato Harry, lei nonostante tutto adorava il fratello e voleva solo dimostrargli che ci teneva a lui.
-Mamma, sono due mesi, due mesi capisci? Perché fai tutto questo? Allora anche tu mi odi- Disse la figlia, Lei davvero non capiva, perché doveva stare due mesi con il fratello? Era stata così bene fino ad allora, anche se bene non stava, semplicemente andava avanti, semplicemente rimaneva impassibile alla vita, come se la sua anima fosse congelata, congelata nei ricordi, congelata nell’odio, lei semplicemente vedeva tutto grigio, tutto spento, come il rapporto con il fratello.
-Non ti odio Summer, è che sono stufa di vederti così sorridente nelle foto con lui, ma così impassibile dentro, non voglio vederti così. Sono sicura che anche a lui sei mancata- Disse Anne con un tono di dolcezza, lei voleva veramente cercare di rafforzare il rapporto tra i due, e non solo per le telecamere. Se avessero visto che i due non andavano d’accordo, le fan si sarebbero insospettite, era a questo che si riferiva prima.
Summer continuava a piangere, aveva paura di quello che sarebbe successo, aveva solo 16 anni e non voleva che il rapporto con il fratello si rovinasse più di quanto già non lo sia, perché già, lei riusciva sempre a rovinare tutto…
-Ora vai a prepararti, tra dieci minuti dovrebbe essere qui- Disse Anne sforzando un sorriso continuando a ripetersi che lo faceva per il loro bene, anche se ormai neanche lei credeva più nelle sue azioni.
Summer ormai si rassegnò all’idea di passare due mesi con Harry, ancora non capiva perché piaceva a tutte quelle ragazze, ancora non capiva perché le fan le trattava come principesse, mentre lei non la considerava proprio. Summer questo proprio non lo capiva.
Salì in camera e si distese sul letto. Le valigie pronte erano già davanti alla porta d’entrata, ma la sua mente ancora non era pronta per andarsene, l’avrebbe odiata ne era sicura.
Passarono dieci minuti, dieci minuti passati a piangere, ma niente, Harry ancora non si faceva vedere. Ne passarono venti, trenta, ma niente… Forse non sarebbe venuto… Forse neanche questa volta avrebbe colto l’occasione, ma meglio così, lei sarebbe rimasta ancora impassibile davanti alla vita, lei non si sarebbe mossa, non per lui.
Ormai era pronta a dimenticarsi di questa brutta esperienza quando vide la porta aprirsi e un ragazzo alto e riccioluto entrare, oh quanto gli era mancato il viso di Harry, i suoi ricci, i suoi occhi, eppure ancora non capiva tutto quell’odio, gli voleva bene ma lo odiava, mentre lui la odiava e basta.
Harry le andò vicino sedendosi sul bordo del letto.
-Summer, passeranno in fretta questi due mesi, vedrai- Disse lui. Queste parole fecero male a Summer, quindi lui voleva veramente che i mesi passassero in fretta per non dover più stare con lei?
-Io… Io, cioè, davvero mi odi così tanto da non voler passare del tempo con me?- Disse Summer a bassa voce, quasi a non voler farsi sentire.
-Si- Rispose semplicemente il ragazzo per poi alzarsi e uscire dalla stanza. Se prima Summer stava male, ora come stava? Ora aveva la certezza che Harry la odiava, ora aveva la certezza su tutto.
Prese le ultime cose e scese per poi andare in salone dove la aspettavano Harry ed Anne. Anne si sforzava di sorridere mentre Harry continuava a guardare verso il basso, forse era dispiaciuto per quello che era appena successo, anche lui stava male, anche lui era impassibile…
-Harry, Summer, spero veramente che tutto questo vi aiuti, guardatevi… Non vi guardate neanche negli occhi, neanche vi parlate, non posso più vedervi così- Disse la madre. Non potevano essersi ridotti così male, Anne aveva ragione, questa storia andava avanti da troppo tempo, dovevano assolutamente risolvere, per il bene di tutti.
Harry uscì dalla casa con le valigie di Summer mentre lei rimase con la madre.
-Summer, tranquilla- Disse semplicemente Anne prima che Summer uscisse di casa. Era veramente pronta ad andarsene?
Summer raggiunse il fratello in macchina, ma lui non la degnò di uno sguardo, lei non capiva, cosa aveva fatto per meritarsi tutto questo? Non ne poteva più dell’atteggiamento del fratello , lei non voleva essere trattata così. Ma non aveva il coraggio di chiedere spiegazioni, non sapeva quale pteva essere la reazione del fratello, in un certo senso aveva paura, aveva paura di sapere, di sapere la verità.
                                                                                  ***
Ormai mancavano solo dieci minuti e sarebbero arrivati a casa, il viaggio l’avevano passato in silenzio, un silenzio imbarazzante, un silenzio pesante, un silenzio insopportabile. Summer non avrebbe sopportato quella situazione per un secondo di più, così decise di girarsi verso il fratello, ma non vide quello che si aspettava, Harry guardava fisso la strada ma piangeva, non era possibile, non Harry.
-Harry…- Disse Summer fissando il volto del fratello, cosa stava succedendo?
-Non posso credere che stia piangendo- Disse Harry con un tono di ironia
–Non per te- Continuò. –Sto piangendo, per una ragazza, per mia sorella, e per cosa? Perché non l’ho mai sopportata… Summer, da quando sei nata esisti solo tu! Summer ha fatto questo, Summer ha fatto quello, Summer Summer Summer, sembrava che l’unica cosa che sapessero dire fosse Summer…
 -Ora capisci perché ti odio? – Disse Harry sfogandosi contro la sorella.
-Non mi sembra di essere io la star qua!- Disse Summer.
-Hai ragione, io sono Harry Styles dei One Direction, e sono amato per questo, non per essere Harry di Holmes Chapel. Capisci?- E aveva ragione, da quando nacque Summer tutti si dimenticarono di lui, fino al momento il cui non divenne famoso , era questo che faceva infuriare.
Summer stette zitta. Ora tutto gli era più chiaro, ma infondo era sempre sua sorella per forza gli doveva volere bene.
-Harry, io non pensavo, insomma… Riuscirai mai a perdonarmi?- Chiese Summer speranzosa, ci teneva veramente al fratello, soprattutto ora che avrebbero dovuto passare due mesi insieme. Insomma, non potevano litigare tutti i giorni. Harry non rispose, parcheggiò la macchina e scese. Cosa stava facendo? Perché tutto questo odio? E lei cosa avrebbe fatto? Troppe domande a cui non avrebbe mai risposto.
Si slacciò la cintura e si portò le ginocchia al peto per poi scoppiare in un pianto liberatorio. Era sola… Ancora. Ma infondo, quando mai non lo è stata?
Summer rimase così per qualche minuto fino a che qualcuno non aprì la portiera. Summer alzò la testa per capire chi fosse.
-Mi dispiace- Disse il biondo abbracciandola.
Perché? Perché la stava abbracciando? Neanche la conosceva. Eppure quell’abbraccio le sembrò così protettivo. Per un attimo Summer si sentì sollevata, si sentì bene, si sentì più sicura.
Il ragazzo sciolse l’abbraccio e prese la ragazza per mano aiutandola a scendere dalla macchina. Una volta in piedi Summer guardò bene il biondo. Aveva i capelli spettinati e indossava una tuta.
-Non capisco dove ho sbagliato e non so come rimediare- Disse Summer a testa bassa.
-Stai tranquilla, prima o poi capirà che non deve avercela con te- Disse Niall cercando di rassicurarla. È incredibile come Niall sia riuscito a farla stare meglio in soli pochi minuti. Niall aprì la porta e fece entrare Summer, ma non vide quello che si aspettava. La casa era in perfetto ordine e oltre a lei e al biondo non c’era nessuno.
-Scusa ma gli altri?- Chiese Summer curiosa tirando su con il naso. Niall sorrise, la trovò buffa.
-Liam è da Sophia, Zayn da qualche parte con Perrie, Louis con Eleanor e Harry, beh Harry è entrato sbattendo la porta ed è corso in camera sua- Disse Niall dispiaciuto? Si, esatto. Quel ragazzo era adorabile, neanche la conosceva e già si preoccupava per lei.



Hola gente c: spero che la storia vi sembri interessante haha
scusate per gli errorri grammaticali.
Dunque, non so che dire perchè siamo solo al primo capitolo, ma spero che recensiate comunque
tanto amore <3 
Niall_ate_the_name