SAME LOVE.
 
 
PROLOGO.
 
 
 
-“Ah, e ricordati che ti odio Potter”
-“Tranquillo, anche io Malfoy”
Ma Draco non prestava attenzione alle parole del moro: la sua attenzione era completamente catturata dalle labbra. Quelle labbra. Sperò che Harry non l’avesse sorpreso a fissarlo, quindi cercò di ricomporsi più in fretta che potè. Fece una smorfia degna di un Serpeverde, e si allontanò velocemente dall’oggetto dei suoi desideri. Appena girato l’angolo, corse. Più veloce che potè, tanto che gli sembrò che i polmoni stessero per scoppiargli nel petto. Non aveva una meta precisa, ma alla fine si trovò davanti alla porta del bagno dei Prefetti, al terzo piano. Decise di entrarci per schiarirsi un po le idee, pur non essendo uno di essi. Si lasciò cadere pesamtemente ai piedi di un lavandino, e prese la testa fra le mani. Odiava non avere il controllo della situazione, ma soprattutto di sé stesso. Si diede svariate volte dello stupido. E tutto per colpa di quella stupida cotta che si era preso il primo anno. Ancora si chiedeva perché Harry avesse rifiutato la sua amicizia in quel modo. Per una volta era riuscito a mettere da parte l’orgoglio, ed era stato respinto. Aveva passato un mese intero a bagnare il cuscino. Ma ormai era passato,e dal quel giorno si era ripromesso che nessuno l’avrebbe fatto soffrire di nuovo, e tantomeno piangere. Ma, per la seconda volta, si ritrovava a frignare come una checca per quel Grifondoro.
“Fanculo, Harry.” Pensò tra se.
 
 
 
 
 
*si butta in un angolo*
Lo so, fa schifo. E si, lo so, è corto.
Ma pleeease, è la mia prima ff, siate dolciosi (?)
Recensite,voglio sentire le vostre opinioni, che siano positive o negative c:
Baci,
Ciabbina.