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Autore: 3lkom    15/10/2013    3 recensioni
Angelica ha 19 anni, un passato burrascoso alle spalle e un futuro incerto davanti a sé.
E' bella, a vederla sembra quasi una bambola, ma il suo carattere è schivo, aggressivo, opportunista. Nessuno la conosce per com'è veramente, perché nessuno lo merita, almeno così crede lei. Non crede nell' amicizia, e tanto meno nel vero amore. Non nasconde le sue dipendenze, non si sforza di apparire migliore di com'è veramente, perché non le interessa l'opinione degli altri: solo iniettandosi un liquido ambrato dritto in vena, con la mente annebbiata di piacere, riesce a non impazzire..
La sua vita cambierà radicalmente quando, in un famoso pub di Los Angeles, conoscerà cinque ragazzi folli e autodistruttivi; con i quali, per la prima volta nella sua vita, instaurerà un legame.
E forse, proprio grazie a loro, riuscirà anche ad aprire il suo cuore e ad affrontare la vita a testa alta, senza doversi più nascondere dietro al paradiso artificiale donatole dall'eroina.
Quella droga maledetta, e così dolce..
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axl Rose, Duff McKagan, Izzy Stradlin, Nuovo personaggio, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il primo pensiero che mi passa per la mente quando apro gli occhi, è di non avere uno straccio di idea di dove mi trovi e di come sia arrivata qui.
Il sole mi arriva diretto in faccia, saranno almeno le due di pomeriggio.. Ma quanto cazzo ho dormito?
Poi mi accorgo del ragazzo sdraiato al mio fianco, e ricordo tutto.
Axl. Si chiama così, mi dice il mio cervellino bacato.. Addosso ha solo i boxer, più un accenno di quel suo ghigno strafottente che non lo lascia nemmeno quando dorme. Ti pareva.
È uno che ci sa fare, lo ammetto, con un bel fisico e poi quell'atteggiamento da coglione che però non mi dispiace più di tanto, anzi, mi diverte: è un idiota allucinante, questo è vero, ma alla fine sono felice di aver condiviso il letto con lui e non con un tossico qualunque.
-Non posso negare che non mi sia capitato, non sarebbe onesto mentire.
Loro vogliono sesso, io solo un po' di eroina, e alla fine siamo contenti tutti e due, la mattina dopo-
..
Per terra ci sono ancora le siringhe.. 
Sento i suoi amichetti fare casino nella stanza qui accanto, quindi decido di raccattare i miei pochi stracci e uscire in punta di piedi dalla porta: non mi pare giusto svegliarlo, dopotutto mi ha offerto un tetto sotto il quale mi sono anche riposata, ieri notte.
E soprattutto, non ho dovuto pagare per farmi.. -Se non considero un ricatto l'accordo preso con Axl, che per fortuna ha rispettato.-
La consapevolezza del fatto che il mio corpo ha un disperato bisogno di un'altra dose (e nemmeno una basta, in realtà..), mi stringe lo stomaco svuotando la mia mente da tutti gli altri problemi che non siano, come quello, primari. 
Ho un fottuto bisogno di trovare un lavoro, poi. E magari pure un posto dove dormire, possibilmente al chiuso, visto che la notte si crepa di freddo..
Ma fumarmi una bella sigarettina, ora, è la cosa più importante.
Me ne è rimasta una, forse due, ma cazzo, non so nemmeno che fine abbia fatto il mio zippo.. -Nelle tasche ho solo 15 dollari, il pacchetto praticamente vuoto e uno scontrino di non so cosa che ho usato come pippotto quando non avevo banconote. Quindi, molto spesso.-
E giusto nella stanza accanto ci sono almeno tre musicisti, tre musicisti drogati che non possono non avere un dannato accendino: sarebbe impossibile, credo. Altrimenti come si accendono le sigarette, e le canne, e come la squagliano l'ero?
"Scusate l'intromissione, cari, avreste per caso un accendino da prestarmi?" La mia voce è ironica, così come il mio sopracciglio alzato che sottolinea il mio divertimento quando varco la soglia del soggiorno.
La scena che mi si presenta davanti è a metà tra un tragi-comico e un porno.
In un angolo Duff, sbronzo marcio, che sembra sussurrare qualcosa alla birra alla quale è praticamente abbracciato, poi Steven e -quello stronzetto di- Izzy, che beati si stanno dando da fare -proprio davanti ai miei occhi, e ti pareva- uno squagliando la roba col cucchiaio, l'altro preparando la siringa..
E per ultimo ma non meno assurdo, c'è un tizio riccio che non ho visto ieri, seduto stravaccato su una poltrona con la testa buttata all'indietro mentre una tipa bionda in ginocchio davanti a lui si dedica a.. Vabe, insomma, si capisce.
Dovrebbe essere Ada, quella.. Almeno credo? Ma non ne sono mica sicura.
"Quello invece deve essere Slash" penso, mentre lui tira su la testa per guardarmi e io gli rivolgo un sorrisetto divertito, fregandomene della tipa che gli sta facendo un lavoretto di bocca in diretta. Davanti a tutti.
Ma nessuno se li fila, nessuno è interessato a loro, tutti tranne Steven che guardandola divertito fa una qualche battutina idiota.. Certo, prima di spararsi l'ero dritta in vena. Seguito da Izzy che poi si lascia cadere sul divano, con un sospiro soddisfatto che, dannazione, mi fa schizzare il sangue dritto fino al cervello!
"Chi è questa?" Quella tipa si gira, e mi guarda malissimo, quasi come fosse lei, la proprietaria di casa..
"Sta zitta, e continua" la rimprovera il riccio, visibilmente scocciato, e lei obbediente esegue i suoi ordini, riprendendo a dargli piacere. 
O almeno, ci prova..
"Basta, mi hai rotto il cazzo! Non ci sai fare, vattene.." Quella si ferma, e gli lancia un'occhiata gelida. "Non mi hai sentito? Ho detto.."
"Ho capito, stronzo! Me ne vado! Siete dei maleducati, tu e tutti i tuoi amici, e io non mi merito di essere tratt.."
"Che cazzo ti urli, puttanella?!"  
Oh, ma eccolo qui! Ci mancava, l'unico uomo al mondo perennemente mestruato..
Il "caro" Axl, con i suoi toni cortesi e carismatici, appare sulla soglia della porta, ancora in boxer, e educatamente comunica il suo sdegno alla "donzella" di turno.
"Come osi, tu.." Poverina, mi fa quasi pena..
"Che pensi che non lo sappiamo, che ti sei fatta mezzo Roxy compresi pure quegli idioti dei Motley Crue, e che ami Tommy Lee alla follia ma che visto che ha trovato una più brava di te e ti ha scaricata, ora cerchi inutilmente di rimorchiarti Slash?!" 
..O più semplicemente, infierisce contro una povera sciacquetta -non è manco sto granché, a dirla tutta- che ha commesso l'imperdonabile errore di averlo svegliato.
"Rose, non azzardarti a fare la morale a me, tu che te la fai con quella ragazzina eroinomane che forse è pure minorenne.. O è solamente una sgualdrina?" E poimi squadra sorridendo malignamente: oh no, non avresti dovuto mettermi in mezzo. Hai fatto un errore così stupido,  così idiota, che nemmeno te lo immagini..
Spontaneamente, mi tiro giù la manica per coprirmi il braccio. Poi esplodo.
"Cosa hai detto, carina?" Mi porto davanti a lei, mantenendo il sorriso..
("Oh, vuoi vedere che ora si menano?" Sussurra Steven, con tono eccitato. "Mi piace vedere donne che si menano"
"Io scommetto sulla rossa, cazzo" se ne esce Slash sghignazzando, mentre si riallaccia i pantaloni e poi si prende una sorsata di Jack.
"Secondo me è troppo magra, no, Mandy la manda giù con un pugno!"
"Dici? No, per me è proprio lei quella più cazzuta..")
 ..Ma dentro so che potrei farle davvero male, se solo provasse ancora a provocarmi.. 
E lei lo fa. 
"Mi hai sentito benissimo, lurid.." Bum! Non finisce nemmeno di parlare, che le ho tirato un pugno dritto allo zigomo destro.
Le do un calcio e la mando a terra, sto per continuare ma mi sento afferrare per le spalle -e i miei piedi si staccano da terra-, è Duff che mi tiene ferma, immobilizzandomi le braccia.
"Cazzo, ragazza, fermati!"
Smetto di scalciare, e mi ordino di calmarmi. Lancio un'occhiata gelida alla tizia davanti a me che ora si sta rimettendo in piedi, seppur a fatica.. e la cosa più bella, è che nessuno tra i ragazzi presenti -presenti col corpo, ma fuori con la testa, incoscienti, quello è scontato- la aiuta a rialzarsi!
Me la rido, se lo è meritato: colpa della sua brutta boccaccia, che poi manco la sa usare a quanto pare..
Poi quella se ne va, con la coda tra le gambe, e solo dopo che è uscita mi rendo conto di quello che ho fatto, ovvero un'imperdonabile mancanza di rispetto nei confronti dei ragazzi davanti a me.. Anzi, Izzy non lo considero: lui è stato il primo a provocarmi ieri, e senza che io gli avessi fatto niente! Ma gli altri sono stati parzialmente gentili..
Axl, che ne sta sempre fermo sulla soglia della porta, prima lancia un'occhiataccia torva ai suoi amichetti, uno per uno, poi se ne esce sbuffando, rivolgendosi proprio a me: "Ma che diavolo, bimba, non posso lasciarti sola due minuti che ti metti a fare risse nel mio soggiorno!"
"Mi ha insultato." Cerco di giustificarmi, seppur con poca convinzione..
Ha maledettamente ragione, cazzo. Non dico che ho fatto male a reagire, ma dovevo ricordarmi che questa non è affatto casa mia, e che non posso fare quello che mi pare qui..
Poi però lo vedo aprirsi in un sorriso storto, e sghignazzare "Certo che pure tu ci vai giù pesante, se Duff non ti fermava la mandavi come minimo all'ospedale.."
Gli sorrido anche io, rincuorata. Meno male che non si è incazzato, o potevo benissimo scordarmi l'opportunità di poter tornare qui -se mi girasse talmente male e mi ritrovassi di nuovo nella merda- , magari sempre con una spada per premio, in cambio di un'innocua scopata. 
Dopotutto abbiamo avuto tutti e due ciò che volevamo.. e anzi: tutti questi ragazzuoli qua sono fighi, da quel poco che li conosco perennemente sbronzi, o fatti, o entrambe le cose, e per di più sono così buffi, per come si atteggiano, che mi diverto, mi piace stare in loro compagnia..
Poi però mi ricordo che è già pomeriggio,  che io ho l'obbligo morale e non di trovarmi se non una casa, almeno un lavoro, e che non posso mica starmene qui a far salotto senza combinare niente!
"..Io vado, cari" me ne esco, infilandomi la giacca, e rivolgendo un sorriso a tutti.
Perfino a quell'antipatico di Izzy che se ne sta bello bello sul divano, e che si è seguito tutta la scena senza muovere nemmeno un muscolo. 
"E dove te ne vai, bimba, se mi è lecito saperlo?" Mi chiede Axl, ironico.
Silenzio. Dove me ne vado, chiede lui.. E che cazzo ne so, mica ci ho pensato!
"..Puoi rimanere qui un altro po', se vuoi" mi propone lui, accendendosi una sigaretta.
"Vi faccio così pena? Devo essere proprio messa male, allora.." Sorrido amaramente, facendomene offrire una.
"Non è per quello, è che hai bisogno di una casa, e mica puoi dormire per strada.. È pericoloso!" Mi risponde Steven, tornato un attimo sulla terra dal nirvana dove stava, giusto per esprimere la sua preoccupazione.
Pericoloso, dici? Detto da uno con ancora la siringa nel braccio.. 
Ma almeno, è.. gentile?!
"Aspetta, bimba, facciamo una cosa: ora ne parliamo noi cinque, e poi ti facciamo sapere.." 
Io allora intanto vado a comprarmi un ventone al tabacchi.." E così mi infilo la giacca e me ne vado di fretta.
Un bel po' in ansia, a dirla tutta.
"Allora, stronzi, che si fa con quella rossa sexy?" Inizia Slash, con un sorriso obliquo in volto.
"Io proporrei di tenerla con noi.. Tanto possiamo cacciarla in qualsiasi momento, e se una sera uno di noi non rimorchia, poi può sempre farsi lei! No?" Propone il rosso, leggero, come se fosse una cosa ovvia.
"Cioè, stai proponendo di farla diventare la nostra groupie personale? Che se ci gira lei è disponibile, e se ci stufa la buttiamo fuori come se nulla fosse?" Gli chiede Duff, troppo poco lucido per sentirsi in colpa ma ancora troppo poco sbronzo per non rimanere comunque assai perplesso.
"Si, man, proprio così!" Axl gli batte una mano sulla spalla, con enfasi.
"Oh.. Per me va bene, basta che non le prende un attacco isterico se siamo disordinati e stronzate simili.."
"Che male può farci, una fighetta del genere che ci gira mezza nuda per casa?" Insiste Axl, soddisfatto.
"Una cazzo di eroinomane.. Che male può farci?! Dannazione, siete uno più arrapato dell'altro, voi.." Gli fa il verso Izzy, improvvisamente in piedi accanto a loro, passandosi una mano tra i capelli e sbuffando esasperato.
"Ah, davvero? Povera bambolina, non sapevo si bucasse.." Fa Slash, ma la sua espressione per niente dispiaciuta lo tradisce al punto di ricevere un'occhiataccia dal moro. Non gli sfugge niente, a lui, e tanto meno un sogghigno del genere..
Suona il campanello, Duff si precipita ad aprire.
"Ciao! Avrete deciso, immagino.." La ragazza entra in casa, sbuffando fumo e con aria rassegnata.
"Dovremmo mettere in chiaro alcune cosette.. Ma comunque, benvenuta in casa, dolcezza!" Le annuncia Axl, tutto sorridente.
"Davvero?! Non mi state prendendo in giro?.. Grazie, cazzo, vi devo a tutti un favore enorme.. E non c'è problema, posso dormire sul divano o dove preferite voi, e poi mi troverò un lavoro e terrò in ordine, e appena faccio un po' di soldi mi cerco una stanza e giuro che non mi avrete più tra i piedi!" 
"Sai cucinare?" Le chiede Duff, aprendosi poi in una smorfia poiché il suo stomaco decide di borbottare proprio in quel momento, tanto che sembra gli stia implorando pietà.
"Che ci vuole? Certo che lo so fare, mi arrangio da quando sono una bambina e anzi, sono piuttosto brava!" Fa lei, trattenendo un sorriso.
"Davvero?! Che gioia averti qui con noi, piccola.. Senti, ma non è che potresti farmi il pranzo mentre mi faccio la doccia? Nel frigo c'è sicuramente un uovo, forse pure due.. e dovremmo avere pure una padella, da qualche parte!"
Izzy si porta alle labbra l'ennesima sigaretta, accendendola, non potendo fare a meno di lanciare un'occhiata di sbieco alla ragazza davanti a lui.
È bella, indubbiamente.
Occhi grandi, celesti, occhi da cerbiatto. Capelli rossi, ondulati, carnagione chiara, qualche lentiggine che le decora gli zigomi. E poi un corpo snello, da modella, è molto magra e forse pure troppo. Le si intravede un tatuaggio sul suo addome piatto, e un altro su tutta la spalla sinistra.
È una di quelle che se la vedesse per strada, o in un locale qualsiasi, non perderebbe nemmeno un attimo per provarci spudoratamente. O almeno per girarsi a guardarle il culo, quello è sicuro.
Ma lei lo manda in bestia, gli fa ribollire il sangue fino al cervello, e anche se si sforza non ne capisce il fottuto motivo. O forse fa solo finta di non capirlo.
Pensava fosse perché aveva portato anche William a farsi, ma cazzo, non è per questo.. 
C'è un motivo di fondo, una verità nascosta che lo porta ad odiarla a pelle, a disprezzarla con tutto il cuore: sarà perché la vede troppo simile a se stesso, e lui non vuole accettare verità scomode; preferisce dolci menzogne, come quelle offertogli dalle droghe.. Come quella che gli offre l'eroina ogni volta che si fa una pera.
E la scomoda verità, quella verità che lui vorrebbe nascondere a se stesso fingendo che sia solo una sporca bugia, è che lei è come lui. Sono schiavi. 
Schiavi dell'eroina che si sparano in vena, e la colpa è solo loro se lo sono diventati. 
"Nessuno mi ci ha trascinato dentro, sono stato io.." pensa lui, perdendosi pigramente nel fare anelli di fumo. 
La ragazza davanti a lui continua a parlare, alza la voce, poi ride senza allegria, per fortuna è rivolta a qualcun altro e gli da le spalle. 
Così almeno non deve fingere.. "Fingere cosa?" Si chiede poi, infastidito. "Non me ne frega un cazzo di lei, e poi manco la conosco!"
Ma il suo nome se lo ricorda, altroché. Angelica. 
Mai nome fu più appropriato, gli verrebbe da dire..
È una sbandata. Sta fuori di testa, è impulsiva, potenzialmente pericolosa: lo ha dimostrato alzando le mani contro quella sgualdrinella, quella Mandy li, anche lei troppo stupida per tenere la sua boccaccia chiusa.
Odia vedere persone ridotte così, per colpa della droga, sopratutto se sono ragazze e sopratutto se sono così giovani, e belle..
"E io odio vedermi con le pupille come spilli, e lo sguardo annebbiato e il braccio martoriato di lividi violacei.. Odio vedermi così, quindi semplicemente evito di farlo.. Non mi vedo, e me ne sbatto, cazzo, mi godo le sensazioni che l'eroina mi dà, mi perdo.. e quando mi trovo il mio riflesso davanti, porca miseria, io abbasso lo sguardo! 
 Se ora mi alzassi in piedi e trascinassi le mie gambe stanche fino allo specchio, avrei la stessa visione di sempre.. Un fantasma. Pallido e magro, guance e occhiaie fin troppo scavate per potermi dire in salute.."
E lei è come lui. Forse è messa pure peggio.
Lui digiuna troppo e troppo spesso, lo fa per potersi permettere di caricare l'ero per poi spacciarla, senza rischiare di farsi debiti troppo salati, debiti che non riuscirebbe proprio a pagare.
Nella sua follia, almeno è previdente.
E invece quella ragazzina è autodistruttiva, una bomba ad orologeria: sembra sempre sul punto di esplodere. 
Non dubita che lei abbia fatto ricorso a tutto per guadagnarsi una spada, come andare a letto con estranei, e forse pure prostituirsi..
Il fatto che Axl se la sia scopata in cambio di una dose assicurata, ne è una prova. 
Deve parlarle. Ne sente il bisogno, e non riesce più a trattenersi.
Deve sbatterle in faccia la verità, deve..  "Devo farmi una striscia, l'effetto sta finendo." Maledizione! Perché pensa sempre e solo a sballarsi?
"Tu, tossica, vieni qua un attimo" La chiama, rivolgendole un sorrisetto di scherno.
"Stradlin.."  Si porta di fronte a lui, soffiandogli il fumo addosso, ghignando nel vederlo infastidito.
"Che fai? Secondo il linguaggio del corpo, questo vuol dire che vorresti scoparmi.." Le si avvicina ancora di più, non interrompendo il contatto d'occhi.
"Farei di tutto per una dose, e lo sai.." Ribatte lei, accennando un sorriso fin troppo finto per poter risultare sincero.
La gara è a chi abbassa lo sguardo per ultimo. E lui perde.
"Non è carino quello che dici, tua madre non ti ha insegnato che certe cose non si devono fare?"
"Mia madre mi ha abbandonato quando ero appena nata, quindi no, nessuno mi ha insegnato le buone maniere.."
"Non è questione di educazione, cazzo, è il fatto che stai bruciando la tua vita!.." Sbotta lui, esasperato. 
"Preferisco bruciare e morire, come dici tu, che vivere senza eroina. E credo sia lo stesso per te, quindi non provare a farmi la morale!"
"Ricordati che questa è anche casa mia, e tu.. Tu mi devi portare rispetto!"
"Rispetto? Ma quello te lo devi guadagnare, caro mio, e stando a come ti sei comportato fino ad ora con me, non mi pare che te lo sei meritato, affatto.."
"Finché non mi trovo un lavoro, sarò costretta a vivere con cinque musicisti arrapati che da me vogliono una e una cosa soltanto.. Anzi, il tuo amichetto avrà perso ogni interesse, ora che mi ha già avuta, quindi rimanete solo voi quattro.. E Slash mi sembrava piuttosto felice di aver fatto la mia conoscenza, chissà se stanotte.."
"Dannazione! Perché devi fare così?" La interrompe lui alzando la voce, non riuscendo più a trattenersi.
"Cosa intendi, tesoro?" Fa lei, sottolineando ironicamente l'appellativo che gli ha dato. 
"Lo sai benissimo cosa.. Ti fai usare, accetti di essere trattata come una qualunque puttanella, anzi, sei tu a comportarti come tale, e non dici niente, non fai niente per opporti.."
"Perché ne ho bisogno, cazzo.. Perché non so fare altro." 
"Quindi ti sta bene? Non provi un minimo di vergogna, non ti.."
"Tu non sai un cazzo di me!" Esplode lei, pentendosene subito dopo. Fa un lungo respiro, poi continua decisamente più calma: "Tu, tu non puoi permetterti di giudicarmi, nemmeno mi conosci.." 
"È vero, ma da ora in poi vivrai sotto al mio tetto, e ti conviene comportarti bene oppure.."
Che puoi farmi? Tagliarmi la roba con la stricnina, cacciarmi di casa perché ti sto palesemente sul cazzo.. O vuoi semplicemente approfittarti di me, come fanno tutti?.." 
"Non provare a stuzzicarmi, Angelica, fidati che non ti conviene.." È una minaccia? Non lo sa nemmeno lui.
"Come ti pare.. Ci si vede, tossico." E lo lascia lì a fumare da solo.
Torno in soggiorno, buttando la sigaretta ormai finita e accendendomene subito un'altra. Quel moro mi da sui nervi, cazzo! 
E si sente in diritto di mettere bocca sulla mia vita, quando.. 
"Ehi, rossa!" Mi chiama il riccio "Non ci siamo nemmeno presentati, noi due.. Tu chi saresti?"
"Sarei Angelica, ovvero la ragazza che il tuo amichetto in boxer si è fatto stanotte" gli rispondo, rivolgendogli un sorrisetto divertito.
"Piacere di conoscerti allora, io sono Slash" Si presenta a sua volta, sogghignando.
"Lo so chi sei, riccio.. Ma non dovevi stare con una certa Ada, tu?" Gli chiedo, sfrontata.
"Ci sono stato, ma vedi, ho sentito nostalgia di casa e sono dovuto tornare qui.. Ma non avrei mai immaginato di trovarci una nuova coinquilina, e perlopiù così figa!"
"Allora, vorrà dire che sei un uomo fortunato.."
"Mi piacciono le ragazze sfrontate, sai? Perfino quando alzavi le mani a Mandy non riuscivo a non pensare a quanto sei sexy, a quello che vorrei farti.."
"E a me piacciono i galantuomini.. quindi, vedi, già mi hai conquistato!"
Cazzo.. 
Ho bisogno di farmi. Non ora, non necessariamente nell'immediato futuro, ma almeno entro stasera ho bisogno di trovarmi una dose.. E il mezzo più pratico, a mia disposizione, è proprio davanti a me. Sbronzo, figo e idiota. Perfetto!
"Seriamente, penso che la nostra convivenza sarebbe molto più.. produttiva, per tutti e due, se tu con me non ti facessi problemi di nessun tipo: se ti serve qualcosa, se vuoi.." Lui sa? .. Cazzo, sicuramente. Non ci credo nemmeno per un secondo che gli altri non gli hanno detto di me.. Beh, che dire, posso capirli! "Una parola basta: eroina. Dammi quella, e io farò tutto quello che ti pare.."
"Ah, davvero? Allora diventa tutto più semplice, honey, perché io la roba ce l'ho, e oggi mi sento pure generoso.."
Così si fa! E un applauso al mio sesto senso, che mi fa riconoscere i drogati..
"Man, devo chiederti una cosa.." 
"Allora vai dritto al punto, e parla, dannazione!"
"..Se mi facessi Angelica, ti darebbe in qualche modo fastidio?"
"Fa quello che ti pare.. Basta che la tratti bene, non vorrei essere costretto a cacciarla perché hai fatto la bestia a tuo solito e mi è diventata isterica!"
"Ti pare.. È sempre un piacere fare affari con lei, Rose!" E si stringono la mano, ghignando, come due grandi imprenditori dopo aver stipulato un contratto proficuo.
"Lo stesso per me, Hudson.. Ora, saresti così gentile da offrirmi una cazzo di sigaretta?" 
E si ritorna sempre qui.. Stesso letto, persona diversa!
Una gran bella scopata, indubbiamente, pure meglio di quella con Axl. Ma nulla di più..
Non provo nulla. Vuoto. Cazzo. 
Si può essere spettatori passivi della propria esistenza? Non vivo nemmeno. Subisco.
Sto andando fuori di testa, la mia vita è così dannatamente tutta uguale che so sempre cosa mi succederà dopo, che farò, con chi.. Faccio fatica ad andare avanti in questa merda di mondo, nel quale mi sento sempre e comunque sconfitta. Nemmeno mi sforzo a cambiarla.
Non ce la faccio quasi più, maledizione..
Ma almeno, anche stasera mi buco. La mia unica consolazione in mezzo ad una spirale di fregature.
Slash me lo ha promesso, e anche se dopo la spada lui probabilmente ci riproverà con me, e io non potrò rifiutarmi -sarebbe da ingrate!- non mi dispiace nemmeno così tanto.
Immagino mi ritroverò nuovamente a farlo col riccio nel giro di un'oretta, forse due..
Ma ho trovato una dose, e dormirò in un letto vero e non sul divano. 
In più, sana attività fisica, estremamente piacevole, a dirla tutta .. Meglio di quanto osassi immaginare.

Il primo pensiero che mi passa per la mente quando apro gli occhi, è di non avere uno straccio di idea di dove mi trovi e di come sia arrivata qui.

Il sole mi arriva diretto in faccia, saranno almeno le due di pomeriggio.. Ma quanto cazzo ho dormito?

Poi mi accorgo del ragazzo sdraiato al mio fianco, e ricordo tutto.

Axl. Si chiama così, mi dice il mio cervellino bacato.. Addosso ha solo i boxer, più un accenno di quel suo ghigno strafottente che non lo lascia nemmeno quando dorme. Ti pareva.

È uno che ci sa fare, lo ammetto, con un bel fisico e poi quell'atteggiamento da coglione che però non mi dispiace più di tanto, anzi, mi diverte: è un idiota allucinante, questo è vero, ma alla fine sono felice di aver condiviso il letto con lui e non con un tossico qualunque.

-Non posso negare che non mi sia capitato, non sarebbe onesto mentire. Loro vogliono sesso, io solo un po' di eroina, e alla fine siamo contenti tutti e due, la mattina dopo..-

 

Per terra ci sono ancora le siringhe.. 

Sento i suoi amichetti fare casino nella stanza qui accanto, quindi decido di raccattare i miei pochi stracci e uscire in punta di piedi dalla porta: non mi pare giusto svegliarlo, dopotutto mi ha offerto un tetto sotto il quale mi sono anche riposata, ieri notte.

E soprattutto, non ho dovuto pagare per farmi.. -Se non considero un ricatto l'accordo preso con Axl, che per fortuna ha rispettato.-

La consapevolezza del fatto che il mio corpo ha un disperato bisogno di un'altra dose (e nemmeno una basta, in realtà..), mi stringe lo stomaco svuotando la mia mente da tutti gli altri problemi che non siano, come quello, primari. 

Ho un fottuto bisogno di trovare un lavoro, poi. E magari pure un posto dove dormire, possibilmente al chiuso, visto che la notte si crepa di freddo..

Ma fumarmi una bella sigarettina, ora, è la cosa più importante.

Me ne è rimasta una, forse due, ma cazzo, non so nemmeno che fine abbia fatto il mio zippo.. -Nelle tasche ho solo 15 dollari, il pacchetto praticamente vuoto e uno scontrino di non so cosa che ho usato come pippotto quando non avevo banconote. Quindi, molto spesso.-

E giusto nella stanza accanto ci sono almeno tre musicisti, tre musicisti drogati che non possono non avere un dannato accendino: sarebbe impossibile, credo.

Altrimenti come si accendono le sigarette, e le canne, e come la squagliano l'ero?



"Scusate l'intromissione, cari, avreste per caso un accendino da prestarmi?" La mia voce è ironica, così come il mio sopracciglio alzato che sottolinea il mio divertimento quando varco la soglia del soggiorno.

La scena che mi si presenta davanti è a metà tra un tragi-comico e un porno.

In un angolo Duff, sbronzo marcio, che sembra sussurrare qualcosa alla birra alla quale è praticamente abbracciato, poi Steven e -quello stronzetto di- Izzy, che beati si stanno dando da fare -proprio davanti ai miei occhi, e ti pareva- uno squagliando la roba col cucchiaio, l'altro preparando la siringa..

E per ultimo ma non meno assurdo, c'è un tizio riccio che non ho visto ieri, seduto stravaccato su una poltrona con la testa buttata all'indietro mentre una tipa bionda in ginocchio davanti a lui si dedica a.. Vabe, insomma, si capisce.


Dovrebbe essere Ada, quella.. Almeno credo? Ma non ne sono mica sicura.

"Quello invece deve essere Slash" penso, mentre lui tira su la testa per guardarmi e io gli rivolgo un sorrisetto divertito, fregandomene della tipa che gli sta facendo un lavoretto di bocca in diretta. Davanti a tutti.

Ma nessuno se li fila, nessuno è interessato a loro, tutti tranne Steven che guardandola divertito fa una qualche battutina idiota.. Certo, prima di spararsi l'ero dritta in vena. Seguito da Izzy che poi si lascia cadere sul divano, con un sospiro soddisfatto che, dannazione, mi fa schizzare il sangue dritto fino al cervello!


"Chi è questa?" Quella tipa si gira, e mi guarda malissimo, quasi come fosse lei, la proprietaria di casa..

"Sta zitta, e continua" la rimprovera il riccio, visibilmente scocciato, e lei obbediente esegue i suoi ordini, riprendendo a dargli piacere. O almeno, ci prova.."Basta, mi hai rotto il cazzo! Non ci sai fare, vattene.." Quella si ferma, e gli lancia un'occhiata gelida. "Non mi hai sentito? Ho detto.."

"Ho capito, stronzo! Me ne vado! Siete dei maleducati, tu e tutti i tuoi amici, e io non mi merito di essere tratt.."

"Che cazzo ti urli, puttanella?!"  Oh, ma eccolo qui! Ci mancava, l'unico uomo al mondo perennemente mestruato..Il caro Axl, con i suoi toni cortesi e carismatici, appare sulla soglia della porta, ancora in boxer, e educatamente comunica il suo sdegno alla donzella di turno.

"Come osi, tu.." Poverina, mi fa quasi pena..

"Che pensi che non lo sappiamo, che ti sei fatta mezzo Roxy compresi pure quegli idioti dei Motley Crue, e che ami Tommy Lee alla follia ma che visto che ha trovato una più brava di te e ti ha scaricata, ora cerchi inutilmente di rimorchiarti Slash?!" ..O più semplicemente, infierisce contro una povera sciacquetta -non è manco sto granché, a dirla tutta- che ha commesso l'imperdonabile errore di averlo svegliato.

"Rose, non azzardarti a fare la morale a me, tu che te la fai con quella ragazzina eroinomane che forse è pure minorenne.. O è solamente una sgualdrina?" E poi mi squadra sorridendo malignamente: oh no, non avresti dovuto mettermi in mezzo.. Hai fatto un errore così stupido, così idiota, che nemmeno te lo immagini..


Spontaneamente, mi tiro giù la manica per coprirmi il braccio. Poi esplodo.

 "Cosa hai detto, carina?" Mi porto davanti a lei, mantenendo il sorriso..


("Oh, vuoi vedere che ora si menano?" Sussurra Steven, con tono eccitato. "Mi piace vedere donne che si menano"

"Io scommetto sulla rossa, cazzo" se ne esce Slash sghignazzando, mentre si riallaccia i pantaloni e poi si prende una sorsata di Jack.

"Secondo me è troppo magra, no, Mandy la manda giù con un pugno!"

"Dici? No, per me è proprio lei quella più cazzuta..")


 ..Ma dentro so che potrei farle davvero male, se solo provasse ancora a provocarmi.. E lei lo fa. 

"Mi hai sentito benissimo, lurid.." Bum! Non finisce nemmeno di parlare, che le ho tirato un pugno dritto allo zigomo destro.

Le do un calcio e la mando a terra, sto per continuare ma mi sento afferrare per le spalle -e i miei piedi si staccano da terra-, è Duff che mi tiene ferma, immobilizzandomi le braccia."Cazzo, ragazza, fermati!"

Smetto di scalciare, e mi ordino di calmarmi. Lancio un'occhiata gelida alla tizia davanti a me che ora si sta rimettendo in piedi, seppur a fatica.. e la cosa più bella, è che nessuno tra i ragazzi presenti -presenti col corpo, ma fuori con la testa, incoscienti, quello è scontato- la aiuta a rialzarsi!

Me la rido, se lo è meritato: colpa della sua brutta boccaccia, che poi manco la sa usare a quanto pare..

Poi quella se ne va, con la coda tra le gambe, e solo dopo che è uscita mi rendo conto di quello che ho fatto, ovvero un'imperdonabile mancanza di rispetto nei confronti dei ragazzi davanti a me.. Anzi, Izzy non lo considero: lui è stato il primo a provocarmi ieri, e senza che io gli avessi fatto niente! Ma gli altri sono stati parzialmente gentili..

Axl, che ne sta sempre fermo sulla soglia della porta, prima lancia un'occhiataccia torva ai suoi amichetti, uno per uno, poi se ne esce sbuffando, rivolgendosi proprio a me: "Ma che diavolo, bimba, non posso lasciarti sola due minuti che ti metti a fare risse nel mio soggiorno!"

"Mi ha insultato." Cerco di giustificarmi, seppur con poca convinzione..

Ha maledettamente ragione, cazzo. Non dico che ho fatto male a reagire, ma dovevo ricordarmi che questa non è affatto casa mia, e che non posso fare quello che mi pare qui..

Poi però lo vedo aprirsi in un sorriso storto, e sghignazzare "Certo che pure tu ci vai giù pesante, se Duff non ti fermava la mandavi come minimo all'ospedale.."


Gli sorrido anche io, rincuorata. Meno male che non si è incazzato, o potevo benissimo scordarmi l'opportunità di poter tornare qui -se mi girasse talmente male e mi ritrovassi di nuovo nella merda- , magari sempre con una spada per premio, in cambio di un'innocua scopata. 

Dopotutto abbiamo avuto tutti e due ciò che volevamo.. e anzi: tutti questi ragazzuoli qua sono fighi, da quel poco che li conosco perennemente sbronzi, o fatti, o entrambe le cose, e per di più sono così buffi, per come si atteggiano, che mi diverto, mi piace stare in loro compagnia..

Poi però mi ricordo che è già pomeriggio,  che io ho l'obbligo morale e non di trovarmi se non una casa, almeno un lavoro, e che non posso mica starmene qui a far salotto senza combinare niente!

"..Io vado, cari" me ne esco, infilandomi la giacca, e rivolgendo un sorriso a tutti.

Perfino a quell'antipatico di Izzy che se ne sta bello bello sul divano, e che si è seguito tutta la scena senza muovere nemmeno un muscolo. "E dove te ne vai, bimba, se mi è lecito saperlo?" Mi chiede Axl, ironico.

Silenzio. Dove me ne vado, chiede lui.. E che cazzo ne so, mica ci ho pensato!


"..Puoi rimanere qui un altro po', se vuoi" mi propone lui, accendendosi una sigaretta.

"Vi faccio così pena? Devo essere proprio messa male, allora.." Sorrido amaramente, facendomene offrire una.

"Non è per quello, è che hai bisogno di una casa, e mica puoi dormire per strada.. È pericoloso!" Mi risponde Steven, tornato un attimo sulla terra dal nirvana dove stava, giusto per esprimere la sua preoccupazione.

Pericoloso, dici? Detto da uno con ancora la siringa nel braccio.. Ma almeno, è.. gentile?!

"Aspetta, bimba, facciamo una cosa: ora ne parliamo noi cinque, e poi ti facciamo sapere.." 

"Io allora intanto vado a comprarmi un ventone al tabacchi.." E così mi infilo la giacca e me ne vado di fretta.

Un bel po' in ansia, a dirla tutta.


 


"Allora, stronzi, che si fa con quella rossa sexy?" Inizia Slash, con un sorriso obliquo in volto.

"Io proporrei di tenerla con noi.. Tanto possiamo cacciarla in qualsiasi momento, e se una sera uno di noi non rimorchia, poi può sempre farsi lei! No?" Propone il rosso, leggero, come se fosse una cosa ovvia.

"Cioè, stai proponendo di farla diventare la nostra groupie personale? Che se ci gira lei è disponibile, e se ci stufa la buttiamo fuori come se nulla fosse?" Gli chiede Duff, troppo poco lucido per sentirsi in colpa ma ancora troppo poco sbronzo per non rimanere comunque assai perplesso.

"Si, man, proprio così!" Axl gli batte una mano sulla spalla, con enfasi.

"Oh.. Per me va bene, basta che non le prende un attacco isterico se siamo disordinati e stronzate simili.."

"Che male può farci, una fighetta del genere che ci gira mezza nuda per casa?" Insiste Axl, soddisfatto.

"Una cazzo di eroinomane.. Che male può farci?! Dannazione, siete uno più arrapato dell'altro, voi.." Gli fa il verso Izzy, improvvisamente in piedi accanto a loro, passandosi una mano tra i capelli e sbuffando esasperato.

"Ah, davvero? Povera bambolina, non sapevo si bucasse.." Fa Slash, ma la sua espressione per niente dispiaciuta lo tradisce al punto di ricevere un'occhiataccia dal moro.. Non gli sfugge niente, a lui, e tanto meno un sogghigno del genere..

 

 

Suona il campanello, Duff si precipita ad aprire.

"Ciao! Avrete deciso, immagino.."La ragazza entra in casa, sbuffando fumo e con aria rassegnata.

"Dovremmo mettere in chiaro alcune cosette.. Ma comunque, benvenuta in casa, dolcezza!" Le annuncia Axl, tutto sorridente.

"Davvero?! Non mi state prendendo in giro?.. Grazie, cazzo, vi devo a tutti un favore enorme.. E non c'è problema, posso dormire sul divano o dove preferite voi, e poi mi troverò un lavoro e terrò in ordine, e appena faccio un po' di soldi mi cerco una stanza e giuro che non mi avrete più tra i piedi!" 

"Sai cucinare?" Le chiede Duff, aprendosi poi in una smorfia poiché il suo stomaco decide di borbottare proprio in quel momento, tanto che sembra gli stia implorando pietà.

"Che ci vuole? Certo che lo so fare, mi arrangio da quando sono una bambina e anzi, sono piuttosto brava!" Fa lei, trattenendo un sorriso.

"Davvero?! Che gioia averti qui con noi, piccola.. Senti, ma non è che potresti farmi il pranzo mentre mi faccio la doccia? Nel frigo c'è sicuramente un uovo, forse pure due.. e dovremmo avere pure una padella, da qualche parte!"

 



Izzy si porta alle labbra l'ennesima sigaretta, accendendola, non potendo fare a meno di lanciare un'occhiata di sbieco alla ragazza davanti a lui.

È bella, indubbiamente.

Occhi grandi, celesti, occhi da cerbiatto. Capelli rossi, ondulati, carnagione chiara, qualche lentiggine che le decora gli zigomi. E poi un corpo snello, da modella, è molto magra e forse pure troppo. Le si intravede un tatuaggio sul suo addome piatto, e un altro su tutta la spalla sinistra.

È una di quelle che se la vedesse per strada, o in un locale qualsiasi, non perderebbe nemmeno un attimo per provarci spudoratamente. O almeno per girarsi a guardarle il culo, quello è sicuro.

Ma lei lo manda in bestia, gli fa ribollire il sangue fino al cervello, e anche se si sforza non ne capisce il fottuto motivo. O forse fa solo finta di non capirlo.

Pensava fosse perché aveva portato anche William a farsi, ma cazzo, non è per questo.. 


C'è un motivo di fondo, una verità nascosta che lo porta ad odiarla a pelle, a disprezzarla con tutto il cuore: sarà perché la vede troppo simile a se stesso, e lui non vuole accettare verità scomode; preferisce dolci menzogne, come quelle offertogli dalle droghe.. Come quella che gli offre l'eroina ogni volta che si fa una pera.

E la scomoda verità, quella verità che lui vorrebbe nascondere a se stesso fingendo che sia solo una sporca bugia, è che lei è come lui. Sono schiavi. 

Schiavi dell'eroina che si sparano in vena, e la colpa è solo loro se lo sono diventati. 

"Nessuno mi ci ha trascinato dentro, sono stato io.." pensa lui, perdendosi pigramente nel fare anelli di fumo. 

La ragazza davanti a lui continua a parlare, alza la voce, poi ride senza allegria, per fortuna è rivolta a qualcun altro e gli da le spalle. Così almeno non deve fingere.. "Fingere cosa?" Si chiede poi, infastidito. "Non me ne frega un cazzo di lei, e poi manco la conosco!"

Ma il suo nome se lo ricorda, altroché. Angelica. Mai nome fu più appropriato, gli verrebbe da dire..

È una sbandata. Sta fuori di testa, è impulsiva, potenzialmente pericolosa: lo ha dimostrato alzando le mani contro quella sgualdrinella, quella Mandy li, anche lei troppo stupida per tenere la sua boccaccia chiusa.


Odia vedere persone ridotte così, per colpa della droga, sopratutto se sono ragazze e sopratutto se sono così giovani, e belle..

"E io odio vedermi con le pupille come spilli, e lo sguardo annebbiato e il braccio martoriato di lividi violacei.. Odio vedermi così, quindi semplicemente evito di farlo.. Non mi vedo, e me ne sbatto, cazzo, mi godo le sensazioni che l'eroina mi dà, mi perdo.. e quando mi trovo il mio riflesso davanti, porca miseria, io abbasso lo sguardo!  

Se ora mi alzassi in piedi e trascinassi le mie gambe stanche fino allo specchio, avrei la stessa visione di sempre.. Un fantasma. Pallido e magro, guance e occhiaie fin troppo scavate per potermi dire in salute.."

 

E lei è come lui. Forse è messa pure peggio.

Lui digiuna troppo e troppo spesso, lo fa per potersi permettere di caricare l'ero per poi spacciarla, senza rischiare di farsi debiti troppo salati, debiti che non riuscirebbe proprio a pagare.

Nella sua follia, almeno è previdente.

E invece quella ragazzina è autodistruttiva, una bomba ad orologeria: sembra sempre sul punto di esplodere. 

Non dubita che lei abbia fatto ricorso a tutto per guadagnarsi una spada, come andare a letto con estranei, e forse pure prostituirsi..

Il fatto che Axl se la sia scopata in cambio di una dose assicurata, ne è una prova. 

Deve parlarle. Ne sente il bisogno, e non riesce più a trattenersi.

Deve sbatterle in faccia la verità, deve.. "Devo farmi una striscia, l'effetto sta finendo." Maledizione! Perché pensa sempre e solo a sballarsi?



"Tu, tossica, vieni qua un attimo" La chiama, rivolgendole un sorrisetto di scherno.

"Stradlin.."  Si porta di fronte a lui, soffiandogli il fumo addosso, ghignando nel vederlo infastidito.

"Che fai? Secondo il linguaggio del corpo, questo vuol dire che vorresti scoparmi.." Le si avvicina ancora di più, non interrompendo il contatto d'occhi.

"Farei di tutto per una dose, e lo sai.." Ribatte lei, accennando un sorriso fin troppo finto per poter risultare sincero.

La gara è a chi abbassa lo sguardo per ultimo. E lui perde.

"Non è carino quello che dici, tua madre non ti ha insegnato che certe cose non si devono fare?"

"Mia madre mi ha abbandonato quando ero appena nata, quindi no, nessuno mi ha insegnato le buone maniere.."

"Non è questione di educazione, cazzo, è il fatto che stai bruciando la tua vita!.." Sbotta lui, esasperato. 

"Preferisco bruciare e morire, come dici tu, che vivere senza eroina. E credo sia lo stesso per te, quindi non provare a farmi la morale!"

"Ricordati che questa è anche casa mia, e tu.. Tu mi devi portare rispetto!"

"Rispetto? Ma quello te lo devi guadagnare, caro mio, e stando a come ti sei comportato fino ad ora con me, non mi pare che te lo sei meritato, affatto.."

 

"Finché non mi trovo un lavoro, sarò costretta a vivere con cinque musicisti arrapati che da me vogliono una e una cosa soltanto.. Anzi, il tuo amichetto avrà perso ogni interesse, ora che mi ha già avuta, quindi rimanete solo voi quattro.. E Slash mi sembrava piuttosto felice di aver fatto la mia conoscenza, chissà se stanotte.."

"Dannazione! Perché devi fare così?" La interrompe lui alzando la voce, non riuscendo più a trattenersi.

"Cosa intendi, tesoro?" Fa lei, sottolineando ironicamente l'appellativo che gli ha dato. 

"Lo sai benissimo cosa.. Ti fai usare, accetti di essere trattata come una qualunque puttanella, anzi, sei tu a comportarti come tale, e non dici niente, non fai niente per opporti.."

"Perché ne ho bisogno, cazzo.. Perché non so fare altro?.." 

"Quindi ti sta bene? Non provi un minimo di vergogna, non ti.."

"Tu non sai un cazzo di me!" Esplode lei, pentendosene subito dopo. Fa un lungo respiro, poi continua decisamente più calma: "Tu, tu non puoi permetterti di giudicarmi, nemmeno mi conosci.." 

"È vero, ma da ora in poi vivrai sotto al mio tetto, e ti conviene comportarti bene oppure..

"Che puoi farmi? Tagliarmi la roba con la stricnina, cacciarmi di casa perché ti sto palesemente sul cazzo.. O vuoi semplicemente approfittarti di me, come fanno tutti?.." 

"Non provare a stuzzicarmi, Angelica, fidati che non ti conviene.." È una minaccia? Non lo sa nemmeno lui.

"Come ti pare.. Ci si vede, tossico." E lo lascia lì a fumare da solo.




Torno in soggiorno, buttando la sigaretta ormai finita e accendendomene subito un'altra. Quel moro mi da sui nervi, cazzo! 

E si sente in diritto di mettere bocca sulla mia vita, quando.. "Ehi, rossa!" Mi chiama il riccio "Non ci siamo nemmeno presentati, noi due.. Tu chi saresti?"

"Sarei Angelica, ovvero la ragazza che il tuo amichetto in boxer si è fatto stanotte" gli rispondo, rivolgendogli un sorrisetto divertito.

"Piacere di conoscerti allora, io sono Slash" Si presenta a sua volta, sogghignando.

"Lo so chi sei, riccio.. Ma non dovevi stare con una certa Ada, tu?" Gli chiedo, sfrontata.

"Ci sono stato, ma vedi, ho sentito nostalgia di casa e sono dovuto tornare qui.. Ma non avrei mai immaginato di trovarci una nuova coinquilina, e perlopiù così figa!"

"Allora, vorrà dire che sei un uomo fortunato.."

"Mi piacciono le ragazze sfrontate, sai? Perfino quando alzavi le mani a Mandy non riuscivo a non pensare a quanto sei sexy, a quello che vorrei farti.."

"E a me piacciono i galantuomini.. quindi, vedi, già mi hai conquistato!"

 


Cazzo.. Ho bisogno di farmi.. Non ora, non necessariamente nell'immediato futuro, ma almeno entro stasera ho bisogno di trovarmi una dose..

E il mezzo più pratico, a mia disposizione, è proprio davanti a me. Sbronzo, figo e idiota. Perfetto!


"Seriamente, penso che la nostra convivenza sarebbe molto più.. produttiva, per tutti e due, se tu con me non ti facessi problemi di nessun tipo: se ti serve qualcosa, se vuoi.."

Lui sa? .. Cazzo, sicuramente. Non ci credo nemmeno per un secondo che gli altri non gli hanno detto di me.. Beh, che dire, posso capirli!

"Una parola basta: eroina. Dammi quella, e io farò tutto quello che ti pare.."

"Ah, davvero? Allora diventa tutto più semplice, honey, perché io la roba ce l'ho, e oggi mi sento pure generoso.."

Così si fa! E un applauso al mio sesto senso, che mi fa riconoscere i drogati..

 


"Man, devo chiederti una cosa.." 

"Allora vai dritto al punto, e parla, dannazione!"

"..Se mi facessi Angelica, ti darebbe in qualche modo fastidio?"

"Fa quello che ti pare.. Basta che la tratti bene, non vorrei essere costretto a cacciarla perché hai fatto la bestia a tuo solito e mi è diventata isterica!"

"Ti pare.. È sempre un piacere fare affari con lei, Rose!" E si stringono la mano, ghignando, come due grandi imprenditori dopo aver stipulato un contratto proficuo.

"Lo stesso per me, Hudson.. Ora, saresti così gentile da offrirmi una cazzo di sigaretta?" 

 



E si ritorna sempre qui.. Stesso letto, persona diversa!

Una gran bella scopata, indubbiamente, pure meglio di quella con Axl. Ma nulla di più..

Non provo nulla. Vuoto. Cazzo

Si può essere spettatori passivi della propria esistenza? Non vivo nemmeno. Subisco.

Sto andando fuori di testa, la mia vita è così dannatamente tutta uguale che so sempre cosa mi succederà dopo, che farò, con chi.. Faccio fatica ad andare avanti in questa merda di mondo, nel quale mi sento sempre e comunque sconfitta.

Nemmeno mi sforzo a cambiarla.

Non ce la faccio quasi più, maledizione..


Ma almeno, anche stasera mi buco. La mia unica consolazione in mezzo ad una spirale di fregature.

Slash me lo ha promesso, e anche se dopo la spada lui probabilmente ci riproverà con me, e io non potrò rifiutarmi -sarebbe da ingrate!- non mi dispiace nemmeno così tanto.

Immagino mi ritroverò nuovamente a farlo col riccio nel giro di un'oretta, forse due..


Ma ho trovato una dose, e dormirò in un letto vero e non sul divano. 

In più, sana attività fisica, estremamente piacevole, a dirla tutta .. Meglio di quanto osassi immaginare.

 

  
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