One Shot.
Mancano solo 10 minuti alla mia entrata sul palco.Sono tesa,come ogni sera, e niente sembra andare per il verso giusto.Questa sera in particolare sembra andare solo peggiorando con il susseguirsi degli eventi.
I litigi con Luca si sono fatti sempre più frequenti e dolori in gran parte dovuti alle pesanti parole che escono dalle nostre labbra...Sono stanca.Sinceramente stanca ,non perchè quello che mi aspetta la fuori mi annoii o non ami andare a lavoro ma sono stanca emotivamente e non desidero altro che tornare indietro di due settimane.
Quando tu teneramente mi abbracciasti ,dopo una lunga discussione riguardo il mio diffiicile rapporto, e con le lacrime agli occhi finalmente ti dirigesti verso l'area checkin.Io mi voltai indietro.Non avevo il coraggio di vederti partire sapendo che quel tempo ,pur cercando di crederci, non sarebbe passato in un lampo e molte sere mi sarei ritrovata sola a casa,senza una spalla amica su cui piangere.Era vero,mi mancavi,e più il tempo passavo e più la distanza si faceva sentire.Sono passate solo poche settimane,settimane che diventeranno  mesi e poi anni..Come posso continuare in questa situazione senza di te?
La presentatrice chiama a gran voce il mio nome e io  , imbambolata,faccio la mia entrata un po' titubante...che strano,l'espressione che proiettano sui garndi schermi non sembra quella di una famosa star.
Canto la mia canzone,sorrido a tutti e tutti sono felici.Tutti tranne io.Percorro il corridoio che dalle quinte mi sepera dal mio camirino e mi rifiugio li dentro,giusto il tempo che basta per sfogarsi e poi tornare la ragazza perfetta che tutto il mondo si aspetta e vuole.Mi abbasso fino al pavimento e con il capo poggiato sullo stipide della porta chiudo gli occhi.
*Flash* Una ragazzina con l'apparecchio e una felpa di snoopy è proprio li,davanti a me che piange,stringe forte il cuscino e cerca di urlare ma nessuno la sente...sembra non vedermi o conoscermi ma che strano a me sembra familiare...vorrei alzarmi e chiederle cosa fa qui..ma ad un tratto il suo cellulare si illumina:qualcuno la sta  chiamando.Lei risponde un po' titubante e arrossisce...deve trattarsi di qualcuno di molto speciale.Lei non piange più ora e le lacrime sul viso hanno lasciato lo spazio ad un bellissimo sorriso.*Flash*Aproi gli occhi.Devo essermi addormentata senza accorgermene,ma che strano,la bambine se n'è andata...e senza passare dalla porta altrimenti l'avrei sentita.Prendo i miei tacchi in mano e cerco di rialzarmi ma senza nessun risultato..tutte le volte la solita storia.
Devo smettere di prendere quella roba.Claudio me lo ripeteva sempre.
Ad un tratto un colpo alla schiena.Finisco con la faccia sul tappetto.Ahia.Ho la vista offuscata."Fanculo,chi è quel coglione che ha aperto la porta,lo sanno tutti che non voglio mai essere disturbata!"D'un tratto una mano calda accarezza il mio viso e lo alza...la vista mi era tornata "Claudio"..riesco a dire fielvolmente.
Lui mi sta sorridendo anche se il suo sguardo  sta piangendo.
"Lo sai che non dovresti prendere queste merdate"dice prendendo in mano il pacchetto di pillole"Lo so,ma mi fa sentire bene,anche se per poco.."abbasso di nuovo lo sguardo,non voglio vedere la sua espressione accusatoria,non voglio annegare di nuovo nel mare dei suoi occhi.Non potrei resistere per molto.
Sono ancora seduta sul pavimente mentre lui in ginocchio cerca di  trattenere un qualche sentimento.Rabbia,penso.
Scoppio a piangere,di nuovo.Non ne so il motivo preciso.Forse solo il fatto di averlo deluso mi fa sentire piccola e inutile.Sento il suo tocco delicato delle mani prendermi il viso e portarlo davanti a sè.
Il suo volto è serio e titubante,chiude per un secondo gli occhi,sospirando...Li riapre di scatto, come se fosse un gesto quasi abituale,avvicina le sue labbra alle mie e mi bacia.Un bacio,puro e casto che dura qualche secondo ma a me sembra un'eternità,una bellissima eternità."Se quello stronzo sapesse quanto è brutto farti piangere,io non lo potrei mai fare,non potrei mai lasciarti..di nuovo.Mi sei mancata,Jess."