Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Fangirl97    14/10/2013    15 recensioni
Cat è una ragazza di 18 anni vittima di bullismo da tanti anni, talmente tanti che i genitori la obbligano ad andare in un centro estivo per "rafforzarsi". Ma lei lì conoscerà un ragazzo davvero speciale, Justin Bieber, conoscerà la vera se stessa e dirà addio alle vecchie amiche.
Riuscirà la ragazza a diventare davvero più forte? E riuscirà a non crollare quando ritornerà a scuola? E, soprattutto, il famoso gentiluomo della città, Justin Bieber, l'aiuterà?
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"Cat." ripete pronunciando il mio nome e leccandosi le labbra, come per assaporarne il suono, o semplicemente il nome.
"Gatto." dice poi guardandomi di sottecchi.
"Già." dico rimanendo seria e osservandolo. Osservando i suoi bellissimi occhi color caramello in cui mi perdo.
"Cat la gatta. Suona bene. Si adatta a te." esclama ad un tratto per poi alzarsi.
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Una ff piena d'amore, amicizia, competizione e vendetta.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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6.
 
“You light the torches.”
“Accendete le torce.”
 
 
Cat’s Point of View
 
Justin ci ha letteralmente gettato giù dal letto e io sono così stanca che l’unica cosa che riesco a fare è scendere dal letto, mi stropiccio gli occhi, metto le scarpe e lo seguo fuori dalla casetta. Ci porta dentro alla casa centrale, o mi perlomeno mi sembra quella. Ho ancora gli occhi incollati dal sonno.
Ci sediamo al nostro tavolo e lui rimane dietro di noi. Dopo qualche minuto Meredith comincia a parlare e da quanto ho capito ci sta prendendo in giro. Un giorno di questi la prendo a calci, tanto già mi sta antipatica. Finisce si parlare ed escono tutti, tranne noi e Justin. Si siede con noi e parla, ma non lo ascolto. Dopo ci fa alzare e usciamo. Prende delle torce e le passa e poi ci precede dirigendosi verso non so cosa.
“Che ore sono?” riesco a chiedere con la voce roca per poi sbadigliare.
“Le due.” Risponde Justin continuando a guardare dritto con la torcia accesa davanti a lui.
“Che dobbiamo fare?” chiedo ancora prima di stare per inciampare.
“Lo vedrai.” Risponde ancora tranquillo lui.
“E’? Ci svegli alle due di notte, almeno ci vuoi dire cosa dobbiamo fare?” ribatto. Mi sto cominciando a svegliare, ormai.
“Smettila. Ho detto che lo vedrai.” Esclama lui irritato fermandosi di botto e voltandosi altrettanto velocemente. Troppo veloce per me che ancora sto un po’ dormendo e perciò gli vado a finire addosso. Alzo la testa per guardarlo e anche lui sembra un po’ assonnato, ma non lo da a vedere. Metto il broncio e continuiamo a camminare. Ci fa entrare in un bosco e continua a camminare imperterrito mentre ci suggerisce: “Accendete le torce.”
Lo facciamo e riesco ad evitare alcune radici che sporgono troppo. Per fortuna, altrimenti cadrei con la faccia sul terreno.
Passano circa dieci minuti, credo, quando si ferma e lo facciamo anche noi dietro di lui. Ci troviamo in un punto dove gli alberi sono più aperti e la luna illumina almeno un po’ il terreno.
“Bene. Ora vi dividerò in squadre e la prima che riesce ad arrivare alla mia casetta vince.” Sorride lui e poi comincia a fare le squadre. Io vengo nominata per ultima insieme a Blake, perciò suppongo starò in squadra con lui. Ci fa disperdere e nel bosco alla ricerca dell’uscita e non lo vediamo più mentre ci inoltriamo tra gli alberi.
Seguo Blake giù per un pendio e poi dalla parte opposta di un fiume.
“Ma non abbiamo attraversato un fiume.” Gli faccio notare mentre lo attraverso e perciò mi bagno le gambe. Per fortuna è basso.
“Non ti preoccupare. Mio fratello l’anno scorso è stato in squadra con lui e mi ha detto di sorpassare un fiume.” Mi risponde lui continuando a camminare su per delle rocce.
“Ok.” Riesco a dire seguendolo. Secondo me il fratello lo ha solo preso in giro e comunque è sleale quello che stiamo facendo. Continuo a seguirlo per un po’, ma poi decido che non possiamo andare avanti così, perciò mi metto davanti a lui e decido io dove andare. di solito ho un ottimo orientamento. Speriamo bene.
 
Justin’s Point of View
 
Ok, si sono appena sparpagliati, speriamo che nessuno di loro si faccia male o si perda. Di solito tutti riescono ad uscirne, alcuni si coalizzano anche per riuscire sicuramente, ma se si separarono è la fine. Molto spesso quando si separarono poi non riescono a trovare la strada del ritorno. Ho paura di aver sbagliato con loro, magari non erano pronti per questa sfida, ma devono farcela.
Scendo dal pendio in cui mi trovo, attraverso tutto il bosco ed esco. Vado nella mia casetta e mi sdraio sul letto cominciando a pregare che tornino tutti sani e salvi. Ma capisco che non aiuterà stare sdraiato così comincio a camminare su e giù per la stanza senza una meta precisa. Sono abbastanza sicuro che non torneranno entro cinque minuti, perciò esco dalla casetta e vado da Ryan. Busso e entro senza troppe cerimonie. Le ragazze della sua squadra sono sdraiate sul letto a dormire, mentre i ragazzi guardano o giocano alla playstation.
“Ti posso parlare?” chiedo e tutti, cioè i ragazzi svegli, mi guardano. Lui annuisce e si alza lasciando il suo posto a qualcun altro.
“Cosa c’è?” chiede avvicinandosi a me. Gli faccio cenno di uscire fuori e lui mi seguo. Accostiamo la porta e poi gli dico seriamente: “Se avrò dei problemi mi aiuterai vero?”
“Certo, ma perché? Che succede?” mi chiede lui preoccupato guardandomi. Sorrido e gli faccio cenno di no con la testa.
“Nulla, non ti preoccupare, ma non si sa mai.” Rispondo e poi me ne vado.
Ok, ora sono un po’ più tranquillo e sono abbastanza sicuro che torneranno tutti sani e salvi.
 
Cat’s Point of View
 
Non ci posso credere, mi sono persa Blake.
“Blake! Blake!” comincio ad urlare, ma non risponde. Cavolo, e ora? forse dovrei riuscire ad uscirne e cercare Justin e dirglielo. Non posso cercarlo da solo.
Comincio a camminare verso l’uscita del bosco, o almeno credo sia verso l’uscita quando mi si spegne la torcia. Gli do delle botte e cerco di farla riaccendere, ma nulla.
“Stupendo! Porca… ma proprio ora?” esclamo sospirando e continuo a camminare. Spero seriamente di non farmi male o perdere i sensi.
Ho dormito poco e ora mi ritrovo nel bel mezzo della notte cercando di uscire dal bosco. È assurdo.
Inciampo in un ramo e cado con la faccia avanti, per fortuna sono abbastanza veloce da mettere le mani avanti e non cadere violentemente. Mi rialzo in piedi e cerco di far abituare gli occhi al buio. Identifico un albero e sbatto le palpebre. Ok, ci sono. Comincio a camminare tenendo le mani avanti in caso di cadute o di cose a cui potrei andare addosso.
Ce la posso fare. Continuo a camminare e finalmente esco dal bosco. Si!
Esco a sbatto le palpebre sorridendo. Mi accascio per qualche secondo a terra e poi mi rialzo. Dov’è la casetta di Justin?
Comincio a camminare verso delle capanne e cerco di capire qual è quella di Justin. Non ci sono scritte sopra alle porte, se non scritto sopra “istruttore” e ora? ce ne sono circa sette.
Provo a spiare dalla finestra e non vedo nessuno dentro. Non è quella di Justin. Ne guardo tre e non lo trovo. Guardo dentro alla quarta finestra e lo vedo, seduto sul letto. Sorrido e vado a bussare alla porta. Mi viene ad aprire e mi guarda sorridendo, poi nota che con me non c’è nessuno e il suo sorriso sparisce.
“Dov’è il tuo compagno?” mi chiede serio.
“L’ho perso. Io ero davanti e non mi sono accorta che non c’era più dietro di me. E per di più la torcia è andata.” Rispondo calma, ma preoccupata.
“Comunque non sei la prima. Ora vai a dormire nella tua casetta.” Mi dice serio, torna dentro, scrive su un foglio e poi lo attacca alla porta prima di sparire. Io mi dirigo verso la mia casetta prima che cambi idea e mi porti con se.
 
Justin’s Point of View
 
Non so se è stato più stupido il ragazzo o lei. come ha fatto a perderselo? Come ha fatto Blake a perdersi? Speriamo che riesco a trovarlo presto, oppure dovrò sentire la ramanzina di Meredith e non ne ho proprio voglia.
Sono dieci minuti che cerco il ragazzo, per mia fortuna lo trovo seduto su una roccia immobile.
“Che ci fai qui?” chiedo serio guardandolo.
“Cat è andata avanti e l’ho persa e poi mi sono slogato una caviglia.” Mi risponde lui titubante sotto il getto di luce della mia torcia. Mi avvicino a lui e lo aiuto ad alzarsi. Lo aiuto a camminare e lo porto alla sua casetta. Domani Cat avrà una brutta giornata.
 
 
SPAZIO AUTRICE: ciao a tutti!! Scusate il ritardo, ma la scuola mi prende molto. Allora? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e… cosa accadrà a Cat? Justin sarà cattivo? O la sarà qualcun altro? :D restate con me per saperne di più! :D ciaooo!! :D
 
LASCIATE TAAAAANTE RECENSIONI xD
 
  
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