-Ehi, guardate, stanno
arrivando quelli nuovi! Come sono carini!-
-SCAPPATTEEH!-
Si voltarono l’uno verso l’altra, e scoppiarono a ridere.
Sincronismo perfetto. Nemmeno a farlo apposta ci sarebbero riusciti così
bene.
-L’hai pensato anche tu,
vero?-
-Sì ma tu l’hai
detto!-
-In realtà l’hai detto anche
tu..
-Come sei pignola!
Era solo una citazione! (White chicks! Capolavoro del filone trash
americano X°D se ve lo siete perso recuperatelo in fretta e furia! N.d.A.) E non
distrarmi, che devo dare un’occhiata ai
novellini. Lo sai che seguo le regole della DC..-
-Democrazia
Cristiana?!-
-Ma no! Due Colpetti non si
negano a nessuno!-
Era giornata di
nuovi arrivi al PoliMoKo, Politecnico della Moda di Konoha. E nuovi arrivi
significava inevitabilmente nuove scariche ormonali in agguato.
Avete presente
tutte quelle squallide storielle che dipingono gli stilisti come delle checche
isteriche, dediti solo all’apparenza,
proseliti del culto dell’addominale, seguaci
del Dio Chiappa e completamente disinteressati a problemi che non siano la
giusta nuance del fondotinta?
Non date loro
retta, non sono così.
Sono
peggio.
Per questo motivo
Naruto stava passando ai raggi X (ma anche Y e Z, casomai esistessero) i nuovi
arrivati: per vedere se c’era qualche
ragazzo che tale poteva essere ancora chiamato.
E, a ruota dietro
di lui, Shirui si sprecava in commenti piccanti o maligni -prevalentemente
maligni- sistemando continuamente i suoi corti boccoli color del miele dietro le
orecchie.
-Ma guarda quello,
ad esempio. Non potrebbe essere etero?-
-Tesoro, se lui è
etero io sono Britney Spears.-
-Beh, in effetti,
tu hai i capelli biondi.. Il passato satanista l’hai avuto. Dovresti solo
abbandonare la marijuana per le anfetamine, e poi saremmo a
cavallo!-
-Le anfetamine sono
roba vecchia, e almeno io sono biondo naturale, mica come
te!-
-E che ti importa?
Io sono bionda dentro!-
-Dio, ti prego. La
tua voce è piacevole come il ciclo mestruale..-
-Ma tu non hai mai
avuto il ciclo, sei un uomo! … O
no?-
-Vuoi stare zitta
che non riesco a concentrarmi?-
Shirui incrociò le
braccia sul petto, sbuffando. Adorava Naruto dal profondo del cuore, ma a volte
esagerava.
Era stato il suo
primo amico, al PoliMoKo. E anche l’unico vero, in pratica.
Non si poteva
definire proprio un tipo socievole, lei. Piuttosto tendeva ad intraprendere
rapporti simbiotici con pochissime persone, alle quali rivelava la sua vera
natura scorbutica e scontrosa, mentre agli altri lasciava intravedere una
fuggevole immagine di socialite tutta presa in superficiali relazioni
interpersonali.
Non era certamente
un’antipatica, ma nemmeno una di quelle su cui puoi fare affidamento a qualsiasi
ora del giorno e della notte. Onnipresente solo quando si tratta di
shopping.
[-Naruto, potresti
smetterla di descrivermi come un’arpia in
menopausa?-
-Mmmhh.. Fammici pensare un attimo,
scusa.. No, non posso.-
-NARUTO!-
-E va bene, va bene! Come siamo acidi!
Allontanati o mi si squaglia il MotoRAZR D&G!-]
Si voltò di nuovo
verso il suo amico -o meglio, la sua amica.. Era umorale come una donna- e lo
vide con un espressione indecifrabile sul viso.
Sembrava.. Serio.
Incredibile.
Seguendo la
traiettoria del suo sguardo, capì il motivo di una trasformazione tanto
repentina.
Lungo il corridoio
esterno stava passando, proprio in quel momento, un ragazzo degno di tale nome.
Cioè, non un WW (Woman Wannabe, una pallida imitazione di chi aveva avuto le
palle di cambiare sesso davvero) come poteva essere Rock Lee, con quelle
nauseabonde tutine aderenti di mille sgargianti colori e quei cinturoni in pelle
da dominatrix.
No,
affatto.
Un ragazzo con
tutti gli attributi al posto giusto.
Un paio di occhiali
dalla sottile montatura nera incorniciavano il suo sguardo
penetrante.
Un piccolo piercing
che dimorava sotto il suo labbro inferiore brillava alla luce del
sole.
Un cardigan
sapientemente slacciato fasciava il suo corpo alto e snello, lasciando
intravedere un maglione girocollo viola che scopriva la linea delle
clavicole.
Una sigaretta quasi
interamente consumata pendeva dalle sue dita sottili, avvolgendole in
impercettibili volute di fumo.
Un paio di jeans
skinny fasciavano le sue lunghe gambe da urlo, sottolineando polpacci allenati e
cosce resistenti. Per non parlare di come mettevano in risalto il suo
sedere..
Ecco, il sedere.
L’unico motivo per il quale
Naruto aveva mostrato quella serietà che non gli si confaceva affatto. Un sedere
così, non lo vedeva da anni, sì. E dire che lui se ne intendeva, di
culi.
Però.. A voler
essere obiettivi.. Il ragazzo aveva fascino. Ne emanava da tutti i pori. E
nemmeno di fascino ne vedeva da anni, e questa era una cosa ben più
avvilente.
Si voltò a guardare
Shirui, e con gli occhi turchini balenanti di gioia le disse: -Ho trovato il
padre dei miei figli!-
Signore mie, finalmente eccomi qua con una long fic su Naruto! Desidero scusarmi in partenza se i personaggi risulteranno più o meno OOC, ma sappiate che li sto rendendo il più simili alla realtà.. Ebbene sì, questa è Konoha trapiantata ai giorni nostri, in una metropoli italiana! Tutti i personaggi sono la caricatura più o meno fedele dei miei amici, a cui devo l’ideazione di questa fanfic. Tranquille quindi, se vi sembra tutto sovrannaturale.. È tutto vero!