Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Ricorda la storia  |      
Autore: Like an Undead    16/10/2013    2 recensioni
Storiella Fanfic di una più una Fanfic (ЯEVERSO FAMIGLIA+ KHR! 11^Famiglia) che parla di come si sono incontrate la prima volta Killer e Nozomi.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E se prima d'ora t'avessi già incontrata?

 

Quel giorno la piccola Nozomi era rimasta a casa, a causa un brutto raffreddore e stava riposando

La sera prima s'era addormentata accanto a suo amato papà, per questo quando si svegliò, non avendolo più vicino, si sentì un po' spaesata.

Con un balzo scese dal grande letto e s'avviò alla ricerca del genitore.

"Papà! Papaaaahà!" lo chiamò invano, infatti non ricevette alcuna risposta.

 

Passando davanti allo studio del Decimo sentì delle voci, allora si accostò alla porta semichiusa per dare una sbirciatina.

Seduti sul divano, al centro della stanza, stavano parlando il Sawada e una donna dai lunghi capelli rossi.

I due sembravano avere un rapporto molto amichevole,  si conoscevano da tanto tempo e ne avevano combinate fin troppe insieme.

"Grazie ancora per essere passata Killer, peccato solo che Kyoko non sia qui al momento." fece il bruno abbozzando un sorriso non molto convinto.

Lei ripose tranquilla "Non preoccuparti Tsunayoshi, dopotutto non sono mai stata molto intima con Sasagawa Kyoyo.".

"Anche quest'è vero, comunque…avete già cominciato a parlare di matrimonio con Hibari-San?" chiese ingenuamente il più giovane.

 

"C-Che?! Q-Quella tizia sta con lo zio H-Hibari?!" pensò terrorizzata la bimba al di fuori della camera.

 

"Sai bene che non abbiamo alcuna intenzione di sposarci." disse imvpassibile la rossa.

Il castano sembrò stupito "Si, ma…avete anche una figlia, non vi sembra che sia il caso di fare il grande passo? State insieme da così tanti anni ormai…" mormorò.

La donna sembrò contrariata "Cambiamo argomento, per favore. Non ho alcuna voglia di parlare di Kyoya adesso." esclamò convinta.

 

Intanto la piccola aveva preso il secondo infarto con la parte della figlia ed era a dir poco shockata, cioè…come faceva Hibari Kyoya a sostenere un rapporto?!

 

"Comunque adesso devo davvero andare, s'è fatto tardi e mi stanno aspettando per cominciare la seduta." disse seria lei avvicinandosi alla porta che aprì di colpo facendo ruzzolare la piccola.

"AHI!" urlò la malaticcia che venne aiutata da una grande e calda mano.

La rossa la guardò con i suoi begli occhi verdi "E' tutto ok?" domandò accennando un sorriso premuroso.

"S-Si…" balbettò la bambina arrossendo un pochino.

La rossa allora s'aprì in un caloroso sorriso e disse "Stai crescendo proprio bene, Nozomi-Chan." poi si rivolse a brunetto "Ora vado, arrivederci Tsunayoshi.".

 

La donna s'incamminò sola verso il grande portone di villa Sawada, mentre la castana venne presa tra le braccia del papà a cui chiese "Papà…chi era quella signorina?".

Lui le diede un bacetto dulia paffuta guancia "Un giorno te lo dirò." disse riportandola nella camera da letto.

 

                                

                                               *-*-*-*

 

 

"NOZOMI!!!! Sbrigati o farai tardi alla festa!!" tuonò Arina spalancando la porta della camera dell'Undicesima.

La bruna si stava ancora infilando le calze quando venne presa e trascinata con la forza al piano di sotto dove un alto ragazzo dai capelli castano-scuri l'aspettava impaziente.

"Oh, finalmente ce l'hai fatta! Pensavo fossi caduta nel water! O almeno lo speravo…" si lamentò lo Shimon.

"Vuoi morire Caesar?!" chiese seria la più bassa mostrando il suo destro.

Lui accettò la sfida "Quando vuoi, ma sappi che sarai tu a perdere, nanetta!" esclamò il ragazzo.

Lo strillo di Arina li fermò "FUORI DI QUI!!!!!!!".

 

I due vennero buttati a calci nella macchina che li aspettava davanti casa e che li avrebbe scortati alla residenza della 'Gaia Alleanza' composta dalle famiglie Shimon, Vongola e Reverso.

Quella sera vi era appunto una festa in onore del venticinquesimo anniversario dell'alleanza a cui avrebbero partecipato tutte le persone in qualche modo legate alle famiglie.

Arrivati dinnanzi all'enorme edificio scesero dalla macchina e entrarono, quando si trovarono al centro di un'enorme sala.

In cima a delle scale, seduti su tre 'troni' vi erano: a destra il rappresentante del cielo Decimo Vongola, Tsunayoshi Sawada; a sinistra il rappresentante della terra Decimo Shimon, Enma Kozato; e al centro la portatrice della fiamma del sentimento umano Reverso Terza, Killer Shizuku.

 

Quando vide i due ragazzi, quest'ultima s'alzò in piedi e s'incamminò verso di loro.

Indossava un lungo vestito nero che le metteva in risalto i lunghissimi capelli rossi e i profondi occhi verde smeraldo.

"Buona sera, Undicesimi." disse sorridendo.

I due in coro la salutarono entrambi entusiasti di vederla "Ciao zia!".

Si lanciarono delle occhiatacce "E' mia zia!" disse la brunetta che venne smentita dal più grande "No, è mia zia!".

I due si azzuffarono nel bel mezzo della sala, scatenando lo scompiglio più assoluto quando Kaito urlò "SIIII! ZUFFA DI GRUPPO CON GLI ALPACA!!!!".

 

Essendo tutti dei mafiosi non ci pensarono due volte a buttarsi nella mischia, così il gran ballo finì come una battaglia, ma dopotutto…quella non era una novità.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Like an Undead