questa storia parla del mio primo unico grande amore. Avevo sedici anni allora,e per quanto lo desiderassi con tutta me stessa non riuscivo ad innamorarmi veramente. Poi un giorno di novembre tutto cambiò,nella mia scuola arrivò un ragazzo nuovo,Andrea. Tutti erano presi da questa novità tranne me non mi interessava.Ben presto Andrea si legò al mio gruppo di amici ed  in particolar modo a tommaso mio ragazzo di allora. Così ci conoscemmo,ma ci limitivamo a salutarci la mattina nulla di più. Poi la storia con tommaso finì,fui io a lasciarlo non provavo niente,lui ci rimase male ma io non potevo farci nulla. Io è andrea non andavamo per niente d'accordo,lui mi accasuava di aver fatto soffrire tommaso, e gli dicevo che era un impiccione.Poi una mattina di dicembre mentre andavo a comprare una bottiglia d'acqua il professore di storia mi fermò e mi disse: Sofia devi farmi un favore enorme ti và di aiutare Andrea con le l'esame di storia del arte? 
cosa??? no prof. lui no la prego fu la mia rispota 
eddai non fare tante storie,sei l'unica ad avere otto e mezzo 
a malincuore accettai,così feci i riassunti gli schemi lui li studiò,passo l'esame e per me finì tutto lì.
Una mattina di gennaio cominciò a nevicare forte,eravamo arrivati a metà strada quando ci dissero che la scuola sarebbe rimasta chiusa,dovevamo andare alla fermata a piedi cosi cominciammo a camminare,quando io e andrea ci ritrovammo soli lungo la via,allora urlai: mi dai una mano? e lui: come? prima mi insulti e poi mi vuoi la mano? 
ok se non vuoi darmela fa nulla. 
vieni dai,mi prese per mano poi si tolse la felpa e mi abbracciò: non voglio più litigare con te promesso? 
promesso.Più passavano i giorni,e più mi rendevo conto che forse mi stavo innamorando,ero gelosa di ogni ragazza che gli si avvicinava.Un giorno ero rimasta in classe più del dovuto per via di una verifica gli altri erano già usciti,Avevo chiesto gentilmente ad una mia amica di dire al guidatore del pulman di aspettarmi,corsi velocemente le scale quando senti una persona spingermi contro il muro..era lui i nostri visi erano a dure cm,
ma io ti piaccio?  mi disse lui 
io presa alla sprovvista,cominciai a balbettare..io io non lo so 
e scappai via. i giorni seguenti ci evitammo,fino ad un pomerggio in cui la mia amica di allora mi chiama e mi dice: ascolta oggi ho parlato con andrea tu gli piaci davvero a quelle parole il mio cuore batteva a mille e il giorno dopo ci mettemmo insieme,tutti felici c'era solo un unico grande problema TOMMASO lui era ancora innamorato di me. E ora come facciamo? che gli diciamo?,niente non gli diciamo niente.fu un grosso sbaglio quando lo venne al inizio fece finta di nulla,diceva che non gli importava. In realtà lui aveva in mente di fare il doppio gioco infatti una sera disse ad andrea: senti lei ti prende in giro,sta con te perchè vuole far ingelosire me,oggi a scuola ci siamo baciati (cosa assolutamente non vera).Lui ci credette e ovviamente mi lasciò,io tentai di spiegargli ma niente non voleva ascoltami.Decisi allora di giocarmi l'ultima carta gli mandai un messaggio:ciao so che non vuoi sentirmi ma non credi che prima dovresti ascoltare la mia versione? 
lui mi rispose ora ti chiamo voglio la verità.parlammo per ore e alla fine credette a me.tommaso ovviamente non perdeva occasione per provarci,fino a che un giorno esagerò,e Andrea stanco e arrabbiato gli diede un cazzotto in pieno volto,ovviamente tutti e tre dal preside.Non voglio dilungarmi troppo,quindi la concludo quì siamo andati avanti per due anni fra alti e bassi liti e riappacificazioni,ovviamente ci siamo voluti bene ha lui ho detto il primo ''ti amo'' ed era sincero.Purtroppo eravamo molto diversi quindi è finita ma lui resterà sempre una parte di me.Spero che la mia storia vi sia piaciuta