Mi sveglio di nuovo di soprassalto, come se i miei demoni volessero tormentarmi ogni secondo. Getto lo sguardo sulla sveglia, 06:21. La testa è pesante e mi sento debole.
Provo a sedermi sul letto, e noto che il cellulare lampeggia. Impossibile, non sarà di certo lui..
Allungo le mani sul comodino per afferrarlo, lo apro e leggo una chiamata persa e un messaggio in segreteria telefonica; mittente: Kudo Shinichi.
Il cuore inizia a battere all’impazzata, sta quasi per esplodere. Cosa vorrà? Che sia l’addio definitivo? Da un lato voglio sentire la sua voce, sentire ciò che ha detto.. Dall’altro ho paura; sono terrorizzata che questa sia la nostra fine. Nostra…
Mi faccio forza e premo il tasto per avviare l’ascolto, portando il cellulare all’orecchio.
Credo di non sentire più i battiti del cuore, quando “Ciao Ran..” mi spezza il fiato e rende i miei occhi lucidi.