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Storia di una fotografia

   «Balla con me, signora Potter» propose James in un giorno d'inverno, durante una passeggiata sulla neve.
«Qui in mezzo alla strada? E davanti a Sirius?» si oppose lei scuotendo la chioma. I fiocchi che vi si erano posati caddero a imbiancare il cappotto.
Presto dovette cedere all'insistenza del marito e si lasciò trascinare in un paio di piroette.
«Posso farvi una foto, vero?» li canzonò l'amico.
Il giovane Black rise allegramente delle proteste di Lily e li immortalò lo stesso.
«Com'è venuta?» si preoccupò poi lei.
Sirius si limitò a sorridere, mostrando loro la foto migliore che avesse mai scattato.


   Non era la prima volta che James Potter sorprendeva sua moglie a fissare quella fotografia sul caminetto della loro casa a Godric’s Hollow. L’aveva scattata Felpato tempo prima, quando ancora non dovevano nascondersi.
James osservò per un poco lui e Lily danzare sorridenti tra i fiocchi di neve prima di domandarle: «Cos'ha di speciale questa foto, amore?».
«Mi piace! Credo che la infilerò nel baule di Harry quando andrà a Hogwarts» rispose pensierosa.
James rise. «Ma manca ancora un sacco di tempo! E poi che se ne farà Harry di una foto? Avrà noi. Noi in carne ed ossa».


   Rubeus Hagrid era soddisfatto: era riuscito a raccogliere un discreto numero di fotografie.
Un James con il braccio che avvolgeva protettivo le spalle di una Lily incinta gli strizzò l'occhio dalla pagina.
L'uomo sospirò profondamente prima di infilare l'ultima foto nell'album che aveva intenzione di regalare al giovane Harry.
Quella gli piaceva particolarmente; decise che l'avrebbe messa nella prima pagina, e la appiccicò con il Magiscotch dietro la copertina del raccoglitore.
Nella foto, James fece volteggiare la bella moglie. Lily scostò dal viso una ciocca rossa punteggiata del bianco dei lievi fiocchi di neve e sorrise.
Hagrid pensò che sapesse.
 

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