-Mamma sono appena le undici- spiegai mettendo la testa sotto il cuscino
–la camera non si pulisce da sola, lo sai vero?- disse con tono ironico e andandosene.
Mi alzai a lavarmi la faccia i denti, infine mi vestii con dei leggins neri e una felpa grigia: la mia preferita.
–Chanel avanti vieni qua! Ti do l’occorrente per pulire la stanza- continuò irritata
– si arrivo un attimo- dissi con tono scocciato, presi tutti i capelli e con essi formai una coda ben fatta poi mi avviai verso il soggiorno dove trovai mia madre con una scopa, uno spolverino e il pulivetro. La guardai con faccia interrogativa e sorpresa.
-Mi guardi come se non avessi mai visto questi cosi … - commentò perplessa
-insomma, io non pulivo. Veniva la donna della pulizie- cercai di giustificarmi
-Ho lasciato te e tuo padre per ben due anni da soli e mi vieni a dire che non avete mai pulito, lo sapevo … - disse con sguardo triste.
-Mamma non fare la tragica so come si pulisce!- presi la scopa e lo spolverino e andai in camera. Iniziai a pulire per terra, mentre con lo spolverino tolsi la polvere dalla mia scrivania. Dopo aver tolto la polvere, scopato e piegato tutte le maglie, urlai –Mamma vieni a vedere!- sentii i suoi passi avvicinarsi sempre di più –Wow, ottimo lavoro! Mi ero sbagliata scusa per prima- disse lei –Tranquilla, mamma oggi pomeriggio vado da Lana per studiare fisica- spiegai –Va benissimo ora vieni ad aiutarmi per il pranzo- disse incoraggiandomi
–Pranzo?cucina?cibo?- scoppiai a ridere –oh no, non voglio sapere di tutto ciò..- disse ormai sconsolata –ahahah! Ma mamma noi andavamo a mangiare fuori- spiegai seguendola –Oh, Chanel figlia cara ti ho lasciato nelle mani di un perfetto idiota- continuò, quando si aprì la porta ed era papà.
-Sono tornato!- si sentii la porta di casa sbattere, -Ciao papà!- esclamai –Ciao amore!- disse mia madre avvicinandosi a lui e dandoli un bacio. –Cosa preparate?- disse spogliandosi.
Dopo mangiato mi preparai per andare da Lana l’appuntamento era alle tre a casa sua. La chiamai al telefono giusto per sapere come stava.
-Pronto?-
-Ehi, lana sono io Chanel!-
-Ehi, lele- esclamò con gioia
-da quanto tempo che non ci sentiamo ..-
-bè, durante l’estate abbiamo avuto impegni ma ora abbiamo un altro hanno da stare insieme-
-già non vedo l’ora di riabbracciarti, a che ora vengo?- chiesi
-Ora.- disse decisa
-sono da te tra cinque minuti!- Corsi di sotto mettendo le mie vans color cielo. –Ciao mamma, ciao papà a stasera!- dissi prendendo le chiavi e uscendo di casa.