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Autore: Fiamma Erin Gaunt    16/10/2013    1 recensioni
Alex De Jasay e il suo bombay, Padfoot, sono il nuovo acquisto degli Usignoli. Quello che i ragazzi non sanno è che Alex non è affatto quello che tutti credono. Riuscirà una ragazza con la passione per la danza e il ballo ad arrivare ai nazionali senza farsi scoprire e cacciare dalla Dalton, prestigiosa scuola maschile?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Hunter Clarington, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

 

- Sei proprio sicura di volerlo fare, Alex? –

Era la centesima volta che le veniva posta quella domanda. Era così difficile da accettare il fatto che lei volesse qualcosa di diverso rispetto al rigido collegio femminile che le avevano imposto i suoi genitori?

- Te l’ho già detto, Brianna, non sono mai stata tanto sicura di qualcosa. –

- Ma alla Dalton… è una scuola per maschi! – provò a farla ragionare la cugina.

Il modo in cui pronunciò l’ultima parola, come se fosse qualcosa d’indecente, la fece sorridere.

- Proprio per questo ho comprato questa roba. –

Le mostrò le buste piene di vestiti, risultato di un pomeriggio passato a saccheggiare i negozi maschili del centro commerciale vicino al collegio. – E mi sono fatta spedire la divisa. – aggiunse, mostrandole i pantaloni e il blazer blu navy, la sobria camicia bianca e il cravattino a righe rosse e  blu.

- È una pazzia, e se ti scoprono? –

- Correrò il rischio, per i nazionali questo e altro. – affermò risoluta.

Sapeva perché Brianna stava cercando di farle cambiare idea. L’idea di lasciare la Florida per trasferirsi nell’Ohio, senza nessuno a cui poter chiedere aiuto e dovendo fare affidamento solo sulle proprie forze e sulla borsa di studio che le era stata assegnata, la spaventava e non poco. Tuttavia quella era la sua occasione, probabilmente l’unica che le si sarebbe presentata e non poteva assolutamente lasciarsela sfuggire.

- Sei completamente pazza, lo sai vero? –

Alex annuì, rivolgendole un sorriso sghembo e venendo attirata in un abbraccio stritolatore.

- Ehy, questo è sleale, lo sai che non sopporto gli abbracci. – protestò, cercando di liberarsi dalla stretta della cugina.

- Lo so, ma non ti vedrò per mesi, un abbraccio è il minimo. –

- Ma come, non eri convinta che sarei stata scoperta e sbattuta  fuori dopo due giorni? – replicò, citando il pronostico che aveva fatto non appena  le aveva riferito la sua idea.

Brianna sospirò, alzando gli occhi al cielo, - Fila a provarti quella divisa, vediamo se ti copre abbastanza. –

Alex riemerse dal bagno dieci minuti più tardi, perfettamente fasciata nei suoi nuovi vestiti.

- I pantaloni vanno bene e il blazer è sufficientemente largo da non lasciar intravedere le forme. Il problema sono i capelli, sono troppo lunghi. – decretò Brianna, dopo aver girato attorno per una manciata di minuti e averla osservata con occhio critico.

- Suppongo che dovrò tagliarli. Puoi pensarci tu? – le chiese. Brianna era un vero e proprio mostro con le forbici in mano. Sarebbe stata una parrucchiera incredibile, o almeno lo sarebbe diventata il giorno in cui si sarebbe ribellata ai suoi genitori e si fosse iscritta a quel corso per hair stylist  che tanto le piaceva.

- Certo. –

Tornarono in bagno e Alex venne fatta accomodare sul bordo della vasca, con le spalle rivolte verso lo specchio, perché “Voglio che ti veda solo alla fine” aveva stabilito Brianna. Chiuse gli occhi, cercando di rilassarsi, mentre il rumore delle forbici che tagliavano ciocche su ciocche le rimbombava nelle orecchie. Era sempre stata orgogliosa delle sue morbide onde corvine, ma ora chissà quanto tempo sarebbe  passato prima che potesse tornare a sfoggiare la sua chioma.

- Fatto, ora puoi guardarti. – annunciò, mettendo via quell’arnese infernale e permettendole di alzarsi.

La prima cosa che Alex notò fu la massa di capelli che occupava il pavimento, di un nero talmente scuro che risaltava drammaticamente sul lindo marmo bianco. Ma quanti ne aveva tagliati?

Riluttante, spostò lo sguardo sullo specchio. L’immagine che le venne restituita fu quella di un viso dai tratti più decisi rispetto al solito, accarezzati da ciocche corvine che le arrivavano all’attaccatura delle spalle. Tutto sommato le piaceva quel taglio, aveva carattere, e metteva ancora più in risalto i suoi occhi grigi, la caratteristica che più apprezzava di sé.

- E ora, via orecchini, collana, anelli e bracciali. – ordinò Brianna. Sembrava quasi che si stesse divertendo a coordinare quell’operazione di travestimento. Dopo che ebbe eseguito le sue istruzioni, la vide mordicchiarsi il labbro inferiore con aria assorta.

- Manca ancora qualcosa… ma cosa? –

Schioccò le dita, colpita da un’ispirazione fulminea. Rovistò nel ripiano adibito ai prodotti per la cura dei capelli ed estrasse una confezione di cera modellante. Ne passò un po’ tra le ciocche superiori e raccolse le inferiori in una specie di codino che faceva sembrare il taglio più corto di quanto fosse in realtà.

- Ecco qua, ora sei davvero pronta. –

Il cambiamento era sorprendente. Con quei vestiti, i capelli corti, senza un filo di trucco e  bigiotteria non sembrava più lei. Sarebbe potuta tranquillamente passare come la più androgina dei ragazzi o la più mascolina delle ragazze.

- Benvenuto tra di noi, Alexander De Jasay. –

Si guardarono negli occhi, scoppiando a ridere.

- Credi che ce la farò? – le chiese Alex, improvvisamente titubante.

- Devi farcela, dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per conciarti così. Non osare farti scoprire, voglio vederti ai nazionali. Ci siamo capite? –

Ecco la Brianna battagliera e dispotica con cui era cresciuta. Con un tono autoritario come quello chi le avrebbe mai potuto negare qualcosa?

- Perfettamente. –

Si scambiarono un ultimo abbraccio, poi Alex recuperò le sue cose e le caricò in macchina.

- Aspettami, Dalton, sto arrivando. – mormorò tra sé, mentre usciva dal cancello del collegio e s’immetteva sulla strada principale.

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Finalmente ecco la mia prima fic su Glee. Ho scelto di ambientarla alla Dalton perché io adooooorooo Hunter e Sebastian, quindi non potevo che scegliere di scrivere degli Usignoli. Spero che l’idea non faccia troppo schifo. Fatemi sapere che ne pensate. Al prossimo capitolo.

Baci baci,

                Fiamma Erin Gaunt

  
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