“Sono certo che questo trattato gioverà ad entrambe le parti, Presidente Bartlet.” Disse il Cancelliere Per'sus con un leggero inchino.

“Lo credo anch'io Per'sus e la ringrazio per l'opportunità che ci state dando. Sono sicuro che insieme riusciremo a sconfiggere i... ehm...”

“Goa'uld”

“Goa'uld.” Ripete Jed con un sorriso imbarazzato.

Poco dopo la Sala Briefing cominciò a svuotarsi. Rimasero seduti solo il Generale Hammond, il Presidente Bartlet e Leo McGarry, capo di Stato Maggiore.

“Allora, Generale cos'è successo? Perchè il Colonnello O'Neill è qui? Non ho chiesto prima perchè non ha tentato di ammazzarci tutti, ma...”

“C'è stato uno sbaglio, Signore, né il Colonnello O'Neill né il Maggiore Carter sono zat'ark. Non è stato avvisato perchè l'abbiamo saputo solo pochi minuti prima dell'inizio della Cerimonia.”

“Ah. Okay, che è successo?” Chiese Jed con leggerezza.

“Beh Signor Presidente, noi...”

“Non importa. Non è successo niente di grave, mi sembra questo l'importante. Il resto potrete scriverlo nel rapporto. Ora, – disse alzandosi in piedi – mi fate fare il giro turistico che mi avevate promesso?”

“Signore, ha una riunione con CJ, Josh, Sam e Toby tra 10 ore, dovremmo andare.”

“Possono aspettare Leo, voglio visitare questo posto da quattro anni ormai.”

Hammond li condusse alla Sala di Controllo, in tempo per vedere una barella coperta attraversare lo Stargate e una giovane donna bionda in lacrime vicino alla rampa.

Ad assistere alla scena c'erano anche Jack, Daniel e Teal'c.

“Signore, le vorrei presentare l'SG1.”

“Ah molto piacere ragazzi. Lei dev'essere il Colonnello O'Neill. Sono felice di conoscerla e di vedere che non ha provato ad ucciderci. Ho letto tutti i suoi rapporti, devo dire che mi sembra un tipo in gamba.”

Jack sfoggiò il suo solito sorrisetto: “Grazie Signore!”

“E lei è il Dr. Daniel Jackson! So che i negoziati sono in gran parte opera sua, complimenti vivissimi! Mi è dispiaciuto molto per Shau'ri. Se perdessi Abby non so cosa farei!”

Daniel rimase un attimo sconcertato dalle parole del presidente, sapeva di Shau'ri?

“Grazie Signor Presidente, è un piacere conoscerla!”

“Lei invece è Teal'c, il... il.... Ehm... Leo?”

“Jaffa”

“Già, il Jaffa. Mi fa piacere averla qui con noi e la ringrazio a nome di tutti noi per i servigi resi alla Terra.”

Teal'c annuì come suo solito: “Grazie, Presidente Bartlet.”

“Il quarto membro? Il... Maggiore... Carter, presumo.”

“Sissignore, lei è... lì, Signor Presidente.” Disse O'Neill accennando alla giovane bionda che ora era seduta in un angolo della Sala dello Stargate.

Jed annuì. “Capisco, mi pare di capire che lei e il... Tok'ra fossero molto legati.”

“Si Signor Presidente, Sam è stata ospite della compagna di Martouf. In più i due erano buoni amici.

“Signore, dovremmo andare ora.”

“Aspetta Leo.” Senza dire altro uscì dalla stanza e si diresse verso la Sala dello Stargate.

Le si avvicinò in silenzio. Aveva letto il rapporto di tute le missioni dei Tok'ra e, per quanto non potesse fare a meno di storpiare le parole ogni tre secondi, non poteva non preoccuparsi per il Maggiore.

“Maggiore Carter?”

Sam alzò la testa di scatto, le lacrime le rigavano le guance e gli occhi non erano mai stati cosi rossi: “Signor Presidente! Mi dispiace, non sapevo fosse qui.”

“Non si preoccupi Maggiore, le porgo le mie più sentite condoglianze. Non so cosa provi in questo momento, ma mi dispiace. Inoltre la volevo ringraziare: senza di lei non avremmo mai potuto stringere un'alleanza con i Tok'ra.” concluse Bartlet con un sorriso confortante.

Sam tirò leggermente su con il naso: “Grazie Signore.”

Improvvisamente si sentì la voce di Leo: “Signore, ora dovremmo proprio andare!”

“Già, ok. Il girò lo farò la prossima volta!” gridò di rimando Jed.

“Maggiore.” Salutò. E senza aggiungere altro si diresse verso l'ascensore.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Appena Bartlet se ne fu andato l'SG1 si precipitò da Sam, ancora seduta.

“Ehi Carter, stai bene? Okay, domanda stupida, non stai bene.” Disse guardandola.

“Mi dispiace per la tua perdita, Samantha. Se avrai bisogno di qualcosa io e gli altri saremo sempre qui per te.”

“Sam, ci dispiace tanto, davvero, Se c'è qualcosa che possiamo fare...”

“Grazie Daniel, grazie Teal'c, grazie Colonnello. Ora però dovrei andare in infermeria, credo che i sedativi stiano facendo effetto.” disse sbadigliando e pochi secondi dopo si addormentò.

–

“Sta bene Doc?”

“Sissignore, fisicamente sì. Sono stati i farmaci a farle perdere i sensi. Emotivamente... credo che avrà bisogno dell'aiuto di ognuno di voi.” disse guardandoli e soffermandosi principalmente su Jack.

“Okay. Ragazzi voi andate a riposarvi, resto io con lei.” disse Jack prendendo posto vicino al letto di Sam.

“Jack...”

“Va bene O'Neill.” Acconsentì Teal'c trascinando con se Daniel.

–

“Uff Teal'c! Perchè l'hai fatto? Volevo stare anch'io con Sam!”

“Carter e O'Neill hanno delle cose di cui discutere, DanielJackson.”

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Studio Ovale, Casa Bianca, DC.

“Si è divertito Signore?”

“Già CJ, tantissimo. La base è bella ma non ho potuto vedere tanto, Leo mi ha obbligato ad andarmene!”

“Veramente io...”

“Niente scuse Leo.”

Quando anche Josh e Toby entrarono nella Sala Ovale e si unirono agli altri colleghi la conversazione si concluse ed un briefing ebbe inizio.

Mi dispiace, non ho la più pallida idea di come si scriva il nome del cancelliere Tok'ra!