Tutti i miei cari
a K.H.S. e S.L.
Voi tutti miei cari
che vivete qui, gomito a gomito
con me, o più lontani
verso le terre del sole a mezzanotte
o voi ancora più irraggiungibili tanto
che solo la memoria non vi lascia andare
guardate allo strepito che anima queste braccia:
poiché ci è toccato in eredità
un mondo terribile,
e anche una carezza può impattare
tra noi con urto insostenibile,
lasciarci feriti e ammaccati
senza sapere se più per amore o per rabbia
apriamo gli occhi al mattino,
per amore o per rabbia
a tutti voi io giro
queste palme frenetiche
e di questo esigo che testimoniate
tutti voi prossimi o remoti
abitanti della Terra
abitanti della memoria
tutti voi che ho amato e che amo
JG
***
Note al testo. Ecco un'ultima poesia di Julia, dedicata alle persone amate della sua vita. NB: avevo inviato questo testo a un concorso: per mia fortuna, non è stata scelto per la pubblicazione... perché ritengo che il suo vero posto sia qui.
Dedicata ai personaggi della serie "Tutti i miei cari" (in ordine rigorosamente alfabetico): prima di tutto a Julia Gutenbrunner, Karl-Heinz Schneider e Stefan Levin; quindi ad Alexander “Alex” Schnell, Carlos Santana, Frank Williamson, Franz Gutenbrunner, Genzo Wakabayashi, Gerhard Steinberger, Hermann Kaltz, la piccola "stinking Sophie", la sottoscritta, Lennart Grönkvist Björnsson ovvero "il ragazzo svedese" del racconto, Marie Schneider, Michael Steinberger, Robert Schnell, R. Frank Schneider, Salvatrice “Salvuzza” Gutenbrunner ovvero la mamma di Julia (sì, italiana è, anzi siciliana!), Sanae Nakazawa, Shunko Sho, Tsubasa Ozora, Uta Gutenbrunner eccetera + a tutti i miei lettori e a Yoichi Takahashi, che Dio la benedica maestro!