Dopo poco s'è fatto chiaro,
La mia strana maniera
Alle vostre non comparo,
Che ben hanno più carriera,
La cui parola più sincera
E diretta certo si pone,
Mentre la mia, megera
Letteraria, il cui padrone
Può essere Eschilo, Platone
E chiunque dal tempo roso,
O un misero minchione,
Che di evocar è gioioso
Spettri che han poco riposo.
Questo chieder m'è più caro,
Però: se non è voglioso
O buon chi si tien ignaro.
Scritta il 15/10/2013