15/10/2013
3 recensioniIn Peter’s
Mind
#Moment 1
“Avrei potuto perdonarti, sai?” mormoro. “Per aver cercato di uccidermi durante l’iniziazione. Probabilmente ci sarei riuscita.”
Restiamo entrambi in silenzio per un po’. Non so perché gliel’ho detto. Forse solo perché è vero, e stasera più che mai è il momento di essere sinceri. Stasera sarò sincera, e altruista e coraggiosa.
Divergente.
“Non te l’ho mai chiesto” ribatte, e si volta per andarsene. Ma poi si ferma sulla porta e aggiunge:”Sono le nove e ventiquattro.”
“Insurgent”,
Veronica Roth
Ha detto che avrebbe potuto perdonarmi.
È proprio una Rigida; come si fa a perdonare una cosa del genere?
Mi domando cosa le passi per la testa, anche se non so perché lo faccio: è venuta qui, nel quartier generale degli Eruditi di sua spontanea volontà, dimostrando di non avere affatto un istinto di sopravvivenza.. poi fa appello a non so quale parte di me, chiedendomi di scoprire cosa avrebbero fatto a Quattro quando quell’idiota ha avuto la brillante idea di consegnarsi per morire con lei.. proprio non li capisco.
Hanno fissato l’esecuzione della Rigida per domani e non comprendo il motivo per il quale non ne sono felice, né indifferente.
Sì, ci sono. Sono in debito con lei; mi ha salvato la vita, dai Pacifici, e ora dovrei fare altrettanto per lei.
Dannato orgoglio! Non potevo essere completamente privo di scrupoli?
Vado a prenderla. È tutto pronto per la sua esecuzione.
Non riesco a guardarla, mentre la porto da Jeanine.
Poi la voce di Quattro, che urla di volerla vedere, rimbomba per tutto il corridoio; le dico che c’è una finestra da cui può dare un’ultima occhiata al suo amato ragazzo, magari poi starà zitto.
La Rigida mi ringrazia… come se lo avessi fatto per lei!
Quando raggiungiamo la stanza, è lei ad aprire la porta.
Si siede sul tavolo di metallo al centro della stanza e gli infilo un elettrodo da sotto la camicia… glielo premo sul petto.
Sento il suo cuore battere all’impazzata e mi sforzo di non trasalire.
Accendo il monitor del battito cardiaco, che mi conferma che ciò che ho percepito poco prima è vero: il suo cuore batte forte e veloce; quando Jeanine le inietta il siero, il mio corpo sfugge ad ogni mio possibile controllo.
Mi chino e la guardo negli occhi, le dico di essere coraggiosa, che tra un minuto tutto questo sarà finito.
Mi scruta sorpresa, probabilmente si starà chiedendo perché avrei dovuto fare una cosa del genere.. essere gentile con lei, intendo.
Me lo domando anch’io.
Perché?
***********Angolo dell'aiutrice***********
Ciao a tutti!
Questa raccolta di Flashfic parte da tre momenti particolari di Insurgent, per poi diciamo, confluire nella mia FF "In Time".
Come ho già detto nella Intro, proverò a svelare i pensieri di Peter in funzione della mia Fan Fiction, chiarendo anche alcune parti di "In Time" stessa.
(I righi in grassetto, sottolineato e corsivo, sono tratti pari pari da 'Insurgent').
Spero che vi piaccia e che mi farete sapere cosa ne pensate :)
A presto,
Bell :)