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Autore: Fradale91    17/10/2013    6 recensioni
Sente Niall nascondersi dietro la sua schiena e sussurrare un preoccupato “Prenderanno in giro anche te, Zay.” ma non se ne cura più di tanto: tutto quello che vuole, è che il suo amico gli sorrida di nuovo.
[Ziall Kids!AU]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali: Vado di corsissima e non ho molto da dire. Questa qui è una Ziall kids!au venuta fuori da una frase detta dalla mia Medusa (a cui dedico la flash, che poi è una OS di appena 683 parole). E niente, i 1D versione bimbi mi fanno piangere miele, so...enjoy!


Buona lettura.






Zayn sente il vociare dei bambini intorno a lui farsi sempre più forte.
Si è appena svegliato dal riposino pomeridiano e i suoi occhi appannati di sonno gli suggeriscono che deve essere stato l’ultimo a farlo, visto il movimento e il chiasso che vede e sente intorno a sé. Si mette a sedere e, strofinandosi un pugnetto sulle palpebre chiuse per strecciare le ciglia, fa vagare lo sguardo alla ricerca della testolina bionda vicino alla quale si era addormentato un’ora prima. Quanto deve essere stato pesante il suo sonno per non avergli fatto sentire la manina paffuta di Niall scivolare via dalla sua?
Si alza in piedi e muove dei passi nella stanza per cercarlo meglio ma non lo vede da nessuna parte. Alla sua destra c’è il piccolo Harry, una palpebra ancora chiusa e i capelli tutti arruffati. Poco più avanti c’è Liam con gli occhi spalancati intento ad osservare Danielle, una bambina riccia riccia con due labbra piene e rosse, mentre con sguardo trasognante sembra concentrata a far sposare Barbie e Ken con tanto di cerimonia improvvisata e parole solenni.
Ma di Niall nessuna traccia.
Sta per avvicinarsi alla maestra per chiederle aiuto nella ricerca ma poi, tutto a un tratto, lo vede: non è nella stanza con il resto della classe ma è fuori in corridoio con gli occhi pieni di lacrime e le mani intrecciate sulla pancia. Davanti a lui, a coprirlo in parte, ci sono Louis e Stan.
Zayn resta a guardare per qualche secondo prima di rendersi conto che i due bambini non sono lì per confortare il suo amico. Sono lì per ridere di lui.
Gonfia le guance in uno sbuffo e, senza neanche chiedere il permesso alla maestra Lou, va a passo spedito verso il gruppetto dei tre.
E “Niall?” chiede una volta arrivato alle spalle di Stan e Louis, “Tutto ok?”.
Il biondino tira su con il naso, si passa l’avambraccio sugli occhi arrossati e “Sì Zay,” conferma, “tutto bene.”.
Gli altri due ridacchiano ancora, prima di abbracciarsi in modo complice e lasciarli in corridoio da soli. Zayn vorrebbe seguirli e spintonarli per aver fatto piangere il suo migliore amico ma alla fine non fa niente: appena quelli gli lasciano la completa visuale di Niall, capisce.
I pantaloni beige del biondo sono bagnati dal cavallo in giù e le sue gambe magroline sembrano tremare sotto la stoffa chiara e a tratti più scura dei suoi jeans.
“Non ho fatto in tempo” dice soltanto il più piccolo, abbassando lo sguardo con le guance rossissime di vergogna, “mi scappava troppo.”.
Zayn inclina di lato la testa, pensieroso: non sa di preciso cosa fare. Nel suo zainetto non ha dei pantaloni di ricambio perché a lui non capita più di farsela sotto da un bel po’ di tempo e sua mamma ha smesso di fargli portare vestiti per precauzione.
Si avvicina di un passo verso Niall ma quello si ritrae indietro in direzione della porta del bagno alle sue spalle.
“Puzzo.” lo sente sussurrare prima di vederlo scoppiare di nuovo in un pianto isterico.
Ed è in quel momento che a Zayn viene in mente cosa fare: abbraccia il suo amico, spalmandocisi sopra senza preoccuparsi di bagnarsi a sua volta, e lo trascina verso i bagni dei maschietti dietro di loro.
Niall lo segue, lasciandosi prendere per mano senza fare domande. Poi, quando vede il moretto fermarsi proprio di fronte ai lavandini sotto la piccola finestrella della stanza, si lascia scappare un sorrisone enorme. Sa quello che l’altro ha in mente.
Zayn apre il rubinetto più basso, quello alla portata di tutti i bambini, e, unendo le mani per formare una piccola conca, raccoglie un po’ d’acqua per buttarsela addosso, proprio su tutta la lunghezza dei suoi pantaloni.
Quando ritiene di essersi bagnato abbastanza, “Ora possiamo andare.” dice, riprendendo il biondo per mano e tirandolo in direzione della classe.
Sente Niall nascondersi dietro la sua schiena e sussurrare un preoccupato “Prenderanno in giro anche te, Zay.” ma non se ne cura più di tanto: tutto quello che vuole, è che il suo amico gli sorrida di nuovo.




Note finali: Evaporo lasciandovi il mio Twitter e il mio Ask. ♥
  
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