Era in piedi davanti a me, mi fissava con i suoi occhi castani, ma stavolta io non riuscivo a guardare il suo viso.
I sensi di colpa riempirono i miei occhi di lacrime, ma non volevo farlo vedere a lui ,no. Mi sarei sentito ancora più debole di quello che sono. Insomma hai 26 anni e non 10, piangi ancora per aver fatto un torto a un amico? I problemi si risolvono parlando e chiarendosi, come delle persone mature della mia età fanno.
E allora perché non ci riesco?
Il silenzio regnava sovrano in casa, si sentivano solo i nostri sospiri, finché lui, forse imbarazzato dalla situazione, inizio ad accennare qualche parola.
Anthony: “Spero che tu sappia quello che hai fatto”
Attese la mia risposta per qualche secondo, ma non dissi nulla. Non sapevo cosa dirgli, avevo paura di ferirlo di nuovo.
Anthony: “Senti Ian, lo so cosa provi adesso, ma non puoi stare qua a piangerti addosso, devi, anzi dobbiamo risolvere questa situazione”
Ian: “non sto piangendo” dissi asciugandomi gli occhi e cercando d’evitare qualsiasi contatto visivo.
Vidi Anthony sorridere, ovviamente aveva capito che stavo facendo di tutto per nascondere il mio volto dalla sua vista.
Anthony: “Se lo vuoi sapere, l’ho lasciata”
Ian: “COSA?”
Finalmente incrociai i suoi occhi. Tutto quello che m’aveva detto mi lascio a dir poco sbalordito…il mio cuore si riempi di gioia al sentire “l’ho lasciata” , ma non volevo far trasparire questo piccolo dettaglio a Anthony.
Ian: “perché?”
Anthony sospirò e mi rispose: “Perché ho capito che oltre a lei ci sono persone più ingenue, più fragili. So perché hai litigato con lei Ian,il perché vi siete urlati contro fino a perdere la voce, so perché tu ora stai piangendo. Ti vedo soffrire e questo lo odio, sento che ho bisogno di starti accanto. L’ho lasciata anche perché ha iniziato a insultarti, a dire delle cose davvero cattive su di te. Non l’ho sopportato”
Non avevo parole per commentare le sue. Notai con stupore che anche i suoi occhi si riempirono di lacrime, quello che stava dicendo era sincero.
Ian: “tu l’amavi, cazzo. Ed io ho rovinato tutto. Mi sento una merda come sempre. Tu dovresti odiarmi per questo”
Anthony: “io, odiarti? non potrei mai, non posso farlo. Tu sei parte di me ormai, il miglior amico di sempre”
Ian: “Miglior amico…solo questo sono per te?”
Vomitai queste parole, le tenevo nello stomaco da anni ormai.
M’aspettai il volto di Anthony deformato dallo stupore, speravo che non m’insultasse e che scappasse direttamente dalla finestra.
Invece rimase li, immobile. Sorrise.
Anthony: “ non ne sono più sicuro ormai”
Il mio cuore inizio a battere all’impazzata, le mie mani iniziarono a tremare e le ginocchia non mi sorreggevano il corpo, ero in piedi per miracolo.
Ian: “c-c-c-cosa? dici che…”
Anthony “Ian…”
Ian: “si…”
I nostri corpi s’avvicinarono, le nostre mani si stavano unendo cosi come i nostri volti
Anthony: “penso di ama..”
Non riuscì a finire la frase. Scoppio in una sonora risata.
 
“No, no io non c’è la faccio” disse Anthony mentre soffocava dalle risate. Come biasimarlo?
“Anthony, ricordami ancora per quale razza di motivo abbiamo deciso di fare il video“if fan fiction were real” dissi ironicamente.
Lui, che ancora non aveva smesso di ridere, rispose “perché ammettilo, è una grande idea!”
Gli sorrisi “hai ragione, ma io non capisco per quale motivo dobbiamo essere sempre gay!”
“Non saprei” disse “sembriamo più una coppia di fidanzati che una coppia d’amici”
“Ah si?” risposi maliziosamente “forse non hai tutti i torti, forse dovremmo adattarci a come ci vede la gente…”
Anthony fece una leggera risata “AH AH forse è meglio di no”
“Perché mai?” M’avvicinai lentamente al suo volto “Ma lo sai che ho sempre trovato il tuo taglio emo molto sexy?”
Anthony aveva il terrore stampato in faccia, mi spinse via e urlo “ma sei pazzo?”
Gli sorrisi “certo Anthony, sono pazzo di te”