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Autore: hiromi_chan    18/10/2013    7 recensioni
Un piccolo momento tra Arthur e Merlin presentato dal punto di vista di Leon. Perché i cavalieri la sanno lunga.
C'è qualcosa, nel Re, quando guarda Merlin, che lui non sa identificare, perché non ha mai visto niente di simile in nessun altro: è come se gli occhi gli si trasformassero, colorandosi di una sfumatura segreta, e il suo viso intero mutasse con quelli.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù, Sir Leon | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'I cavalieri e Merlin'
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tipologia: flashfic (500 parole)

coppia: merthur

pov: Leon

 

 

 

 

 

 

I cavalieri sono buoni osservatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando Leon stringe le briglie del suo cavallo, pronto a partire per la missione, scoppia inconfondibile la risata di Gwaine.

Il cavaliere si volta e vede che la sella del cavallo di Arthur non ha retto. Il sovrano è finito col sedere per terra, le braccia sospese a mezz'aria e le pupille sgranate per il risvolto inatteso (Leon ancora si stupisce di come, qualche volta, il suo Re somigli a un buffo ragazzino imbronciato).

La bocca di Arthur si stira fino a che non scopre i denti e scoppia, ruggendo il nome del suo servitore come sa fare lui.

Tutti i cavalieri sghignazzano, ma quello che ride di più è Merlin. Lo fa spudoratamente, tenendosi lo stomaco.

“Scusate, è colpa mia” annaspa riprendendo fiato. “Credevo di aver fissato bene la sella, e invece...”

In risposta, il Re gli regala uno dei suoi commenti velenosi che Leon non riesce a sentire, perché la risata assillante di Gwaine continua a coprire ogni altro suono.

Ma può facilmente immaginarsi cosa abbia detto, poiché quella scena, o una simile, si ripete di frequente tra loro.

Funziona così per il Re e il suo servitore: bisticciano e si insultano pure (a Merlin è permesso insultare il Re!), ma poi si gettano impavidi contro qualunque avversità per salvarsi l'un l'altro.

Il loro è un rapporto ben strano.

Leon non pretende di capirli – del resto, nessuno ci riesce. E' una relazione bizzarra che, a pensarci bene, potrebbe pure farlo sentire a disagio. Soprattutto...sì, soprattutto quando, per caso, Leon li vede parlare da soli.

C'è qualcosa, nel Re, quando guarda Merlin, che lui non sa identificare, perché non ha mai visto niente di simile in nessun altro: è come se gli occhi gli si trasformassero, colorandosi di una sfumatura segreta, e il suo viso intero mutasse con quelli.

Qualcosa screzia le sue iridi di un'attenzione, di un riguardo che sfiora la venerazione – e quando Leon è testimone involontario di quei momenti, se la batte a gambe levate il prima possibile. Perché sente che non è giusto rubare attimi così esclusivi e privati.

Anche adesso Leon, che è un buon osservatore, è pronto a scommettere di star per assistere a qualcosa del genere.

Il Re sta artigliando la spalla di Merlin, usandolo come appoggio per risalire a cavallo. Ci mette forza, Merlin si piega sotto il suo peso, ma il suo sorriso ancora non accenna a svanire.

Poi Arthur si sistema sulla sella, bofonchia qualcosa e va ad arruffare i capelli del servitore. Vigorosamente scompiglia quei riccioli neri, e mentre tutti ancora ridono, solo Leon nota che la mano del sovrano indugia sulla testa dell'altro.

O forse, quella frazione di secondo di troppo che basta per trasformare il gesto in una goffa carezza lo tradisce del tutto: Gwaine e Percival si scambiano uno sguardo d'intesa, Elyan si gratta il naso, imbarazzato.

Nel rispetto di un tacito accordo, nessuno dice nulla e il gruppo parte per la missione. Leon sorride: dunque non è l'unico buon osservatore.

 

 

 

 

 

 

 

 

***

 

 

Note:

Ho scritto questa breve fiction per vedere se sono ancora in grado di mettere un freno alla mia prolissità buttando giù qualcosa che non superi le 500 parole xD

Dopo aver trovato una foto adorabile del dietro le quinte in cui Bradley è in sella al suo cavallo e guarda Colin, poi, non ho resistito alla tentazione di immaginarmi un retroscena.

Non so se gli sguardi che si scambiano Merlin e Arthur siano una cosa voluta o se sia semplicemente il modo tutto speciale che ha Bradley di guardare Colin, ma una cosa è certa: quegli occhioni blu ammiccanti farebbero sciogliere pure un sasso *_*

(Per i lettori di Cuori Masticati: non preoccupatevi, il nuovo capitolo è in lavorazione ma ci vorrà ancora un po'. Per alleviare l'attesa pubblicherò a breve Kairos, una raccolta di brevi momenti di quotidianità post 5x13...merthurosa, ovviamente ù_ù)

Un abbraccio a tutti e alla prossima!:3

   
 
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