Art Attack
Come al solito anche quel giorno non davano niente in tv. Non che la guardasse molto, ma le poche volte che accendeva quello schermo incassato in un tronco d’albero era sempre la stessa storia, dopo aver fatto tre volte il giro dei canali si stufava perché non c’era mai niente di suo gradimento. Non gli andava per niente di guardare noiosi documentari sui grandi ninja del passato, quegli scemi degli autori non sapevano raccontare come faceva il maestro Jiraya quando si esaltava, era vero che sembrava un idiota ma almeno lo faceva divertire e poi presto sarebbe stato lui il più grande ninja di tutti e non ci sarebbe stato più posto per nessuno.
Naruto gettò il telecomando sul letto della sua stanza d’ospedale sbuffando. Quel maniaco di Orochimaru era ricomparso durante la sua ultima missione e ne aveva prese un bel po’. Anche se aveva insistito nel dire che stava bene lo avevano comunque costretto li, come sempre. Ormai aveva un abbonamento in quel posto, gli avevano così dato una stanza con una televisione, come premio della centesima visita. Era troppo annoiato così riaccese lo schermo che ronzava pigramente, sperando di trovare qualcosa di interessante. Quasi in risposta si accorse che il primo canale che gli era capitato non lo aveva mai visto. La scritta “Rai 2” stava sullo schermo in basso a destra. Sullo schermo apparve una panoramica di Konoha vista dall’alto, poi si passò alla visione di un uomo con la maglietta rossa che stava in un studio bianco con le pareti chiazzate di colori.
‘Salve a tutti, io sono Giovanni Mucciaccia e questo è Art Attack, l’unico programma dove non bisogna essere Michelangelo per essere artisti!’ disse l’uomo con un tono allegro.
‘E ti pareva, un altro scemo! E’ come dire che non bisogna essere il Quarto Hokage per non essere ninja!’ sbottò Naruto con una faccia “appesa”, tuttavia non cambiò canale.
‘Ragazzi quella di oggi non è una puntata come le altre, siamo in mondovisione dal Villaggio Nascosto della Foglia, ma non chiedetemi dov’è, è nascosto!’ Mucciaccia proruppe in una risata palesemente forzata, probabilmente non si era capito nemmeno lui e voleva rimediare alla figuraccia facendo finta di aver fatto una battuta.
‘Baka’
‘Ma partiamo da subito con il primo attacco d’arte d’oggi!’ Giovanni Mucciaccia fece una giravolta ed approdò ad un lungo tavolo bianco ‘Giovani ninja che tendete imboscate, quando vi mimetizzate tra i cespugli o nei tronchi d’albero vi è mai capitato che il vostro porta-shuriken rimanga ben visibile e che quindi i nemici vi facciano la festa? Bene la soluzione è qui!’ Giovanni Mucciaccia indicò il tavolo. Da notare come questo fosse assolutamente vuoto. ‘Porta-shuriken in pelle di camaleonte!’ Giovanni Mucciaccia rimase in una posa plastica per venti secondi, con il sorriso stampato in faccia. ‘Certo non li vedete perché sono in pelle di camaleonte! Ora vediamo come realizzarli! Ci servono solo otto camaleonti vivi, delle mollette di vetro meglio delle fibre ottiche, quelle della qualità che usa NASA, e la nostra grande amica colla vinilica per tenere insieme il tutto!’. Sullo schermo comparvero delle manone che Naruto riconobbe subito ‘Cosa non si fa per arrotondare lo stipendio, eh maestro Gai?’
‘Allora il primo passo prendere i camaleonti vivi e intingerli nella colla vinilica, mi raccomando non la testa, devono pur respirare!’ le manone eseguirono l’operazione su un camaleonte che non si era ancora mimetizzato a dovere ‘Fatto? In questo modo i camaleonti non potranno fuggire. Lasciateli asciugare per quarantotto ore’ le manone gettarono i camaleonti in un secchio con su scritto “Camaleonti freschi”, poi presero altri camaleonti già asciutti da sotto il bancone. ‘Ora che avete dei camaleonti di questa consistenza disponeteli in questo modo, a parallelepipedo, mentre questi altri camaleonti saranno il coperchio’ anche questa volta l’operazione fu svolta in pochi secondi, il maestro Gai era bravo a dispetto di quello che sembrava, magari aveva un passato da massaia. ‘Fatto? Ed ora mettete le fibre ottiche sul retro, unite il coperchio alla struttura e di nuovo abbondante colla vinilica!’ le povere bestiole, ancora visibili, roteavano gli occhi chiedendo pietà. ‘Infine lasciate asciugare per altre settantadue ore, e avrete questo’ le mani presero qualcosa da sotto il bancone, in realtà non tenevano niente in mano ‘Ecco il porta-shuriken è finito! (mi dispiace ma non potete farlo in altri colori) Ora che aspettate? Andate e fatevi il vostro personalissimo porta-shuriken!’
Naruto scoppiò a ridere come un forsennato, quale imbecille poteva mai realizzare cose simili? Improvvisamente entrò Hinata, con le mani a coppa, come se reggesse qualcosa. ‘C…ciao Naruto…’
La ragazza si avvicinò al letto dove stava il biondo ‘Ehm…ecco…volevo darti questo!’ disse lei rossa come un pomodoro, la testa bassa e le braccia tese verso Naruto.
‘Cosa vorresti darmi Hinata? Io non vedo niente’
‘S…si non si deve vedere…è un porta-shuriken di camaleonti…l’ho visto poco fa in tv e pensavo che siccome torni sempre malconcio dalle missioni…magari avevi qualche problema di mimetizzazione…’. Naruto perplesso prese (o almeno ci provò) a prendere quella cosa, poi Hinata fuggì di colpo senza dargli il tempo di dire niente.
‘Io non ho problemi di mimetizzazione! E’ un puro caso se quel maniaco si è trovato sulla mia strada il giorno che gli stavamo dando la caccia...no aspetta non è venuta bene’. Mucciaccia intanto stava continuando a parlare.
‘Ragazzi,
l’altro giorno Neil il grande artista ha fatto un salto nel paese del Vento,
nel deserto dove sta il Villaggio della Sabbia, e come al solito ha avuto uno
dei suoi attacchi d’arte. Vediamo cosa combina oggi…’
poi prese della sabbia e la mostrò alla telecamera ‘Deidara siamo in onda’ disse una voce calma dietro la
telecamera. ‘Cosa?
Taglia taglia!’ Il ragazzo si spostò mostrando il
deserto sotto il sole cocente e la sagoma di un villaggio in lontananza. ‘Mi
dispiace ma è l’ultima pellicola e poi siamo in diretta, credo. Potevi evitare
di far esplodere il baracchino prima che avessi tirato fuori le pellicole! Su
fai il tuo spettacolino ed andiamocene’ ‘Tu
non capisci niente Sasori! Le pellicole danno un
effetto cromatico più intenso allo scoppio. Te e la bellezza eterna! L’arte è
un’esplosione!’. Il
colonnello Roy Mustang, l’alchimista di Fuoco, passava li per caso, alla
ricerca di homunculus da fare fuori. Poco prima aveva visto tre tizi vestiti di
nero, quello biondo aveva delle bocche sulle mani ‘Un altro sporco homunculus
con bocche disseminate sul corpo!’ aveva sentenziato, e senza perdere tempo si
era avvicinato furtivamente al gruppetto. Appena in tempo per udire il biondo
dire ‘L’arte è un’esplosione!’. Si ricredette subito sul suo conto, qualcuno
con una così profonda visione per l’arte non poteva essere un homunculus. Saltò
fuori dal suo nascondiglio. ‘Senapi!
Senpai! Tobi è stato bravo!
Tobi ha legato Neil il grande artista! Tobi bravo membro!’ un tizio con una maschera assurda con
un solo foro per gli occhi sbucò nel campo visivo della telecamera,
incuriosendo Naruto. ‘Zitto
scemo e tornatene dietro le quinte,la scena è solo mia!’ urlò Deidara, Tobi eseguì gli ordini
triste. Deidara si riavviò la frangia e riprese ‘Signori,
quest’oggi vi mostrerò la bellezza di un attimo, un attimo irripetibile! Esiste
un solo villaggio della Sabbia, dunque non perdetevi l’esplosione!’. Improvvisamente
un uomo vestito di blu fece la sua comparsa. ‘Ragazzo! Tu si che comprendi
l’arte! Saresti un buon allievo per l’Alchimista di Fuoco’ disse allegramente
Mustang. ‘Cosa,
tu mi capisci? Incredibile! Non come certa gente…’
guardò Sasori di sottecchi. Il rosso sbuffò
sonoramente e gli intimò di continuare con un gesto della mano smaltata. In
quel momento, in Giappone, Elle, il detective più bravo del mondo di cui
nessuno conosceva il volto e il nome, stava imprecando perché il canale di
mondovisione era occupato e non poteva incastrare Kira. Light
Yagami stava guardando Art Attack
come il resto del mondo, deciso che per quel giorno avrebbe smesso di
giustiziare criminali. Quando la voce di Mucciaccia
irruppe nella trasmissione dicendo che il biondo era Deidara
un pericoloso criminale di un associazione mafiosa, Light non ci vide più e
decise di riprendere le vesti di Kira. Col volto del
ragazzo bene in mente, vergò le fatidiche lettere che componevano il suo nome. ‘Un
dio non riposa mai. Hai fatto male a scegliere la via sbagliata. Per te
sceglierò una fine fantasiosa.’ Naruto digrignò i denti alla vista di Deidara,
il biondino che aveva rapito Gaara qualche tempo
prima. Voleva spaccare lo schermo per la rabbia di vederlo ancora in
circolazione e con tutte e due le braccia, ma si trattenne. Deidara stava discorrendo tranquillamente sulla bellezza
della distruzione quando improvvisamente sgranò gli occhi e si gettò a terra
contorcendosi ‘H…ho un attacco…un attacco
d’arte!’ Deidara si contorceva sempre di più, come un
verme. ‘E
voi non fate niente?’ disse sconvolto Mustang ai due compagni del giovane. ‘Ha
avuto una vita dignitosa’ rispose seccamente il rosso. ‘Tobi controlla Neil, Tobi grande
artista’ Deidara scattò in piedi chiedendo di avere una tela e dei
colori. Mustang glieli trasmutò subito e il biondo senza perdere tempo dipinse
una copia perfetta della Gioconda, poi quando
sembrava stare per far qualcosa finì stecchito. ‘Noooooooooo!’ urlò piangendo Mustung,
addolorato per la perdita di un possibile allievo. ‘Bene
ragazzi, oggi finisce qui la nostra puntata, rimanderemo i “Manieri di Sabbia”
del Kazekage ad un'altra volta! A presto qui con Giovanni,
qui ad Art Attack! Ciao!’ “queeee
queeeee” cominciò la sigla. Naruto stette a guardare ancora un attimo, poi lanciò il
telecomando lungo la parete imbottita (dimenticavo di scrivere che per assenza
di camere era stata allestita un’ex stanza di detenzione per matti). ‘Non
vedrò mai più la televisione!' Note: Nessun
camaleonte è stato maltrattato durante la scrittura di questa Fan Fiction. Nessun
Deidara è stato maltrattato o morto davvero. Non
si capisce perché nonostante Giovanni abbia detto che Neil era stato “l’altro
giorno” al villaggio della sabbia, in quel momento Deidara
era in diretta,e come faceva tutto il mondo a guardare la trasmissione, al
diavolo i fusi orari! Grazie
dell’attenzione ora andate a fare qualcosa di costruttivo invece di leggere
stupide fan fiction senza senso!