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Autore: my spring    18/10/2013    1 recensioni
"Tutte le primavere sono perfette se vissute con chi amiamo di più al mondo."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

“Allie c’è un ragazzo che chiede di te alla cassa!” Esclamò subito Lucy, la mia cara amica di New York che mi aiuta con la biblioteca.

“Un attimo che finisco di ordinare questi libri e vengo.” Le sorrisi.

E come promesso, terminai subito il mio compito ed andai alla cassa, era da qualche minuto che mi sentivo abbastanza strana, ma non ne capivo il motivo, l’atmosfera era molto strana e il mio cuore batteva sempre più veloce.
Arrivai alla casa, alzai lo sguardo e dopo aver guardato il ragazzo davanti a me, persi conoscenza cadendo a terra, ma lui corse subito per prendermi.

“Allie! Allie! Riesci a sentirmi? Stai bene?” Sentivo la voce di Lucy ed era molto preoccupata, ma c’era qualcuno che mi stringeva la mano sinistra ed ero certa che non era la mia dolce amica, era una mano maschile.

“Forse è meglio che io vada…” La sua voce, come potevo non riconoscere la voce della persona che ho amato per tutti questi anni e che amo tuttora? Aprii gli occhi e davanti a me c’era lui, Ben, in tutta la sua bellezza. Negli anni diventò famoso ed anche per questo non lo vidi più.

“B-ben. Sei tu?” Chiesi con voce tremante. Lui, che se ne stava andando, si girò velocemente verso di me.

“Allie! Non sai quanto mi sei mancata!” Mi strinse forte, ed io con le lacrime agli occhi lo strinsi con più forza. No, non stavo sognando, lui era fra le mie braccia, finalmente potevo riabbracciarlo, finalmente potevo perdermi dopo tanto tempo nei suoi occhi.

“Da sempre aspettavo questo momento!”
“Ma che fine avevi fatto?” Rise, e sorrisi pure io.
“Penso che sai già cosa è successo dopo la tua partenza…” Abbassai lo sguardo, eravamo ancora seduti sul pavimento, mentre Lucy accoglieva i lettori.
“Sì e la cosa più brutta è che a farti del male son stato proprio io.” Aveva gli occhi lucidi, stava piangendo per me, con me.
“Non preoccuparti, me la sono cavata.”
“Avevi solo 15 anni.” Sussurrò piangendo.
“E tu 21… Ma ora tutto è passato, guardaci, siamo più grandi!” Ci abbracciammo.
“Mi perdoni?”
“Certo Ben! E ora alziamoci e andiamo a prenderci una buona cioccolata calda!”
Passammo la giornata a divertirci come ai vecchi tempi.
Era il 7 dicembre e c’era molta neve, stavamo “lottando” con delle palle di neve, eravamo sotto casa mia e di Lucy, abitavamo insieme, quel cortile si riempì presto di risate, le nostre risate.
Quanto avrei voluto dirgli “Ti amo Ben, dal primo momento che ti ho visto, ti ho amato” ma non ci riuscivo, ogni volta che ci provavo, qualcosa dentro me mi fermava.

“Tutto bene Allie?”
“Sì, solo che mi sei mancato…”
“Oh pure tu!” Disse gridando e buttandosi su di me per poi abbracciarmi.
“Ahahah ma sei stupido?”
“Sì molto!” Ridemmo felici, e lui era ancora su di me con la neve che ci bagnava.
“Ah che freddo!” Dissi imbarazzata mentre lui mi stringeva forte.
“Che ne dici di uscire con me domani? Io e Ryan dobbiamo fermarci a New York per molto!”
“Certo! Ryan è il ragazzo con cui lavori vero?” Sorrisi, dalla televisione sembrava un ragazzo molto simpatico.
“Sìsì!” Mi aiutò ad alzarmi.
“Bene! Allora ci vediamo domani Ben!” Lo salutai baciandolo su una guancia, entrambi diventammo rossi. Lui mi abbracciò sussurrandomi all’orecchio: “A domani, bellissima”  il mio cuore perse un battito, mi aveva chiamata bellissima, ed io mi sentivo così bene fra le sue braccia. Lui scappò via salutandomi da lontano con la mano, cosa che feci pure io mentre ancora pensavo all’accaduto; poi prese un taxi e sparì.
Entrai nel mio palazzo, salii le scale ed entrai nell’appartamento che condividevo con Lucy, come sempre era tutto ordinato, non me ne accorsi, ma stavo ancora sorridendo da quando Ben se ne era andato. Erano le otto di sera, chiusi la porta di casa ed andai in camera mia, presi l’essenziale ed andai a farmi un bagno caldo. Alle nove ero già in pigiama, uscii dal bagno e mi preparai un panino che poi mangiai sul divano. Come tutte le sere, mi addormentai sul divano con la tv accesa, questa volta però, mi addormentai con una felicità nel cuore, che non provavo da anni.

Continua.



 
  
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