A volte si odia la gente per motivi che non riesci a capire.
Beh, questo non è il mio caso.
Io so perfettamente perché odio quei cinque.
 
Sbatto la porticina del mio armadietto, già nervosa nonostante sia una mattina come le altre.
Come faccio a essere nervosa il primo giorno di scuola?
Prendo un respiro profondo, cercando di calmarmi.
 
Il primo giorno di scuola ha un suo piacere dolceamaro, come di un regalo che non era quello che avevi chiesto.
Oltre alla chiara tristezza per la fine dell’estate, c’è una certa eccitazione e un buonumore diffuso per tutti i corridoi, quasi tangibile.
Le piccole cose, come notare il nuovo taglio di capelli di uno, o l’abbronzatura di un’altra, o la trasformazione, positiva o negativa, dell’aspetto di altri, occupano piacevolmente la mente, spesso per l’intera giornata, e ti danno una certa soddisfazione interiore.
 
Sembrano tutti allegri e felici.
Tranne me, ovvio.
 
Harry e Zayn stanno già torturando una ragazzina del primo anno.
Patetici.
Lei li osserva a bocca aperta mentre le parlano soavemente, probabilmente vogliono solo farla piangere, prenderla in giro, e divertirsi a vedere come lei pensasse di contare qualcosa per loro, e a vedere la sua vita cadere a pezzi.
Mi sono stufata del loro comportamento.
 
Cammino decisa fra loro e la ragazzina, una biondina assolutamente affascinata.
“Bene, Styles e Malik, cominciate subito?”
Loro sorridono.
“Buongiorno anche a te,  Taylors, che cosa staremmo facendo noi?” chiede Harry, con un sorriso sornione.
“Torturate la gente, come al solito, smammate, forza” li guardo male.
Loro se ne vanno ridendo.
“Hey tu, come ti chiami?”
Lei mi guarda stupita, gli occhioni castani spalancati dallo stupore.
“Julia” balbetta.
“ Senti Julia, stai lontana dai quei due e dalla loro cricca. Ti fanno solo stare male”. La guardo negli occhi.
Lei annuisce.
Le sorrido,  giro sui tacchi e me ne vado.
 
“Mel!” un abbraccio e un sacco di capelli mi avvolgono.
“Hey, Jayce” ricambio l’abbraccio della mia migliore amica, sorridendo.
“come stai?”
“ci siamo viste ieri pomeriggio” rido “sto uguale!”
Ride insieme a me.
“Oddio guarda, c’è Tomlinson!” La sua attenzione è catturata dal ragazzo, seguito a ruota dai suoi amici.
Faccio una smorfia all’ingresso di Harry e Zayn, che ridono e chiacchierano come niente fosse.
“Sono io, o questa stanza sta andando a fuco?” mi sussurra Jayceline all’orecchio.
“sei decisamente tu. “ rido di nuovo, sprezzante.
Ammetto dentro di me che i cinque ragazzi sono davvero belli.
 
Suona la campanella e controllo il mio orario.
Inglese, in prima ora.
Saluto Jayce e mi dirigo verso la classe.
 
 
Ciao a tutti, è un sacco che non scrivo una ff. 
Spero che l'idea che mi è venuta in mente vi piaccia. 
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In sostanza, CAGATEMI :))
Amo tutti**. 
Ciao ciao, 
V. 
p.s. se vi va passate dalla mia storia originale