"Perché gli hai detto quelle cose? Ci è rimasto male."
"Lo so, è una mia brutta abitudine distruggere le speranze dei ragazzi che frequento." disse sembrando dispiaciuta.
"Si, ma perchè? E' successo qualcosa o semplicemente non vuoi impegnarti?"
"Niente, è solo che... è l'unico ragazzo che sono riuscita a tenermi per un mese intero e, credimi, per me è un gran traguardo."
"E quindi adesso vuoi liberartene? Ti prego, spiegami." la spronò Kevin.
"No, ci mancherebbe. Non voglio liberarmi di lui. E' solo che con i miei ex non è finita bene. Mi piacevano da morire prima che mi ci mettessi insieme e poi puff, il giorno dopo non li sopportavo più perché si rivelavano più stupidi del normale. La mia storia più lunga è stata di circa due settimane, solo perché ci vedevamo poco e quindi riuscivo ad evitare le sue cazzate da bambino, finché poi non mi sono rotta e l'ho lasciato."
"E quindi di cos'è che hai paura? Che Jamie possa rivelarsi per quello che non è?
Lei sospirò. "No."
"Andiamo, ormai lo conosci. Sai tutto di lui."
"E' proprio perché lo conosco che cerco di evitare il peggio."
"Dipende cosa intendi per peggio."
"Senti, Kevin. Lo so che sei arrabbiato, ma non era mia intenzione ferirlo. Ho soltanto cercato di fargli capire nel modo più carino possibile che forse, in un futuro prossimo, riuscirò a sentirmi abbastanza sicura da impegnarmi sul serio. E lo so che mi ama da morire, e lo amo anche io, ma è proprio questo il problema. Più ci amiamo, più c'è la possibilità che questa cosa finisca in fretta."
"Senti, che resti tra noi, ma lui è seriamente intenzionato a stare con te per sempre. Anche da subito. E non dovrei dirti queste cose, ma Jamie non si merita di essere illuso."
"Non voglio illuderlo infatti e credimi, provo la stessa cosa per lui. Ma, detto tra noi, il fatto che sia facile al tradimento quando è in preda alla rabbia non è esattamente un punto a suo favore. L'ultima cosa che voglio è ritrovarmi con mio marito che mi tradisce e finge che sia tutto ok pensando che non me ne accorgo, perché credimi, me ne accorgo. Può essere anche un attore eccellente, ma non c'è verso che riesca a mentirmi."
"Quindi è solo questo? La poca fiducia?"
Lei sospirò. "Lo sai che mi fiderei ciecamente di lui. Gli affiderei la mia vita senza esitazione se dovessi, ma non è solo questo. E' che... lui è così bello, così perfetto..."
"No, ferma." la bloccò lui. "Queste cose non devi dirle a me. Va' a dirle a lui."
Lei non ebbe il tempo di ribattere che si trovò davanti alla stanza di Jamie senza nemmeno accorgersene. Bussò, e quando lui le disse di entrare lo trovò sdraiato sul letto intento a leggere Shadowhunters. 
"Ciao, bella e impossibile." disse lui ironicamente.
Lei accennò un sorriso imbarazzato. "Ciao." Si guardarono per un attimo finché lui non aprì le braccia per accoglierla su di sé.
"Lo so perché sei qui." disse lui.
"No, non lo sai."
"Ti renderò le cose più facili. Dimmi soltanto perché pensi di non riuscire a stare con una persona."
Aveva colto nel segno. "Jamie... è complicato."
"Parlamene. Non ti giudicherò e lo sai." Le braccia di lui si strinsero intorno a lei stampandole un leggere e dolce bacio sul naso. 
"Ho paura." biascicò lei a fatica. Era la prima volta che lo diceva ad alta voce a qualcuno. 
"Di cosa?"
"Di tutto. Ho paura che mi lasci, ho paura che tu sparisca per lunghi periodi di tempo lasciandomi in bilico, ho paura dei tuoi tradimenti..."
"Zitta." la fermò lui. "Non starò qui a sentirti mentre ti sminuisci, perché lo so a dove porterà questo discorso. Porterà al fatto che pensi di non essere abbastanza e tutto il resto." Lui avvicinò teneramente il naso contro quello di lei.
"Ma è vero. Io non sono mai abbastanza."
"Non ti senti mai abbastanza eppure hai rifiutato Domenico. Un bel ragazzo, innamorato di te..."
"Non era innamorato di me."
"Questo lo dici tu."
"L'ho rifiutato perché sono orgogliosa. Non sopporto il fatto che prima si sia passato tutte le ragazze che conosco e solo adesso viene da me."
"Perché non metti un po' del tuo orgoglio adesso e dici che sei migliore di lui?"
"Perché non lo sono."
"Si, lo sei. E lo sai che ti amo più di chiunque altro, non hai di che avere paura."
"Quindi sei consapevole del fatto che non ci sarà una prossima volta in cui mi tradirai?"
"Si. Ti ho messo alla prova, ed ho sbagliato. Non pensavo che avresti mai trovato il coraggio di vendicarti."
"Il peggiore dei difetti che ho è che sono vendicativa, anche se in realtà non volevo. L'idea di fare sesso con qualcun altro mi disgustava. Ma te lo meritavi, Jamie. Io ti amo così tanto eppure per te è così facile tradirmi senza ripensamenti. Ho agito d'impulso per vendicarmi e poi me ne sono pentita."
"Mi dispiace..." disse ancora con il naso contro il suo. Sembrava voler continuare ma si fermò qualche secondo prima di riprendere. "C'è dell'altro?"
"Si."
"Cosa?"
"Che un giorno tu possa vedermi per davvero come mi vedo io."
Lui sospirò amaramente. "Baciami e stai zitta, ho bisogno di sentire le tue labbra."
Quelle parole le diedero una scossa di calore in tutto il corpo e sprofondò tra le sue labbra. Così dolci con quel sapore di fumo che si mischiava al dopobarba. Si baciarono per alcuni istanti che sembrarono eterni finché lui non parlò. "Io lo so già come ti vedi, e faccio di tutto per toglierti questa visione sbagliata di te ma sembra non funzionare. Tu non sei così e io non voglio farti sentire come ti facevano sentire gli altri. Sei ferita, e lo capisco. Sempre a vivere all'ombra delle altre per avere un minimo di considerazione. Sempre a sentirti soltanto 'una di loro' e mai una individuale te. Ma per me ci sei solo tu. Non pensare mai di essere al secondo posto con me, con Kevin o chiunque altro di noi. Sei sempre al primo posto. Sei la mia ragazza e la mia migliore amica, ho trovato un pezzo di me in te e non credo di aver mai provato per qualcun altro quello che provo per te. Quindi ti prego, qualsiasi altra paura tu abbia, dimenticala. Io non sono gli altri e non credo di essere io a ispirarti queste paure, ma semplicemente il fatto che pensi che la storia sia destinata a ripetersi in eterno. E non ci sarà un'altra volta in cui ti tradirò."
Lei sorrise. "Le tue labbra mi distraggono." disse semplicemente. Lui scoppiò a ridere e la baciò a stampo. Per tutto quel tempo era decisamente poco lo spazio che distanziava le loro labbra, e ogni centimetro sembrava all'apparenza così tanto, ma era realmente poco. E lei sentiva quella scarica di calore propagarsi per tutto il corpo ad ogni suo tocco. "Quindi preferisco sentirle sulle mie." concluse poi.
Lui le sorrise con quel sorriso da bambino che la faceva sciogliere e la baciò dolcemente sentendo il cuore di  lei palpitare accanto al suo.
"La prima volta ho visto il tuo volto ho pensato che il sole sorgesse nei tuoi occhi, e la luna e le stelle erano i doni che hai dato ai cieli bui e senza fine, amore mio." citò lui alle sue labbra tra un bacio e l'altro.
"La prima volta che ho baciato la tua bocca ho sentito la terra tremare nelle mie mani..." continuò lei finché le labbra di Jamie non furono di scatto sulle sue. 
"Non potrei mai amare nessun'altra come amo te."
"Non devi amare nessun'altra a parte me."
"Mmm, non perdi mai l'occasione di tenermi testa."
"Mai." 
"Ti amo anche per questo."
"Ti amo anch'io."





Author_________________________
Ah, di questo periodo sono piuttosto smielosa e soffro di carenze d'affetto, compatitemi. E mi sono anche fissata con i nomi Jamie e Kevin, se non si fosse capito.
Non è niente di che, soltanto una piccola parte di una lunga storia iniziata l'anno scorso che però non mi andava di pubblicare tutta.
Spero che vi piaccia :)