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Autore: TacitorumCantor    17/10/2013    2 recensioni
Pur mantenendo l'inseparabile modestia, questa volta volutamente esagerata, l'autore tenta di capire perché il suo stile è guardato con superficialità e pregiudicato come antiquato. Alla fine compare una pungente provocazione:
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo poco s'è fatto chiaro,
La mia strana maniera
Alle vostre non comparo,
Che ben hanno più carriera,

La cui parola più sincera
E diretta certo si pone,
Mentre la mia, megera
Letteraria, il cui padrone

Può essere Eschilo, Platone
E chiunque dal tempo roso,
O un misero minchione,
Che di evocar è gioioso

Spettri che han poco riposo.
Questo chieder m'è più caro,
Però: se non è voglioso
O buon chi si tien ignaro.

Scritta il 15/10/2013

  
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