A NEW DAWN
Di Chidori_

4.

Se c'è una cosa che amo della mia casa è il suo ordine. Mi piace entrare e trovare ogni cosa come l'ho lasciata.
Piove e, camminando verso casa, spero che Ben sia rientrato prima che cominciasse quel diluvio. Entro in casa e trovo ogni cosa, fuorchè il mio ordine. Mio figlio non stava mai fermo, amava i giochi turbolenti, ma ogni volta che giocava rimetteva le cose al loro posto, se aveva rotto qualcosa si ripresentava da me con i suoi occhi azzurri rattristati e pieni di colpevolezza.
Non c'è una sola cosa rimasta integra. Le lampade, i piatti, i bicchieri della tavola imbandita.
“Ben.”
Il silenzio e il rumore dei vetri schiacciati mi rimbomba nelle orecchie.
“BEN!”
Urlo, corro. Arrivo nella sua camera. Di Ben non c'è nessuna traccia. Il suo letto è sfatto, le coperte sono stracciate. Il nostro droide giace a terra, la testa tranciata dal corpo, la sua memoria rimossa.
Un gemito mi esce dalle labbra, mentre lacrime di rabbia e preoccupazione bagnano il pavimento ligneo. Stringo i pugni, penso. Non c'è sangue, in teoria, solo in teoria, Ben sta bene.
Mi alzo, asciugo le lacrime. Devo aggrapparmi a quella piccola, semplice speranza. Vado all'armadio, secondo cassetto, doppio fondo. Con un figlio piccolo che sogna di diventare uno Jedi bisogna essere prudenti con le armi. La prendo, la libero dal panno di lino che l'avvolge, poi l'aziono. Tiro due colpi nella stanza. E' sempre la migliore arma che uno Jedi possa desiderare. La mia era stata requisita, quella spada dalla lama azzurra era la sua.
Credo di sapere dove andare, credo di sapere chi ha rapito mio figlio. Ovunque ha lasciato tracce, segni. E' un Sith.
Ho una certezza: sanno.
Quanto?
Da quanto tempo?
Come lo hanno scoperto?

Corro verso il deposito degli Sprinter, ne rubo uno. Voglio raggiungere Coruscant, chiedere al Consiglio dove si trovano i Sith. Non so se potranno o se vorranno aiutarmi. L'unica cosa che so è che non voglio perdere mio figlio.
La Forza è potente in lui, e forse è questo che lo ha attirato. Dentro di sé, già dalla nascita i suoi midichlorian eguagliavano i miei. Ogni giorno sono aumentati. Adesso mi hanno superata, e hanno superato anche quelli di suo padre. Adesso eguagliano quelli di un Maestro.
C'è una donna che mi ha messa in allarme. Una strana donna con il cappuccio nero sempre calato sulla testa. Gironzolava sempre attorno a Ben, a volta la ho trovata anche vicino a casa. Dovevo sentire la sua Forza. Dovevo capire che Ben era nel loro mirino.
Batto un pugno sul bracciolo della poltrona di pilotaggio. Ben ha paura, lo sento. Gemo. Non ho saputo proteggerlo, sono stata una stupida.
Accelero, compio il salto nell'iperspazio. Dove sbrigarmi, non ho molto tempo: percepisco un tremito nella Forza.

ANGOLO DELLA GIOVANE PADAWAN
*musichetta di Star Wars* Buonasera! *si gratta la testa in manera nervosa* Ecco il quarto, piccolo capitolo, spero vi piaccia!
Ripeto questi sono piccoli flash! Lo so che sono un po' corti come capitoli, ma non posso unirli, il capitolo 7 ad esempio sarà parecchio lungo, spero solo di non vervi fatto abituare male con questi capitoletti... Alla prossima, ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite e coloro che hanno letto (mi farebbe piacere un piccolo parere... ma va beh!)
Che la Forza sia con voi!
Chidori_