15/10/2013
1 recensioni#Cap 1: Presentazioni
S: Jessy, Jessy, corri, dai! Ci sono già i ragazzi che ti aspettano!Ciao, sono Sara, ho 17 anni, sono alta 1.61, capelli biondicci, occhi verdi.. In poche parole, sono carina.
Vivo a Londra da quando ho 3 anni, ci siamo trasferiti dall’Italia per il lavoro di mio padre e ho un fratello di nome Liam.
N: Dai cazzo, Jessy, non vorrai farli aspettare, ancora!
Lei è Naomi, anche soprannominata da me E.S. (pronunciato in inglese), ha la mia stessa età.
Lei è poco più alta di me, capelli nerissimi e riccissimi, occhi marrone cioccolato, anche lei molto bella.
Si è trasferita con la sua famiglia qui un anno dopo di noi, anche lei per il lavoro di suo padre.
J: Arrivo, arrivo, tranquille!
Invece lei è Jessy, cioè, si chiamerebbe Jessica, ma non si fa chiamare così da nessuno.
Anche lei ha 17 anni, è alta 1.65, capelli marroni, mossi, occhi verde acqua.
Lei è nata qui e l’abbiamo incontrata alle scuole elementari, precisamente all’età di 7 anni.
Al contrario di E.S, Jessy ha 2 fratelli, Louis e Harry, i quali sono gemelli.
Ah, Jessy sta con Niall, migliore amico di Harry, chiamato anche Haz, e tutti e 3 hanno 19 anni, come mio fratello e Zayn, un suo amico, che fa parte della combriccola.
Ni: Alla buon ora amore, sei sempre l’ultima! ;)
J: Niall ci sono già Sara e E.S che rompono, non ti ci mettere anche te!
H: Un giorno dovrete spiegarmi il perché di quel dannato soprannome!
Io, E.S e Jessy scoppiammo a ridere.
N: Un giorno Styles, un giorno! ;)
I ragazzi erano come tutti i giorni, o quasi, venuti a prenderci in moto, naturalmente questo rodeva molto alle ragazze popolari, tipo Eleonor e Taylor.
Logicamente i ragazzi accompagnavano me e E.S solo quando dovevamo andare a casa di Jessy, quindi non oggi.
L: Dai ragazze, salite!
S: No, Lou, oggi noi andiamo a casa, non veniamo da voi, pensavamo che Jessy vi avesse detto tutto..
L: Oh, no! Va beh dai! Vi accompagniamo a casa. Quando dovete tornare da Jessy poi, basta che facciate uno squillo.
N: No, davvero Lou, va bene così. Ci sentiamo dopo per metterci d’accordo per sta sera
E così ci avviammo a casa.
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S: Sono tornataaaaa!
Nessuno rispose quindi dedussi che, o dormivano, o non c’erano, il che era molto più probabile.
Andai in cucina per vedere cosa c’era di buono e notai un biglietto sul tavolo.
“Tesoro, io e papà siamo al lavoro, Liam è uscito con Zayn, però se hai bisogno ha detto di non esitare a chiamarlo, a dopo. Kiss”
Non era la prima volta che stavo a casa da sola, ma ogni volta mio fratello ripeteva sempre che il numero dei vigili del fuoco era appeso al frigo.. Come se fossi una bambina, tzè!
Dopo pranzo, che consisteva in un panino con del prosciutto e della pancetta, mi misi a guardare la tv, e come sempre quando ero sola, i sensi di colpa mi assalirono.
Cercai in tutti i modi di pensare a qualcosa d’altro, ma le immagini della sera in cui persi il controllo del motorino e andai in coma per 2 mesi, facendo morire Grace, la quasi ragazza di Liam, mi assalirono, l’unico modo per offuscare quelle immagini era tagliarmi, taglietti sui polsi, sulle gambe, posti dove non si vedeva cosicché Liam non se ne accorgesse. Quindi andai in bagno presi la mia amica e tagliai, per sfuggire al dolore, per scappare dai ricordi, come sempre.
Mi fasciai il polso, misi una felpa con maniche lunghe e andai a riposare, aspettando l’arrivo di Liam e Zayn e la chiamata di E.S e Jessy.
#Buona Sera ;)
Alloooora, questa storia è un po' uno sfogo, spero solo che vi piaccia e che recensiate... A presto <3