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Autore: itseulalia    14/10/2013    0 recensioni
Non mi sono girata quando ho varcato per l'ultima volta le porte del nostro appartamento.
Ero ferma sotto lo stipite di legno scuro, le guance rigate di lacrime e negli occhi il fantasma di quello che eravamo stati, di quello che saremmo potuti essere.
Adesso lì ci sono solo quattro mura scolorite, dei mobili vuoti e il mio spazzolino, una tazza di caffè sul tavolo spoglio e un dvd nel cassettone della sala.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Gli ultimi oggetti che ho lasciato nell'appartamento
perché non ho avuto il coraggio di lasciarlo vuoto.


 

Non mi sono girata quando ho varcato per l'ultima volta le porte del nostro appartamento.
Ero ferma sotto lo stipite di legno scuro, le guance rigate di lacrime e negli occhi il fantasma di quello che eravamo stati, di quello che saremmo potuti essere.
Ero ferma sotto lo stipite di legno e anche se non mi sono voltata avevo tutto impresso perfettamente nella mente: il divano di stoffa piazzato in sala, davanti la televisione, e noi talmente stretti e abbracciati da non respirare, ma, ricordo bene, quando ero sola diventava troppo piccolo e non ci stavo neanche per metà; il fornello in cucina che non si accendeva e se succedeva era una festa o una strage; le tende candide nella camera da letto che sfioravano sempre le coperte disfatte quando dimenticavo di chiudere la finestra e tu “fa un cazzo di freddo qua dentro” dicevi e io sorridevo; il posacenere sul comodino che aveva visto più sigarette di un distributore automatico.
E poi c'erano gli spazzolini sul lavandino, gli sguardi colmi di rabbia, il profumo del caffè alle sette di mattina, il lenzuolo sul tuo corpo, il telefono con i tasti grandi, le lacrime amare, il pezzo più bello di un film di poco conto, i baci rubati, gli occhi stanchi dopo il lavoro, le litigate delle nove e trenta, i muri color crema, le calde carezze.
Adesso lì ci sono solo quattro mura scolorite, dei mobili vuoti e il mio spazzolino, una tazza di caffè sul tavolo spoglio e un dvd nel cassettone della sala.
Non ho avuto il coraggio di lasciarlo vuoto.

 





Premetto che tutto questo è uscito di getto, quindi non so come sia uscito effettivamente ma è da un po' che volevo pubblicarle qualcosina.
Quindi se avete letto e, magari, non vi ha fatto tanto schifo questa flashfic, mi farebbe un sacco piacere sapere il vostro parere.
un abbraccio,
-itseulalia 

 

  
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