06/04/2008
10 recensionima la fic è di qualche tempo fa.
Ha anche ottenuto un buon risultato in un concorso su un forum, ma il periodo ora mi sfugge.
Lettori avvisati, mezzi salvati...
questa non è la solita caramella di Rohchan.
E' più un pugno nello stomaco, una mazzata dietro la testa.
Se vi va, buona lettura...
Rohchan (in cerca di qualcosa da fracassare contro il muro)
-NO…-
NO!
Aspetta, ti prego…fermati, non uscire…
Non andartene…non correre via così…rimani dove sei…
Aspetta, aspetta…
Kami, DEVO fermarlo.
DEVO riuscirci.
Non posso fallire anche in questo.
Detesto sentirmi impotente.
Incapace.
Debole.
Io non sono debole.
Non lo sono mai stato.
Aspettami, ti prego.
Ti scongiuro, non…
Non lasciarmi così.
Posso accettare milioni di cose per amor tuo.
Ma questo no.
Non parlare…non sforzarti.
Pongo le mani sul tuo ventre.Così bianco, così perfetto.
È da lì che la tua vita fugge.
Mi sorridi.
Non sorridere, dannata!
Non lo vedi che te ne stai andando?!
No…
Non vedi più nulla.
Nulla di questo mondo ti è più davanti agli occhi.
Solo i Kami sanno quello che vedi, ora.
Forse lucciole.
Forse una stella cadente.
Forse un’alba che ci avrebbe visti finalmente insieme, come ti avevo giurato.
Un’alba che non vedrai.
Ostinatamente, cerco di arginare la ferita.Ne chiudo le labbra a forza, e intanto piango.
E prego.
Piango e prego.
Per nessuno mai ero arrivato a questo punto.
Non per mio padre, che non ho mai conosciuto.
Non per mia madre, che mi ha abbandonato quando più avevo bisogno di lei.
Non per l’altra donna.
Non per l’altra te.
Ti prego…non arrenderti ora.
Pensa…pensa alle albe di qui, che ami tanto.
Pensa al canto degli uccelli.
Alle strade di terra battuta che io amo sentire sotto i piedi nudi e tu percorri con quell’aggeggio infernale a due ruote.
Cosa farò io senza di te?
Pensa a noi…
Pensa alla nostra promessa.
Chi si prenderà cura di me, se anche tu te ne vai?
Ci hai pensato, schifosissima egoista?
Ora che so camminare solo con qualcuno al fianco, tu vuoi lasciarmi?
Abbandonarmi?
Avevi detto di volermi bene.
Di essere gelosa.
Che mi saresti stata accanto sempre e comunque.
Vedo…
Non vedo.
Non vedo nulla nei tuoi occhi.
Non più.
È come se qualcuno avesse tirato una tenda nera sul tuo sguardo.
Ha perso luce.
Ha perso forza.
Ha perso vita.
E di colpo, è come se qualcuno mi avesse strappato il cuore, e lo stesse mangiando davanti ai miei occhi.
Confuso, sbalestrato, totalmente incapace di muovermi.
La coscienza al di fuori di me, mi guarda triste e in lacrime.
Io sono…
Duro.
Rigido.
Con te in una pozza di sangue, rosso come un tramonto infuocato.
Con te tra le braccia, la testa abbandonata sul mio petto.
Con il tuo ultimo calore che mi scalda la pelle gelata dal freddo di questa notte d’inverno, dove la neve che cade non riesce a cancellare il sudicio dalla terra.
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
No…
Non preoccuparti, amore.
La neve è fredda, la terra dura, ma ti scalderò io.
Ti terrò con me fino a quando saremo troppo vecchi per ricordarci come tutto questo è cominciato, e ci addormenteremo insieme e ci sveglieremo poi insieme, e non saremo più noi, ma saremo qualcos’altro, insieme.
Chi è? Che vuole da me?
Stai lontano da noi, maledetto…lei è MIA, MIA, MIA SOLTANTO!
Dannatissima donna…NON TOCCARMI!
LASCIAMI STARE, LASCIAMI QUI, NON TOCCARLA NON TOCCARMI,
NON TOCCARCI!!!
Vi ammazzerò se provate a separarmi da lei…
Vi…
Ammazzerò..
Io…
Io…
vi…
ammazzerò..
se solo…
- Crepacuore…si chiama crepacuore….vieni…aiutami, Sango. Troviamogli un posto, insieme…un posto dove possano essere insieme per sempre.-